Italian Trumpet Forum
Didattica => Scuole trombettistiche => : salvatore April 04, 2011, 09:27:04 PM
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Ciao ragazzi.
Mi rivolgo a voi con piu' esperienza di me. Ho passato ua vita add'addestrarmi e addestrare centinaia di persoe e adesso ,, non riesco ad allenare ste labbra :-)
Domanda ,, le labbra e i muscoli facciali li devo considerare come muscoli con problemi di accumulo di acido lattico stiramenti ecc...??? esiste il soprallenamento ? Che significa ,nopn esagerare con gli acuti che il labbro si spacca e quando succede quale' la sensazione ( labbra gonfie e sensazione di pelle dura ? ) . voi vi alternate con esercizi con note alte ( a vostro limite ) o le eseguite ogni giorno ... Io adesso sento le mie labbra dure e soo passato da una bellissima sensazione di liberta nell'emissione dei suoni belli e puliti ha una forte rigidita' ,, sono i muscoli? DITEMI QUALCOSA VI PREGO I BASE ALLA VOSTRA ESPERIENZA
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Ciao Salvatore, io ho spesso e da molti anni problemi di labbra , sia labbra gonfie ,ma il problema più grande che mi si forma del pus sotto al labbro, per questo problema ho preso contatti con il centro di Barcellona e appena posso faccio un salto a farmi visitare.
Per le labbra gonfie l'unico rimedio è il riposo, nello studio alterna note alte a note basse o pedali che danno sollievo al labbro e lo rinforzano, comunque il labbro studiando in modo graduale , con riposi e studi mirati si irrobustisce come gli altri muscoli.
E' un lavoro lungo, molto lungo!!!!!!!
Ciao!
Stefano Massari
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per Stefano
bE ALLORA SE LE LABBRA DEVONO ESSERE CONSIDERATE COME UN MUSCOLO ALLORA PROVERO' AD APPLICARE UN PO DI ESPERIENZA ACCUMULATO NEGLI ANNI INIZIANDO CON ADESSO UN DEFATICAMENTO PER POI FARE DEI CICLI DI CARICO SCARICO ( senza dimenticarsi la vera musica ovviamente ) .
percheì troppo spesso mi capita periodi che vado alla grande e periodi come adesso che non rendo e, messo sul lato preparatorio fisico e' sintomo di un allenamento errato con un carico superiore al recupero capacita'.
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Si Salvatore , si irrobustiscono le labbra, ma è corretto parlare di potenziamento e crescita dei muscoli facciali ed in particolare quelli laterali che sostengono le vibrazioni , col tempo e con gli anni diventano più forti.
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Si, i muscoli labiali sono muscoli come tutti gli altri, e vanno trattati come tutti gli altri. Sono muscoli che compiono lavori di massima precisione, e quindi necessitano se possibile di cura ancora maggiore. Inoltre suonare la tromba non è un'attività naturale per questi muscoli. Il sovrallenamento esiste eccome, e parallelamente anche le tecniche di allenamento sono simili. E' opinione pressoché totalmente condivisa tra tutti i grandi trombettisti che il riposo sia importante tanto quanto lo studio, e che si dovrebbe riposare per un tempo corrispondente a quello di studio. E' quindi controproducente suonare per un'ora di fila senza pause. Piuttosto meglio fare mezz'ora, ma intervallata da frequenti riposi. Se ne giovano sia la qualità dello studio (spesso la ripetizione ossessiva nuoce alla concentrazione, come spiegò anche Adam Rapa nel master di Bergamo), sia l'efficienza dei muscoli. Il muscolo, quando fa uno sforzo di allenamento, ha bisogno poi di un periodo di riposo per recuperare. Durante il recupero il muscolo si "riassesta", ed è quello il momento in cui migliora le sue prestazioni.
Anche io, come tanti, ho avuto problemi alle labbra, gonfiori, piccole lacerazioni, periodo di "collassamento". Anzi, penso di aver avuto problemi che certamente non sono comuni, visto che sono andato molto vicino all'appendere la tromba al chiodo, quindi so bene di cosa stiamo parlando.
