Italian Trumpet Forum
Didattica => Musica Classica => : fcoltrane December 29, 2020, 11:25:55 AM
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https://www.youtube.com/watch?v=7fUKxzQkSZY
non c'è bisogno che vi dica quanto è bravo Giuffredi per me rappresenta il miglior esempio video che è possibile ascoltare su youtube per suono omogeneità e tutto ciò che fa grande un musicista.
Oggi provavo a stargli dietro con la sordina e ad un certo punto ha risolto un dubbio che avevo su intonazione e utilizzo delle pompe.
E' vero che su questo argomento non c'è identità di vedute perchè c'è chi spiega ad esempio che è utile non utilizzare per niente le pompe di intonazione ma di imparare l'attitudine a intonare lo strumento senza. (Sandoval che non è l'ulrimo arrivato)
Ma nel mio caso preferisco imparare ad utilizzarle anche perchè in questo momento già mi devo sforzare parecchio per rimanere relativamente stonato con l'utilizzo della pompa se non la utilizzo il disastro è assicurato.
Ma passiamo al punto della questione a 2 e 20 Giuffredi suona .
re do diesis re mi re si sol .
il passaggio re do diesis è chiaro che si apre la pompa quando si torna al re si richiude parzialmente ma poi per le note mi si si muove o non sem muove?
Ecco Goiffredi sembra restare immobile.
Dal punto di vista del principio è chiaro che re e sol sono la stessa cosa perché si prendono sulla stessa posizione non così mi e si ma evidentemente si predilige altro aspetto (evitare movimenti superflui) e cercare l'uniformità in altra maniera perché certamente dal punto di vista della correzione il re non è eguale al do disesis rispetto a mi e si.
Chi già sa perdoni le mie farneticazione . ;D
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Sul mi e sul si la terza pompa è ininfluente.
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;D ;D Norman menomale che ci sei e rispondi ai miei dubbi.
effettivamente a volte mi sfuggono aspetti ovvi.
però in linea di principio tra mi e si dovrebbe (potrebbe ) intervenire con l'altra pompa di intonazione ed invece non lo fa.
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Vai a lezione da Norman, famo prima ;D
scherzo per fortuna che ci sei tu a tenere viva l'attenzione
speriamo che nel 2021 scompaia il covid e arriva la fcoltrite O0
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;D ;D.
Nel 2021 se riesco a vaccinarmi e finisce questa follia desidero fare un pellegrinaggio parto da Presti qui in sicilia poi mi sposto da Angrisani quindi da Tofanelli poi da Giuffredi poi da Pierobon ed infine la ciliegina sulla torta vado da Tony a provare tutte quelle meraviglie.
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Non sapevo che Sandoval dicesse di non usare le pompe di intonazione, ma lui può dire quello che vuole e ha sempre ragione.
Io penso che le pompe di intonazione siano necessarie e indispensabili per governare uno strumento come la tromba, che per molti motivi ha nell'intonazione di alcune note uno dei suoi difetti strutturali.
Si può anche provare a farne a meno, correggendo "di labbro", ma poi ogni tromba ha caratteristiche diverse e se prendi un "vizio" per suonare intonato su una tromba è possibile che poi, suonando una tromba diversa, ci si ritrovi poco intonati su determinate note perché lo strumento richiede una correzione diversa.
Se le pompe di intonazione ci sono... usiamole.
Io sulla 8b non ho la possibilità di giocare con la prima pompa, che in precedenza avevo imparato ad utilizzare abbastanza spesso e in automatico sulle note 1-2. Come criterio costruttivo, Conn aveva pensato non ce ne fosse bisogno, e in realtà devo dire che su quella tromba non se ne sente il bisogno. Ora pero quando suono una tromba che non è la 8b non ho più quell'automatismo e non faccio più quelle piccole correzioni che avevo imparato a fare e che servirebbero.
Quello che sto dicendo è che, soprattutto quando si studia, bisognerebbe utilizzare le pompe di intonazione là dove servono.
Poi quando si suona, quando ci si muove a velocità diverse, si può decidere di sacrificare il perfect pitch nel nome della fluidità del brano.
Per quanto riguarda giuffredi ha già risposto Norman.
