Italian Trumpet Forum
La Tromba e i suoi derivati => Bocchini => : fcoltrane December 04, 2013, 01:57:09 PM
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Quindi quanti tipi di bocchino esistono e in che modo si differenziano ?
“Ne esistono una caterva di marche. Il suono cambia in base alla profondità della tazza (la tazza corrisponde alla cavità interna del bocchino, n.d.r.). Quando un trombettista sceglie il bocchino prova se è confortevole l’ appoggio: non deve tagliare, non deve fare male, e si decide in base al tipo della conformazione della tua bocca e dei denti che hai . Se hai in testa (e cerchi) un suono scuro, andrai verso un bocchino molto profondo, più faticoso da suonare, poiché richiede molta più aria, ma che permette un suono più caldo … mentre i bocchini da lead trumpet sono molto più piatti: lo vedi proprio fisicamente, la tazza è più alta e c’è meno spazio, e dunque viene subito favorita una vibrazione più acuta. E’ una questione individuale, soggettiva: io per esempio quei bocchini non riesco a suonarli”.
riporto una intervista di Bosso che spiega alcuni concetti.
alcune domande che magari per voi sono scontate.
il bocchino monette b2 come si considera rispetto a questo discorso della tazza?
la tazza si considera il vuoto od il pieno?
se considero il vuoto non vedo grandissima differenza con il bocchino Yamaha 14 b4
se considero il pieno invece la differenza è enorme.
tra i bocchini monette quali sono considerati con tazza profonda quindi più scuri?
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Il B2 è un bocchino a tazza medio-profonda. Le differenze con lo Yamaha 14b4 sono moltissime. Ancora più profondo è il B4 o B4 S3 (che io preferisco) che è poi quello che usa Bosso.
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il b4s3 è un monette standard o è prana?
immagino che sia più chiuso del b2.
grazie per le indicazioni
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Tutti i modelli Monette esistono sia in versione standard che Prana. Alcuni anche nella nuova versione "entry level" argentata. Il B4S3 è uno degli ultimi modelli fatti. Il B4 ha un diametro più piccolo del B2.
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Grazie grazi
per diametro si intende il diametro della tazza, o quello del foro?
quindi è corretto che il b2 si prende più aria?
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Diametro della tazza. Il foro è tutta un'altra questione. La tazza più grande è più faticosa, ma dà più suono. Questo naturalmente a parità degli altri parametri.
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Il modello prana, pari misura è più difficile da sostenere, per lo stesso discorso che fa Bosso, tazza più grande più aria più difficoltoso, penna più sottili , molto più sottile rispetto allo standard, di conseguenza ci vuole più aria, naturalmente il suono è più bello e tra lo standard e il prana come qualità di suono c'è un abisso , nettamente migliore il prana.
Stefano Massari
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provo a fare alcune domande.
il b2 standard rispetto al b4 s3 si prende più o meno aria?
ho capito che il diametro della tazza è più grande nel b2.
la profondità della tazza è eguale?
il foro e la gola?
leggo questo aspetto che il prana si prende più aria? a parità di misure.
ma questo succede sempre o se si impara a gestire "l'effetto prana " questo no si verifica più?
infine leggo questo aspetto della penna sottile ?
cosa significa che essendoci meno materiale vibra di meno e ci vuole più aria per farla vibrare ?
le mie impressioni tra i bocchini che metto a confronto b2 con Yamaha 14b4
sono.
il corpo del suono
non c'e storia il b2 è grande l'altro è più piccolo.
il timbro : più scuro il b2 più chiaro lo yamaha.
il b2 si prende più aria e oppone meno resistenza lo Yamaha il contrario.
il b2 mi consente di legare i suoni con molta più facilità.
per l'estensione succede un aspetto singolare il b2 e lo yamaha si equivalgono ma con lo yamaha sono riuscito a guadagnare qualcosina.
(sospetto con trucco ed inganno) doh
posizione sul viso e confort :
il b2 è molto più comodo perchè è smussato ma la sua forma è molto grande e sporge molto sotto il labbro inferiore
(appoggio il bocchino appena sopra il labbro superiore)
la mia idea probabilmente sconclusionata è di trovare un bocchino che abbia le caratteristiche di timbro e possibilità di legare gli armonici inalterate ma un po più piccolo.
per questo pensavo al b4 s3 prana o addirittura al b6 prana
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Ciao, io non sono un esperto di misure o di tazze ecc, ma la penna molto più sottile a parità di diametro, porta più aria di conseguenza ne passa di più .
