Author Topic: Tutorial sui bocchini  (Read 1545 times)

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Offline FlavioEzio

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Tutorial sui bocchini
« on: August 22, 2015, 05:05:26 AM »
Salve a tutti, sono sempre qui a rompere le ball....ehm.... Chiedervi un piacere.
Ho provato a leggiucchiare qua e la per la sezione, ma francamente non ci ho capito molto. Come da titolo, vorrei, per sommi capi, capire come funziona la scelta del bocchino; tenete presente che nel mio caso, tenderei a suonare prevalentemente musica classica;  quali sono in linea di principio le misure "più indicate" o che solitamente si usano in ambito classico?
Grazie a tutti

Offline Dizzy123

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Re:Tutorial sui bocchini
« Reply #1 on: August 22, 2015, 07:47:40 AM »
L'unico consiglio che mi sento di darti è PROVARE, non fidarti delle tabelle di comparazione e cose simili,
se riesci vai in un negozio abbastanza fornito e prova fin quando non trovi un bocchino che fa per te!!!
Altro che "no pressing", se non ti "avviti" il bocchino alle labbra non suoni!!!

Offline anrapa

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Tutorial sui bocchini
« Reply #2 on: August 22, 2015, 08:01:40 AM »
Ciao, di solito quello che si cerca nella classica è il suono "orchestrale".
Si discute da decenni su quale sia questo suono, molti si rifanno al suono di prime trombe storiche quali Bud Herseth. Altri semplicemente cercano un sono "aperto, largo, cristallino". Qualunque cosa significhi... I termini non possono descrivere in modo univoco un suono.
Poi ci sono le mode: in alcuni periodi di cerca il suono chiaro, in altri il suono scuro, a volte si cerca il suono "di sezione", ci vuole la Bach a tutti i costi, chi pensa che la Yamaha sia meglio. Altri muoiono per le Monette e altro ancora le vedono come il male in terra.
Non si può neanche fare una classifica in base a parametri oggettivi come profondità della tazza, foro, forma della penna o larghezza del bocchino.
Alcuni fra i più grandi suonano con un Bach 1-1/4C, altri con un 7BW, gli stessi che suonano bocchini larghi e profondi sulla Do usano i 7E sul trombino.
Ti faccio degli esempi di alcuni clienti che ho: David Baldwin (quello delle registrazioni dello Charlier) usa una mia tazza simile ad un Bach 1B con un foro da 4.00mm ed una penna 7 (molto larga), Charles Lazarus (ex Canadian Brass) una tazza tipo 3C e penna 5 (fra le mie è quella da "a metà fra classico e jazz").
Loro due suoneranno fra poco insieme a Manny Laureano in un concerto e quelle tazze e quelle penne pare che vadano d'accordo con la Monette di Manny.
Tazze, fori e penne sono tutti diversi, come mai si trovano d'accordo sul suono?
Altri orchestrali e solisti italiani mi hanno fatto feedback simili: le miei penne "classiche" per alcuni non sono per niente classiche e per altri sono una manna dal cielo.
Gli esempi potrebbero essere tantissimo ma la realtà è che i due parametri fondamentali sono le mode ed il gusto: se suoni in un ambiente nel quale la prima tromba è convinta che devi suonare un determinato bocchino lo devi suonare e basta.
Se hai libertà di scelta scegli quello che ti piace e ti rende la vita semplice.
Evita magari gli Schilke a tazza alta o gli Al Cass Cat Anderson, per il resto fai esperimenti senza preclusioni.
Se Vizzutti suona con una tazza alta e stretta e Schlueter con una profonda e larga allora sei autorizzato a suonare qualunque cosa.
:)


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Offline CONFUSION51

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Tutorial sui bocchini
« Reply #3 on: August 22, 2015, 09:45:23 AM »

Se Vizzutti suona con una tazza alta e stretta e Schlueter con una profonda e larga allora sei autorizzato a suonare qualunque cosa.

Questa deduzione mi è piaciuta!


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e quindi, Boh? La verità stà da un'altra parte!