Non è assolutamente normale che le labbra si gonfino o addirittura si lesionino per il suonare la tromba. Se accade, cono ogni probabilità è perché si è ecceduto nello sforzo e si è fatto più di quanto si era in grado di fare. Se accade con frequenza è sintomo che, evidentemente, c'è qualcosa che non va, e che va affrontato prima di fare danni permanenti. Fidatevi, che so quello che dico, io ci sono veramente andato vicino. Quando da un giorno all'altro prendi in mano la tromba e non ti esce nessun suono, te la fai sotto... Non ne vale la pena. Invece c'è il modo di evitare di trovarsi in queste situazioni.
La soluzione? Curare l'efficienza dell'impostazione, minimizzare la pressione del bocchino verso le labbra (o meglio, quella del braccio sinistro...), ma soprattutto ASCOLTARE i segnali che il nostro corpo ci invia, così come gli sportivi fanno molta attenzione a percepire prontamente quando il loro corpo sta arrivando al limite, e comportarsi di conseguenza. Penso che ognuno debba imparare a capire cosa è in grado di fare, e quando vai oltre il limite il corpo te lo dice chiaramente, anche se non sempre in maniera molto appariscente. Quando invece il corpo collassa, te lo dice urlando, e purtroppo capita che quando accade è troppo tardi per tornare indietro...
Occhio alla penna, soprattutto ai principianti.
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Norman
Soo daccordo con te e Stefano.
Devo adesso capire ,adesso , come conoscere il carico di lavoro cieo' valore di carico co note lunghe e alte ecc..per capire la trasformazione in lavoro. Il resto e' continuare con gli esercizi classici che ben conosciamo. Comunque adesso credo che no basta suonare ogni giorno anche se si alternano esercizi, ma bisogna creare una line a di allenamento fisico , mentale e visto che parliamo di musica nel periodo di scarico spirituale. Appena staro' bene iiziero' a cambiare il modo di vedere gli studi e poi dopo tre mesi daro' una valutazioe . SI E VERO SOO DACCORDO CHE CI VUOLE TEMPO MA SE PARLIAMO DI MUSCOLI ALLORA CREDO CHE GLI ANNI SI POSSOO RIDURRE . OVVIAMENTE C'E' ANCHE LA COMPONENTE DELL'ESPERIENZA E DEL GESTO TECNICO.
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Salvatore, affronti la questione dal punto di vista sbagliato: non è che se ti sei sfracellato un muscolo l'unico modo per metterlo a posto è trattarlo come fanno i culturisti. C'è anche la possibilità di imparare ad usare meglio (E MENO!) quel muscolo avendo al contempo un pari rendimento (se non un rendimento superiore). Voglio dire... se corri con 50Kg di cemento sulle spalle avrai bisogno di più allenamento di uno che corre senza il cemento per fare i 100m piani in 10 secondi. Non è aumentando l'allenamento che migliori, magari è il caso di buttare via il cemento, no?
Io non studio quasi mai ma rendo molto, sto imparando col tempo a usare meno il fisico e più la testa. Meno fatica faccio e meglio vivo!
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Salvatore, affronti la questione dal punto di vista sbagliato: non è che se ti sei sfracellato un muscolo l'unico modo per metterlo a posto è trattarlo come fanno i culturisti. C'è anche la possibilità di imparare ad usare meglio (E MENO!) quel muscolo avendo al contempo un pari rendimento (se non un rendimento superiore). Voglio dire... se corri con 50Kg di cemento sulle spalle avrai bisogno di più allenamento di uno che corre senza il cemento per fare i 100m piani in 10 secondi. Non è aumentando l'allenamento che migliori, magari è il caso di buttare via il cemento, no?
Io non studio quasi mai ma rendo molto, sto imparando col tempo a usare meno il fisico e più la testa. Meno fatica faccio e meglio vivo!
Parole sante. Suonare la tromba è un'attività fisica, ma anche e soprattutto tecnica. Il paragone con la corsa poi è molto calzante: il mondo è pieno di gente che corre, jogging, corse di vario genere, addirittura maratona. In pochi in verità sanno che anche per correre esiste una tecnica. Spesso si dà per scontato che correre sia una cosa naturale, ma in realtà non lo è per niente. O meglio: ci sono alcuni che hanno il talento di avere una corsa molto efficiente di natura, altri no. Quegli altri dovrebbero imparare la tecnica corretta prima di mettersi a correre, altrimenti non solo non vinceranno mai una gara, ma rischieranno anche di farsi male, stressando oltremodo le articolazioni e la spina dorsale. E comunque faranno molta più fatica di quanto sarebbe necessario. Chi invece corre con la tecnica corretta fa meno fatica, è meno a rischio di infortuni e, soprattutto, andrà più veloce. Questo vale per qualsiasi attività fisica, incluso suonare uno strumento musicale.