Devi provarli e fartene un idea.
il B2 è un bocchino grande , io uso da anni il B4s prana, prima ho usato il B4s standard e molti anni prima 20/30 il Bach 1/2 c , il monette come poggio è molto simile al Bach , non certo allo schilke , ottimo bocchino e al Yamaha.
Usare bocchini grandi tipo B2 o ancora più grandi , se fai correre l'aria non sono difficili da suonare, però vorrei sentire alcuni trombettisti dopo un ora che suonano com'è il range e la qualità del suono usando bocchini così impegnativi.
Non tutti sono come Rapa, che non usa dei bocchini ma tazze del cesso , come profondità!!!!
Stefano Massari ,
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B4 / B4 S3 sono più piccoli del B2. Anche il B3F S7 che è il modello usato da Adam Rapa è più piccolo (io lo sento addirittura più piccolo del B4).
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grazi
temo che il b2 sia troppo grande per me.
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grazi
temo che il b2 sia troppo grande per me.
Partirei da un B6 standard e passerei al prana dopo aver sperimentato le misure di tazza e appoggio. Potresti anche partire direttamente con un prana vista la tua capacità di saper gestire l'aria, cosa molto importante nel Prana, venendo già da uno strumento a fiato e con buona esperienza. La mia esperienza con il prana è all'inizio e ti dirò che mi stanca moltoe prima rispetto allo standard e perdo 3 toni acuti. Con il Bocchino normale suono anche tre ore consecutive senza perdere ne in acuto ne in potenza.
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grazi
devo capire se il b4 o il b6 siano più indicati e poi se sia lo standard o il prana che mi risulta più facile.
lo yamaha è come se mi costringesse a suonare gli armonici.
(si passa dall'uno all'altro con forza come se non ci fosse suono in mezzo , con il b2 riesco a legare e posso intonare l'armonico entro circa mezzo tono, è un po come se mi consentisse di scegliere il suono e a questo non voglio rinunciare).
credo che opterò per il b6 prana
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Non mi è chiaro un concetto ! Con il B2 ti trovi meglio perché gli armonici sono più vicini?
Per me è il contrario, i bocchini con tazze grandi e fori grandi l'aria corre ed è più facile fare uscire le note rispetto ai bocchini " Piccoli" ma solo nel registro grave e medio!
Voglio vedere e sentire cosa succede dal do acuto in su e dopo un po che suoni !!!!
Mi piace Enzo perché ha detto una cosa ovvia , tanto di cappello, con il prana mi sono calati tre toni in acuto e mi stancavo molto , non avevo resistenza!
B4 / B4 S3 sono più piccoli del B2. Anche il B3F S7 che è il modello usato da Adam Rapa è più piccolo (io lo sento addirittura più piccolo del B4).
Per quanto riguarda il modello Adam Rapa ho qualche dubbio che sia più piccolo del B4, Valter che non è un trombettista modesto. anzi è un bravissimo trombettista , dice che l'ha venduto dopo una settimana perché le dimensione della tazza e della penna sono grandi , troppo grandi per lui!!
Stefano Massari
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no ancora non riesco a percepire questa differenza (se siano più o meno vicini) ma solo mi viene più facile legarli.
in questo senso :
prendo il primo suono e provo a fare un esercizio che Rapa fa in un video ossia legare il suono del primo armonico fino al secondo. (bocchino + strumento)
cioè Rapa suona tutto l'intervallo (come fosse il buzzing con il solo bocchino ).
provo a fare lo stesso con il b2 riesco a legare il suono che parte da do poi aumenta a do un quarto di tono ecc.. fino a passare al sol.
con lo Yamaha parte da do e poi repentinamente si sposta al sol.
il b2 è come se mi accompagnasse nella vibrazione mentre lo yamaha e come se mi costringesse nel passaggio.
per l'estensione è più o meno eguale (perchè effettivamente con lo yamha spingendo di più sale un po di più di quello che è il mio limite (con il b2 se spingo di più non mi schiodo al limite do più volume e incremento il suono)
ma sono convinto che questa seconda ipotesi (spingere come un dannato) non mi serva a molto.
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Se ti trovi bene con il B2 ok , lavora su questo bocchino.
