Mala tempora currunt...

[Mauro 58]

Ciao a tutti.

Solo poche righe per chiedere come sta andando nelle vostre città la situazione socio-sanitaria, in questo momento difficile per il nostro Paese.
Dai molti comunicati che si ascoltano sui media in questi ultimi giorni, la diffusione del contagio è in costante aumento e, almeno per ora, non si prevede un ritorno alla normalità in tempi brevi.
So che al nord c'è la situazione più critica, e per questo volevo sentire come sta andando nelle vostre realtà locali, piccole o grandi che siano, laddove spesso l'informazione pubblica non riesce ad arrivare.
A Roma, la mia città, l'epidemia si sta diffondendo - forse meno velocemente - ma comunque sempre progressivamente, e nei prossimi giorni si prevede che continui a dilagare.
Ancora non siamo considerati zona a rischio (ad oggi, nel Lazio, 84 casi e 3 deceduti), ma potremmo arrivarci presto.
Stiamo cercando comunque di pensare positivo e di attenerci alle indicazioni delle autorità. Da 3 giorni non esco di casa e cerco di limitare ogni forma di contatto fisico alla distanza minima di un metro, anche con amici e familiari.
Al sud, invece, sembra che la diffusione dell'epidemia sia ancora in fase iniziale. Speriamo si riesca a contenere.
Spero che tra un po' di tempo si possa tornare alla normalità e che tutto questo posse diventare solo un lontano ricordo, ma per ora calma, sangue freddo e… molta acqua e sapone!
Un caro saluto e buona musica (unica cosa che mi fa trascorrere le giornate serenamente) a tutti.

Mauro 58

[Zosimo]

Un buon momento per studiare. se la gente non venisse presa dalla sindrome di Vasco de Gama, potremmo
tra un po' tornare a jazzare. Consiglio un bel documentario su Miles (Netflix)

[Mauro 58]

Un buon momento per studiare. se la gente non venisse presa dalla sindrome di Vasco de Gama, potremmo
tra un po' tornare a jazzare. Consiglio un bel documentario su Miles (Netflix)

[Norman]

Qui a Milano la situazione è ovviamente surreale, poca gente in giro, molti con le mascherine e code “a distanza” davanti ai negozi.

Detto questo, non bisogna perdere la misura delle cose: è un’emergenza che è giusto prendere seriamente per evitare il sovraccarico degli ospedali e garantire che i malati siano curati adeguatamente, ma non è l’apocalisse. Ci vorrà qualche settimana, ma ne usciremo.

Sarà un’occasione, spero, per prendersi del tempo per fare cose costruttive e per riflettere sulle innumerevoli false priorità di cui ci siamo riempiti la testa per anni ed anni.

Speriamo che questa emergenza ci lasci in eredità una maggiore consapevolezza di quello che veramente conta nella vita personale e sociale, e magari anche qualche buona abitudine, tipo quella di lavarsi le mani....

Rimane un solo grande rammarico: l’ennesima constatazione che, come popolo, non siamo all’altezza di una gestione razionale dei problemi, ed al contrario dobbiamo essere trattati come bambini, con la minaccia delle punizioni, perché ci atteniamo alle regole necessarie per il benessere di tutti. Chissà se impareremo mai...

[gigispermaloso]

Esatto Norman, devono trattarci come bambini...
A Pordenone iniziano ora i contagi, ma la gente ha una reazione molto superficiale...ieri era una bellissima giornata per cui le piste da sci a Piancavallo erano piene, e pieni erano ugualmente i bar a Lignano...(non ci sono stato personalmente ma le foto su facebook lo confermano), e in questi luoghi, ahimè, si riversano giovani da tutto il triveneto...
La gente continua a protestare perchè le scuole sono chiuse e i centri commerciali, i ristoranti o i supermercati no...e allora continuano a riempirli senza alcuna preoccupazione.

L'unico "lato positivo" della faccenda lo vedo nel lavoro: da oggi molte aziende/studi si stanno inoltrando per sviluppare rapidamente un sistema di Smart-Working,  e questo potrebbe dare una mano ai lavoratori di fuori provincia e alle famiglie stesse con i bimbi a casa.
Chissà che almeno da questo punto di vista cresciamo.

