Ciao!
Ho visto solo ora questo post, e non posso fare a meno di concordare con voi.
Scoprii Eddie Calvert nel lontano 1975, quando trovai tra i 33 giri di mio padre una bella compilation dei suoi brani più famosi, da "Cherry Pink and Apple Blossom White" a "Till" (suo grande cavallo di battaglia), passando da "It's Impossible e finendo a "Love Story".
Certo, non lo si può definire un innovatore, ma (secondo me) appartiene a quella grande categoria di musicisti che sono gli interpreti (razza ormai scomparsa dal panorama musicale) e a cui appartenevano personaggi del calibro di Kenny Baker, Horst Fischer, Toni Maier, George Jouvin, Jean-Claude Borelly, il nostro Nini Rosso...