Il bocchino grande se si suona leggeri e si fa correre l'aria è un toccasana, perché ci sono meno ostacoli rispetto ai bocchini piccoli, è come remare con una barca nel mare o in un canale, se hai forza e sai gestire la forza, nel nostro caso la colonna d'aria , acquisti velocità impressionante , ma se ti cal la " benzina " rischi di non avere punti di riferimento , come nel canale e vai alla deriva!!!
Scusa l'esempio un po forzato , spero di essere stato chiaro .
Stefano Massari
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Per quanto riguarda il modello Adam Rapa ho qualche dubbio che sia più piccolo del B4, Valter che non è un trombettista modesto. anzi è un bravissimo trombettista , dice che l'ha venduto dopo una settimana perché le dimensione della tazza e della penna sono grandi , troppo grandi per lui!!
Stefano Massari
Non ho detto che il B3F S7 è più piccolo del B4 S3, ma che a me da' la sensazione di esserlo. Probabilmente la tazza più alta o il bordo più piatto del B3F non so, ma la sensazione sulle mie labbra è quella, poi misure alla mano potrebbe benissimo essere l'opposto.. Parliamo poi di Monette Standard non Prana, credo che Valter abbia provato i Prana.
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Ok non era una polemica con te, anzi, mi avevi fatto venire voglia di provarlo , ma se non è prana non mi interessa , perché il Monette standard è un bocchino molto nella media, non ha quel suono di qualità che produce il prana,
Stefano Massari
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Ok non era una polemica con te, anzi, mi avevi fatto venire voglia di provarlo , ma se non è prana non mi interessa , perché il Monette standard è un bocchino molto nella media, non ha quel suono di qualità che produce il prana,
Stefano Massari
Col Prana esce un suonone, sono più intonato e per la prima ora è tutto ok è che pur andando fino al re acuto con facilità nella prima ora, dopo arriva un calo dovuto alla mancanza di vibrazione nel labbro che mi impedisce di tirar fuori belle note al di sopra del Sib e sento molta aria all'interno della nota. Insomma ci devo lavorare ancora parecchio per imparare il suo uso. Ora sto facendo gli studi con pp e p e mf, vedo che la reazione è diversa. Non ho maestri quindi non so se è la strada giusta da seguire ma ho sempre seguito l'istinto e qualcosa sento che cambia.
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Io le prime volte che provavo a suonare i Prana duravo al massimo 10 minuti, perché ero molto inefficiente, e l'inefficienza il Prana la punisce. Migliorando l'efficienza della vibrazione l'autonomia si allunga, ed all'interno della tua autonomia le cose vengono meglio, con più suono e facilità.
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Ok non era una polemica con te, anzi, mi avevi fatto venire voglia di provarlo , ma se non è prana non mi interessa , perché il Monette standard è un bocchino molto nella media, non ha quel suono di qualità che produce il prana,
Stefano Massari
Io ho un B3F S7 standard (che mi ha passato Tony), ma ovviamente esiste anche nella versione Prana, credo che sempre Tony ne abbia una collezione assortita :)
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Si è fatto fare anche i sanitari di quella misura lì (ovviamente Prana). sbellicars
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per Stefano :
sono ancora un embrione di trombettista quindi le cose che dico sono solo impressioni (che potrebbero anche mutare
di giorno in giorno).
purtroppo non posso dire di trovarmi bene.
il problema maggiore è la tenuta del suono e la durata .
(il bocchino Yamaha in questo è molto più semplice soprattutto sul registro basso e la durata è maggiore)
a scapito del suono (sempre se si può definire suono il mio risultato attuale).
altro aspetto è che la tazza e davvero grande e per farlo suonare devo aprire le labbra in maniera esagerata.
(sempre nel registro basso) .
mi sa che mi regalerò un b6 prana.
esiste una versione per un suono più scuro ed una per un suono più chiaro.del b6 prana?
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Quando sei agli inizi e ancora non hai sviluppato una buona vibrazione, un bocchino come lo Yamaha con la gola più stretta secondo me può aiutarti. Aiutarti a trovare la vibrazione e rinforzarla, per questo hai la giusta impressione di trovarti bene sotto alcuni aspetti.
Nulla vieta che tu inizi lo studio da zero con un Prana, magari se fai così e segui un metodo preciso in futuro ti troverai anche meglio, ma di sicuro all'inizio e senza una guida il Prana -a mio parere- è peggio.