Per quanto riguarda "il cammino di Santiago" che hai in mente potresti farlo diventare un film documentario, qualcosa tipo Basilicata coast to coast...
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Mar è quello che ho capito io di Sandoval l'esempio era su re . (può pure essere che ho capito male .....ma comunque anche se lui è un marziano mi dava l'idea di forzare il suono .....anche se è una sensazione e non ci giurerei)
se trovo il video lo inserisco
https://www.youtube.com/watch?v=0D0XlsbQ7UI
comunque c'è da perdere la testa qui ad esempio Giuffredi utilizza posizioni diverse della pompa per la stessa nota ed io non sono in grado di sentire differenze (perché poi in fin dei conti se sei così straordinariamente bravo fai un po quello che ti pare)
certo non sono movimenti esagerati a 0.42
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Ci sono un sacco di bravi trombettisti che le pompe non le usano, sono evidentemente talmente bravi che riescono a correggere di labbro mantenendo una certa uniformità di suono. La tromba da questo punto di vista è uno strumento molto malleabile.
Io però, nel dover gestire il mio modo di suonare, preferisco imparare tutto quello che serve per semplificarmi la vita, e l’uso delle pompe di per sè è una cosa abbastanza semplice da imparare, ci sono pochi “contro” e molti “pro”: a fronte di pochi e semplici movimenti si riesce a gestire lo strumento in maniera ottimale, facendo meno fatica ed ottenendo più facilmente un buon suono.
Quello che può sembrare complicato può essere di quanto muovere le pompe, ma una volta che uno si abitua ad usarle, le mani seguiranno bene l’orecchio. Ecco, l’importante è che funzioni bene l’orecchio, perché se no se si spera di andare a millimetri è una battaglia persa. Se l’orecchio sente bene l’intonazione la mano va dove deve andare. Se no non ci andrà mai.
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ritorno sull'argomento per comprendere bene questo argomento. ::)
sto studiando un accordo di re- arpeggiando avanti indietro .
se ho capito bene il re necessita di aggiustamento con la pompa relativa .
il fa il la ed il do non necessitano di aggiustamenti con quella pompa e la sua apertura maggiore è ininfluente.
quindi la lascio aperta tutto il tempo?
scusate la stupidità della domanda (voi come fate in su ed in giu in continuazione via via che arpeggiate l'accordo o sempre aperta ?
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La terza pompa influenza solo quello che fai con il terzo pistone. Per suonare fa la do il terzo pistone non lo usi, quindi la pompa puoi tenerla anche aperta (ma se ti vuoi allenare a muoverla con leggerezza e professionalità puoi chiuderla e aprirla solo quando ti serve)
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pollices pollices
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Sul la dovresti aprire un po’ quella del primo, ovviamente. Io talvolta utilizzo insieme quella del primo e quella del terzo per il re (anzi, il più delle volte faccio così...), in pratica apro un po’ meno quella del terzo e compenso con quella del primo. In questa maniera mi sembra di gestire più facilmente i vari passaggi, perché in nessun caso devo fare movimenti macroscopici.
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:'( :-X penso che con il tempo migliorerò in entrambe le direzioni ma per ora son dolori.
(spero cioè con il tempo di imparare a correggere l'intonazione senza l'utilizzo della pompa e con l'utilizzo della pompa)
Oggi però è una mezza tragedia (quando utilizzo già soltanto una pompa perdo la sincronia con l'utilizzo dei pistoni ).
poi c'è la questione sordina che mi fa capire ancora meno l'intonazione ...perchè provo a suonare pianisssssssssssimo
poi c' è il fatto che sto diventando Suprema-dipendente .
(oggi ho provato per un attimo a campana aperta e a fare un confronto con la Selmer tt)
Per ottenere il mio suono standard con lo stesso bocchino e come suonare su un sax intonato e con i tamponi a posto ed un sax che perde e pure un po stonato.
Razionalmente capisco che il percorso corretto è questo che indica Norman e Mar ma che fatica grrrrrrr .
(ad oggi la prima pompa è rimasta inutilizzata e credo di non avere messo neppure olio o grasso ;D. dovrò provvedere :'( )
grazie degli interventi