Prima si impara la tecnica, poi si pensa al miglioramento delle prestazioni.
Il problema, lo dico senza alcun timore, è che in giro ci sono troppi insegnanti non adeguatamente preparati, anche se di buona volontà. E' ovvio che se già io suono "con lo zainetto sulle spalle", non sarò certo io a togliere lo zainetto dalle spalle del mio allievo... Neanche me ne accorgerò di quello zainetto, perché magari non mi accorgo neanche del mio...
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Curiosamente ho dovuto imparare a mie spese questi concetti anche nella corsa. Dopo le prime uscite mi rendevo conto di fare una fatica incredibile nonostante avessi alcuni mesi di tapis roulant alle spalle. Correre in strada è tutta un'altra cosa, non riuscivo a tenere un passo, mi facevano male i piedi, i muscoli, le ossa, non riuscivo a fare neanche un quarto della strada che facevo sul tappeto... poi ho chiamato un amico che corre la maratona perchè mi insegnasse a correre. Può sembrare stupido chiedere a qualcuno di insegnarti una cosa che pensi di saper fare da una vita, eppure... Stessa cosa con la tromba, se non sai COME studiare, come evitare di spappolarti, quando riposare, COSA studiare, tutto diventa MOLTO più difficile se non addirittura dannoso. Concordo inoltre con l'ultima frase di Norman: la bravura in concerto, il blasone, il diploma, servono a poco se non si ci si sa mettere nei panni degli altri, se non si sa come funzionano veramente certe cose (magari perchè vengono naturali), se non si ha una solida base pedagogica. E QUASI NESSUN insegnante di strumento ha fatto corsi che insegnino ad insegnare, si va avanti a tentoni, usando gli allievi per sperimentare tecniche di insegnamento. Io li ho dovuti fare nel mio lavoro e mi rendo conto di quanto siano stati importanti sia nel lavoro che, curiosamente, anche nella vita di coppia! :)
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Ho seguito le domande e le risposte sul problema di Salvatore, sono andato a scavare un metodo (avuto in fotocopia) di un Trombettista Italiano, Demo Morselli che parla appunto degli esercizi per rafforzare i muscoli facciali e labbiali, con l'uso del bocchino, vedi in qualche negozio musicale se riesci ad averlo, sono degli esercizi che rompono perchè c'è tutta una preparazione, ma si sente l'interessamento delle fasce muscolari laterali. Potrebbe aiutarti? non so. tromb
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, parli dei pesetti?
Per quello secondo me l'esercizio della matita, le contrazioni isometriche e le note lunghe bastano e avanzano.
Comunque entrambi avete ragione e anche se in modo diverso remate entrambi sulla stessa scia . Io comunque volevo intendere proprio quello e parlando della corsa conosco colleghi che corrono ogni giorno da vent'anni ma non si sono mai schiodati dai loro 3,40/3,50 a chilometro . E il motivo e solo perche' non hanno mai usato una tecnica stimolante e diversicante per aumentare l'efficienza fisica.
Nella tromba credo,, dico credo,,,,non basta suonare in banda o suonare per imparare a suonare , impari ma qui davvero ci vogliono anni e anni per poi fermarsi ad un livello medio, ma bisogna crearsi uno studio moloto simile a tutti gli sport del mondo,, alla fine e simile a quello che avete detto o se no identico . Tecnica ,variazione dei temi e dei cartichi mentali e di esperienza, ricerca del risparmio e dell'ottimizzazione, centralita potenza, controllo , precisione intepretazione , resistenza , controllo emotivo ecc... DIMMI TE SE QUESTO NON SI OTTIENE CON UN BUON PROGRAMMA DI ALLENAMENTO .
TONY , RESTA IL FATTO CHE MI ACCONTENTEREI DI UN BUON iNSEGNANTE :-) .
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Vicino a casa tua c'è Ivano Buat!!! Fai un salto da lui, digli che "ti mando io". :)
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Ivano buat?? E UN INSEGNANTE ? MA E' NEL MIO PAESE? PROVO A CERCARLO NELL'ELENCO TELEFONICO .