[sandroinmib]

In Cina, forse perché abituati o forse perché ci sono leggi più dure, la gente ha capito e sta casa. Tant'è che si documenta un contagio più lento rispetto ai primi mesi. Noi Italiani, finché non tocchiamo con mano, non capiremo mai la gravità di quello che sta accadendo. Senso civico e rispetto reciproco sono ideali dimenticati.
Comunque tra scuole chiuse e vita casalinga lo studio aumenta. Spero gioverà per la stagione musicale estiva.

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[toro]

be' che dire per uno che vive ai margine della prima zona rossa?la mia zona e' stata la prima ad essere colpita,gli ospedali saturi all'inverosimile,macchinari per la terapia intensiva venduti a peso d'oro :non presentatevi neanche al pronto soccorso se avete un "semplice infarto" oppure una gamba rotta e un femore spezzato,non vi prenderanno nemmeno in considerazione.
una mia idea me la sono fatta,magari errata ma pur sempre un'idea:ci sono interessi in ballo molto grossi e quindi bisogna gridare sempre piu' forte per incutere terrore e non concentrare su qualcosa d'importante,che al momento non riesco a decifrare,l'attenzione del popolo Italiano.
Possibile che 300 morti(pur sempre importanti) contro i 750 che una semplice influenza miete tutti gli anni scatenino un panico generale a tal punto da fermare uno stato intero,con tracolli inimmagginabili al momento ma che i dati pietosi degli ultimi giorni cominciano a portare alla luce.
Non so come se ne uscira',ma il motore economico pulsante che tieni in piedi l'italia e' grippato.Aziende importantissime che chiudono licenziando a raffica,cassa integrazione  che ha raggiunto numeri ormai non piu' governabili,tessuto artigianale che chiude i battente.
Voglio essere positivo e pensare che tutto questo sia avvenuto perche' tutto cio' portera'  un cambiamento radicale del nostro modo di vivere piu' "umano".
Poi e' anche vero che chi nel corso della vita e' passato tra terrorismo,austerity,crisi petrolifera,torri gemelle,crisi edilizia del 2008 ecc ecc.ad un semplice virus alieno venuto da una galassia lontana anni luce io ci sputo sopra 

[Ste]

Io sono in piena zona rossa, o meglio, la zona rossa che non è stata mai dichiarata, nel bergamasco.
La situazione è davvero pesante.
State a casa. STATE A CASA. È un continuo passaggio di ambulanze a sirene spiegate. È davvero angosciante... Stressante...
La cosa che mi preoccupa davvero è che siamo circa 15 giorni indietro rispetto a quanto percepito. E che anche oggi nel lodigiano (che sono 15 giorni avanti a noi) il trand dei contagi è si in calo ma non ancora stabilizzato.
STATE A CASA.

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[Mauro 58]

@Ste: pienamente d'accordo.

