Ciao a tutti!
Accetto volentieri il suggerimento di Gigi e provo a parlare un po' delle mie trombe...
Finora non avevo mai pensato di parlare dei miei strumenti, perché non pensavo che potessero avere un interesse particolare. Come dicevo giorni fa ad un utente del forum, li ho comprati nel corso degli anni (tutti nuovi di fabbrica) e li ho tenuti con me senza rivenderli per ampliare la mia “famiglia” strumentale.
Consideriamo, inoltre, che non ho solo le tre trombe, ma anche una pocket, una cornetta e un flicorno soprano della stessa Holton (qualche giorno mia moglie chiederà il divorzio per manifesta polifamiliarità)…
Comunque, partiamo dalla MF ST-302. Tromba progettata secondo le indicazioni e usata da Ferguson nel periodo delle incisioni per la Columbia. Comprata a New York nel lontano 1983, fu la prima delle mie Holton. La presi da Manny’s Music Store, un famoso mega-negozio di Manhattan. Bella, come piaceva a me, con canneggio M (459”), campana piccola, peso leggero e timbro penetrante. Da allora, l’ho sempre usata per farci un po’ di tutto: big band, quintetto, combo, ecc…
Anche in seguito, quando ho preso altre trombe, non l’ho mai abbandonata del tutto, e ancora oggi la uso spesso per fare le prove con la mia band e, ogni tanto, anche qualche spettacolo.
Nel 2004, dopo 21 anni (e parecchio tempo di astinenza strumentale per problemi familiari), sentii il desiderio di aggiornare la mia strumentazione e allora presi la naturale evoluzione della tromba che avevo, la MF ST-307. L’acquistai presso il negozio “La Scatola Sonora” di Via Ferruccio in Roma. Anche questa costruita secondo le indicazioni e utilizzata da Maynard nel periodo delle incisioni per la Concord Records, è una tromba un po’ più solida (canneggio ML - 462”), con una campana di poco più grande e una voce un po’ più robusta. La uso principalmente quando sono in big-band o quando ho bisogno di più presenza.
L’ultima arrivata, in ordine di tempo (2006), è stata la MF ST-308 (anche questa usata da Maynard).
In pratica, come la 307, ma di poco più leggera, con canneggio più stretto (M - 459”) e voce più limpida.
Non nascondo che è la mia tromba preferita: la uso principalmente per spettacoli in formazione ridotta (massimo 5/6 elementi) perché mi permette, con poco sforzo, di avere un’ottima presenza sonora.
Per un peccato di vanità, l’ho fatta laccare in oro e la custodisco religiosamente.
Dimenticavo di dire che tutti gli strumenti Holton hanno un’ottima meccanica, fluida e silenziosa.
Non ho le competenze tecniche necessarie per definire i criteri di costruzione e di assemblaggio di queste trombe, ma posso dire che mi sono sempre piaciute e le utilizzo sempre con grande piacere.
Magari, in una prossima occasione, spenderò qualche parola sull’altra “famiglia” parallela che ho acquisito nel tempo (Stomvi, Yamaha, Jupiter, CarolBrass). Spero di non essere stato inutilmente prolisso e logorroico…