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E' la prima tromba del Teatro Regio di Torino (oltre che di 325352 altre orchestre...), abita a Quincinetto, è relativamente vicino a casa tua.
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be non proprio vicino, ci soo 70 chilometri di distanza , con i miei impegni diventerebbe uno stress ,, provo prima a cercarmi uno nelle vicinanze ma che sappia il fatto suo e se non trovo nulla provo a contattarlo e magari mi organizzo ogni tanto per controllo di rotta
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be non proprio vicino, ci soo 70 chilometri di distanza , con i miei impegni diventerebbe uno stress ,, provo prima a cercarmi uno nelle vicinanze ma che sappia il fatto suo e se non trovo nulla provo a contattarlo e magari mi organizzo ogni tanto per controllo di rotta
Mio consiglio, per esperienza personale: meglio andare da uno molto bravo anche solo un volta al mese piuttosto che andare tutte le settimane da uno mediocre. Scegliti il miglior insegnante che ti puoi permettere (come tempo e denaro) ed affidati a lui, non puoi sbagliare. L'ideale è un professionista che abbia esperienza sia di concertista di alto livello che di insegnante. Con questi difficilmente sbagli. ;-)
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, parli dei pesetti?
Per quello secondo me l'esercizio della matita, le contrazioni isometriche e le note lunghe bastano e avanzano.
Comunque entrambi avete ragione e anche se in modo diverso remate entrambi sulla stessa scia . Io comunque volevo intendere proprio quello e parlando della corsa conosco colleghi che corrono ogni giorno da vent'anni ma non si sono mai schiodati dai loro 3,40/3,50 a chilometro . E il motivo e solo perche' non hanno mai usato una tecnica stimolante e diversicante per aumentare l'efficienza fisica.
Nella tromba credo,, dico credo,,,,non basta suonare in banda o suonare per imparare a suonare , impari ma qui davvero ci vogliono anni e anni per poi fermarsi ad un livello medio, ma bisogna crearsi uno studio moloto simile a tutti gli sport del mondo,, alla fine e simile a quello che avete detto o se no identico . Tecnica ,variazione dei temi e dei cartichi mentali e di esperienza, ricerca del risparmio e dell'ottimizzazione, centralita potenza, controllo , precisione intepretazione , resistenza , controllo emotivo ecc... DIMMI TE SE QUESTO NON SI OTTIENE CON UN BUON PROGRAMMA DI ALLENAMENTO .
TONY , RESTA IL FATTO CHE MI ACCONTENTEREI DI UN BUON iNSEGNANTE :-) .
, parli dei pesetti? Parlo appunto dell'esercizio con bocchino fra le labbra e con l'appensantimento graduale dello stesso, e gli esercizi consigliati nello stesso metodo salut
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Enzo lascia stare i pesetti, il risultato di una fascia muscolare forte e con buoa memoria del gesto di precisione c'e' l'hai anche semplicemente con con gli esercizi di resistenza del bobo , clark e matita, e note lunghe . Almeno sul lato fisico.
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Mio consiglio, per esperienza personale: meglio andare da uno molto bravo anche solo un volta al mese piuttosto che andare tutte le settimane da uno mediocre. Scegliti il miglior insegnante che ti puoi permettere (come tempo e denaro) ed affidati a lui, non puoi sbagliare. L'ideale è un professionista che abbia esperienza sia di concertista di alto livello che di insegnante. Con questi difficilmente sbagli. ;-)
Hai proprio ragione!!!! Proprio questa sera sono andato per l'ultima volta dal maestro della banda ( trombonista ed insegnante del conservatorio...non importa ) , a parte la mezzora che diventa 20 minuti , cioe' niente , gli ho presentato il problema del calo di forma e lui... guardandomi come un extraterrestre con un virus alieno mi ha detto... bo , vediamo l'esercizio del caruso . E si e messo a correggere il troppo piano o troppo forte...MAESTRO CHIUSO !!!!!!
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Enzo lascia stare i pesetti, il risultato di una fascia muscolare forte e con buoa memoria del gesto di precisione c'e' l'hai anche semplicemente con con gli esercizi di resistenza del bobo , clark e matita, e note lunghe . Almeno sul lato fisico.