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leggo dalla firma che tu suoni con un prana.
ti chiedo se questo aspetto di poter fare il bending dell'armonico (legare l'armonico progressivamente) ti risulta più facile con il prana o con un bocchino stile Yamaha.
la sensazione è di essere costretti si passa da un armonico all'altro senza poter scegliere i suoni modificando l'altezza della nota progressivamente. (questo con il Yamaha )
questo è uno dei motivi che me lo rende insopportabile.
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leggo dalla firma che tu suoni con un prana.
ti chiedo se questo aspetto di poter fare il bending dell'armonico (legare l'armonico progressivamente) ti risulta più facile con il prana o con un bocchino stile Yamaha.
la sensazione è di essere costretti si passa da un armonico all'altro senza poter scegliere i suoni modificando l'altezza della nota progressivamente. (questo con il Yamaha )
questo è uno dei motivi che me lo rende insopportabile.
Se ho capito bene la ddomanda è rivolta a me, si faccio bending trovo che farlo con il prana è più facile rispetto allo standard, però non faccio un bending datono a scendere di due o tre toni ma lo faccio dalla nota superiore alla successiva inferiore passando di mezzo tono in mezzo tono, e lo faccio nei preliminari che faccio prima di mettermi a studiare dopo gli esercizi sugli armonici, faccio un po di Stamp. Quando usavo i bocchini Bach, ossia tipo yamaha, non facevo bending.
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Quando sei agli inizi e ancora non hai sviluppato una buona vibrazione, un bocchino come lo Yamaha con la gola più stretta secondo me può aiutarti. Aiutarti a trovare la vibrazione e rinforzarla, per questo hai la giusta impressione di trovarti bene sotto alcuni aspetti.
Nulla vieta che tu inizi lo studio da zero con un Prana, magari se fai così e segui un metodo preciso in futuro ti troverai anche meglio, ma di sicuro all'inizio e senza una guida il Prana -a mio parere- è peggio.
Premetto che dopo tanti anni non ho ancora formato un pensiero definitivo al riguardo perché probabilmente ci vogliono ancora parecchi anni di esperienza sia nel suonare che nell'insegnare a trombettisti formati o completamente a digiuno.
L'idea che però mi sto facendo e che viene sempre più confermata dall'esperienza diretta è che quanto viene definito "più facile", un bocchino tipo Yamaha/Bach/Schilke etc, in realtà sia tale solo quando vengono date date le due opzioni: Prana E Yamaha.
Nel momento in cui l'unica opzione è Prana, curiosamente, il livello qualitativo è immediatamente alto e i problemi nell'apprendimento, i limiti, sono molto minori. E questo è tanto più vero quanto meno esperto è il trombettista.
Il concetto del Prana è quello di opporre la minore resistenza possibile, è molto meno "in mezzo ai piedi" e se non si ha una "via di fuga" l'unica è quella di cercare di farlo suonare. Nella mia esperienza quelli che si trovano in questa condizione semplicemente convergono naturalmente verso un'emissione che è decisamente più efficiente.
Potrei sbagliarmi ma la mia esperienza personale è questa.
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Tony, mi cito: "Nulla vieta che tu inizi lo studio da zero con un Prana, magari se fai così e segui un metodo preciso in futuro ti troverai anche meglio, ma di sicuro all'inizio e senza una guida il Prana -a mio parere- è peggio".
Il mio discorso è: se non hai mai suonato la tromba, se non hai idea di cosa devi fare di preciso ma solo di "spernacchaire", se prendi un Prana senza nessuno che ti guida sarà più difficile di uno normale. Il punto qui è la vibrazione, noi la diamo per scontata, ma agli inizi è una cosa che devi assimilare. Magari mi sbaglierò, è solo una mia idea.
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Penso, invece, che se si comincia asuonare da zero, qualunque bocchino ti fa vibrare le labbra, perchè è lo stesso appoggio che ti mette in condizioni di vibrare, per la quantità d'aria diventa un fatto naturale dosarla per la bisogna. Racconto un piccolo aneddotto di quando ero ragazzino, mamma all'epoca per prendere l'acqqua da mettere nella tinozza per lavare i panni, usava un tubo di gomma lundo un paio di metri, io avevo 5/6 anni, bene con quel tubo facevo canzoni dell'epoca come se suonassi la tromba vera e pèur avendo un foro di 3/4 di pollice non mi mancava ne l'aria ne tantomeno la vibrazione.
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Quello che ha scritto Enzo è un il mio pensiero: se hai solo il prana, insegnante o non insegnante un modo lo trovi per farlo suonare.