Italian Trumpet Forum
Il Forum => Recensioni di CD, DVD ed eventi Live => : Mauro 58 May 07, 2017, 05:04:03 PM
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Ciao a tutti!
Come ho già detto in passato, sono un fan di Fabrizio fin dalle sue prime incisioni per etichette indipendenti.
Ho acquistato questo doppio CD "a scatola chiusa", perché pensavo di trovarvi il solito Bosso che mi affascina da sempre con la sua tromba.
Stavolta, invece, non sono rimasto molto appagato dalla scelta.
Non so se è per la formazione che lo accompagna (peraltro composta da ottimi musicisti), o per la scelta dei brani (tutti eseguiti al top dell'interpretazione), ma stavolta l'ascolto di questo doppio CD mi ha lasciato una sensazione di incompletezza.
Intendiamoci, il virtuosismo e la sensibilità strumentale di Fabrizio sono fuori discussione, ma (secondo me) la sua collocazione ideale è nel quintetto, con la presenza di un sassofonista che bilancia la sua "esuberanza" sonora e con il trio ritmico-armonico che completa l'essenza del gruppo.
Infatti, sempre a mio modesto parere, i CD più belli di Bosso sono quelli che ha realizzato con gli High Five Quintet, gruppo italianissimo con eccellenze strumentali e interpretative, che non ho più sentito dopo l'ultimo album (Split Kick) pubblicato in Giappone nel 2010, oppure con "Duke" (2015), dove c'era un nutrito numero di musicisti cha hanno collaborato con lui per l'omaggio ad Ellington.
Comunque, un disco da ascoltare e riascoltare per apprezzare a fondo il tour che Fabrizio sta portando per l'Italia da due anni.
Sarei però curioso di sapere cosa ne pensate voi, che sicuramente avrete più angolazioni ottiche per descrivere questo doppio disco. Fatevi avanti!
salut
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non lo ho ascoltato ma ora sono curioso di sentirlo :)
però per parlare del "fuori dal quintetto" io amo l'album Purple che ha fatto come terzetto con Marsico/Minetto... sarà che ho seguito un "talk" di Marsico e lo ho adorato per il suo modo di fare da orso buono (senza discutere sulla competenza) ed unito a Bosso quello che è uscito per me è molto bello, non mi stanco mai di ascoltarlo.
Ma ora mi ascolto questo nuovo, sono curioso :)
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non lo ho ascoltato ma ora sono curioso di sentirlo :)
però per parlare del "fuori dal quintetto" io amo l'album Purple che ha fatto come terzetto con Marsico/Minetto... sarà che ho seguito un "talk" di Marsico e lo ho adorato per il suo modo di fare da orso buono (senza discutere sulla competenza) ed unito a Bosso quello che è uscito per me è molto bello, non mi stanco mai di ascoltarlo.
Ma ora mi ascolto questo nuovo, sono curioso :)
Vero: io ho tutti e due i CD di questo trio ("Spiritual" e "Purple").
Ma forse il mio orecchio si sente ingannato dalla parte del basso suonata dalla pedaliera dell'organista, e quindi lo sento come se fosse un quartetto.
Sicuramente l'atmosfera di questi dischi mi fa più propendere per un ambiente gospel/blues che non jazz in senso stretto.
Comunque, hai perfettamente ragione: bellissimi album! (ad eccezione del brano "Happy Days", dove l'organista ha pensato bene di stravolgere le armonie originali passando da maggiore a minore)...
doh
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Anche io non gradisco molto i brani ed il sound, la bravura è indiscussa, ma a mio gusto apprezzo maggiormente gli altri album.
Comunque sabato vado a sentirli da vivo, vediamo se mi fanno cambiare idea.
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[17/5 22:29] Andrea Anitori: https://youtu.be/CGoqyDr1E0w
[17/5 22:29] Andrea Anitori: https://youtu.be/pmFxeqzcVTc
Dovrebbe essere la presentazione del cd a Roma
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Eccolo con la nuova Flora e con il bocchino Frate.
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... Stessa impressione del CD...
nonconvint
Stavolta non mi ha esaltato...
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Per i tecnici curiosi , frate precision modello 6+M,3,106
(https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170519/9524f75f0d3bfaf105d1683ce4545fc2.jpg)
Il dorato ha un suono più scuro
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Ho ascoltato il disco ieri, e l'ho trovato invece molto interessante, proprio per il mood diverso dal solito. Certo, viene dopo un disco secondo me straordinario (ed anche molto più "facile" per chi ascolta, per repertorio, organico ed arrangiamento) come Duke, e quindi il confronto è comunque difficile, ma a me è piaciuto questo approccio più "misurato" e per certi versi più sofisticato.