Ti dirò che è un metodo che ho scoperto da poco, ma che non uso, quando ne trovo uno mi piace averlo, Sono pieno di metodi da Sandoval a Stamp da Arban a Vizzali, poi alla fine il mio Gatti lo suono tutti igiorni intervallandolo con Sandoval ed Arban. I problemi li ho ora che ho ricominciato a studiare, ma sono diversi dalla muscolatura facciale, sono di tutt'altra natura e spero di risolverli al più presto, riguardano la fissa della respirazione, problema che non ho mai avuto prima e che mi sono creato da quando mi sono chiesto da che parte respiravo e come lo facevo, avolte mi viene da ridere ma mi sono creato veramente un problema. Ho postato il metodo di Morselli solo perchè l'ho letto e potrebbe sospettos essere interessante, il fatto che a volte il medico studia ed il malato muore, smil salut
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Ti dirò che è un metodo che ho scoperto da poco, ma che non uso, quando ne trovo uno mi piace averlo, Sono pieno di metodi da Sandoval a Stamp da Arban a Vizzali, poi alla fine il mio Gatti lo suono tutti igiorni intervallandolo con Sandoval ed Arban. I problemi li ho ora che ho ricominciato a studiare, ma sono diversi dalla muscolatura facciale, sono di tutt'altra natura e spero di risolverli al più presto, riguardano la fissa della respirazione, problema che non ho mai avuto prima e che mi sono creato da quando mi sono chiesto da che parte respiravo e come lo facevo, avolte mi viene da ridere ma mi sono creato veramente un problema. Ho postato il metodo di Morselli solo perchè l'ho letto e potrebbe sospettos essere interessante, il fatto che a volte il medico studia ed il malato muore, smil salut
mA DAI PROBLEMI DI RESPIRO? ARRIVA AD AFFANNARTI? TI INGOLFI ? Enzo non ci devi pensare , il respiro e' la cosa piu' naturale che abbiamo io questi problemi li ho risolti non pensando piu' al respiro ma a come risparmiare sulla fatica e sulla tensione . Il respiro profondo, quello che ti permette di concludere un frase verra' in seguito .
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Ti dirò che è un metodo che ho scoperto da poco, ma che non uso, quando ne trovo uno mi piace averlo, Sono pieno di metodi da Sandoval a Stamp da Arban a Vizzali, poi alla fine il mio Gatti lo suono tutti igiorni intervallandolo con Sandoval ed Arban. I problemi li ho ora che ho ricominciato a studiare, ma sono diversi dalla muscolatura facciale, sono di tutt'altra natura e spero di risolverli al più presto, riguardano la fissa della respirazione, problema che non ho mai avuto prima e che mi sono creato da quando mi sono chiesto da che parte respiravo e come lo facevo, avolte mi viene da ridere ma mi sono creato veramente un problema. Ho postato il metodo di Morselli solo perchè l'ho letto e potrebbe sospettos essere interessante, il fatto che a volte il medico studia ed il malato muore, smil salut
enzo come lo codiri ilo metodo sandal , vale la pena comprarlo? descrive anche l'impostazione ? che linea segue ?
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A volte nella foga del suono e nel rincorrere le note mi dimentico di respirare ed arrivo a filo all'ultima nota della frase successiva spompato. Sono sicuro che è una cosa passeggera, perchè non ho mai avuto prima questo problema e che mi sono fissato con la respirazione fatta da diaframma che sicuramente ho sempre utilizzato, ma da quando ci penso mi crea un problema sicuramente psicologico.
A riguardo del metodo Sandoval è fatto bene, c'è allinterno qualche studio di Arban e puoi verificare con l'ascolto diretto da CD allegato vari studi pregistrati, io lo intervallo con Arban. Vale la pena averne le tre parti se non hai fretta vedo di scannerizzarlo e mandartelo tramite drop box tromb salut .mA DAI PROBLEMI DI RESPIRO? ARRIVA AD AFFANNARTI? TI INGOLFI ? Enzo non ci devi pensare , il respiro e' la cosa piu' naturale che abbiamo io questi problemi li ho risolti non pensando piu' al respiro ma a come risparmiare sulla fatica e sulla tensione . Il respiro profondo, quello che ti permette di concludere un frase verra' in seguito .
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Ok Enzo grazie, no , non ho fretta ..