Purtroppo, la situazione sta degenerando.
Anche in Europa, molti Paesi sono ormai colpiti dall'epidemia e stanno vedendo crescere i casi di contagio in modo esponenziale.
Io penso che per noi si tratti di non avere i giusti metodi e i sufficienti mezzi per limitare al massimo i danni.
Come hanno più volte detto i vari scienziati interpellati negli ultimi tempi, questo è un ceppo virale nuovo, sconosciuto al genere umano, di cui non abbiamo anticorpi, né (per ora) vaccino. Ogni possibile terapia è solo a livello sperimentale, sfruttando farmaci per altre forme virali.
Inoltre, sono ormai molto lontani i tempi in cui, quando andavo al Pronto Soccorso di un qualsiasi grande ospedale romano (Umberto I; San Giovanni, S. Eugenio, S. Spirito, ecc.), si aspettava al massimo 15/20 minuti e poi si veniva subito accolti da un medico e trattati per la patologia in essere.
I continui tagli effettuati negli ultimi 30 anni al nostro Servizio Sanitario hanno ridotto in misura significativa i presidi ospedalieri (alcuni anche di grande rilevanza) e il personale medico e paramedico nell'ottica (miope, secondo me) di una migliore gestione manageriale e di un (effimero) taglio alle spese, che (sempre secondo me) sono rimaste solo splendide utopie.
I pochi ospedali veramente efficienti rimasti sono tutti (o quasi) nel centro-nord e, come si vede, non hanno posti né personale sufficiente in caso di emergenze di questo tipo.
L'unica cosa che resta da fare (sempre secondo me), è quella di applicare alla lettera le direttive che ci vengono impartite (poca compagnia, poco contagio) e sperare che questo momento passi presto.
E non lo dico solo per parafrasi, ma perché (come giustamente detto da varie personalità, politiche e non) se si ferma anche la catena industriale e produttiva, si rischia grosso (fallimenti, licenziamenti, disoccupazione, ammortizzatori sociali, ecc.).
Figuriamoci se si può pensare a serate e spettacoli musicali (i locali hanno annullato tutte le manifestazioni fino - per ora - al 3 aprile; poi si vedrà)...
Scusate lo sfogo, ma sono sommerso da molti interrogativi e dubbi sul prossimo futuro.

Mauro

P.S.: ovviamente, quanto sopra detto rappresenta solamente la mia opinione personale.

[toro]

Mauro io spero per voi a Roma e  in meridione che tutto cio' non arrivi ,perche' e' veramente stressante,come scriveva Ste,convivere con un nemico invisibile.Io oggi ero a Piacenza per lavoro e mi hanno bloccato in macchina ed ho dovuto esibire la nuova autorizzazione per la libera circolazione,che mi e' stata requisita dalle forze dell'ordine e quindi domani dovro' portamene un'altra copia al seguito.Sembra ci sia il coprifuoco,negozi chiusi,poca gente in giro,bar e ristoranti con saracinesche abbassate(e' anche vero che questo e' stato l'epicentro  insieme al basso lodigiano,distante solo 2 km, di questo maledetto virus)  e non oso pensare una metropoli come Roma in quelle condizioni.
E' un via vai di sirene di ambulanze,e tieni presente che queste portano solo i piu' gravi perche' con 38° di febbre nessuno ti caga e ti rinchiudono in casa,con i soliti farmaci antinfluenzali.Poi ci sono i casi limiti di un mio conoscente ,positivo al tampone che e' asintomatico ,non ha febbre ne raffreddore ne tosse,mi dice che non e' mai stato cosi bene e lo richiudono comunque.Quasi che sembra che alcuni individui riescano a comunicare con il virus e entrano in simbiosi a tal punto di non nuocersi a vicenda:io ti lascio alloggiare gratis nel mio corpo e tu stai buono con me....boh,insomma qualcosa di anomalo.
Credo che moltissimi siano i contagiati asintomatici altrimenti non si spiegherebbe una cosi' rapida diffusione ,nonostante rinchiudiamo le persone in casa.

[Mauro 58]

Ciao, Vittorio.

Purtroppo, sembra che anche al centro-sud il contagio si stia diffondendo rapidamente.
Anche io sto vivendo in isolamento volontario da giorni e i notiziari purtroppo confermano che il trend è negativo.
Credo che sia ormai solo questione di giorni prima di arrivare a livelli di guardia.
Spero solo che si arrivi presto al picco dei contagi e che l'epidemia cominci a decrescere...
Comunque, cerco di essere positivo (spero non al tampone) e di vedere il bicchiere pieno (mezzo mi sa che non basta)!
Un caro saluto a tutti e buona serata!

M58

[toro]

Zo’ mi guardo il documentario di Miles su Netflix....l’inizio sul ring e’ ben augurante
Grazie Zo’

[Zosimo]

Grazie a voi ragazzi, teniamo duro . Presto torneremo a sculettare e slottare.
daje tutta w L'italia

[anrapa]

Io vivo in un paesino di 300 abitanti, se non leggessi i siti di notizie manco lo saprei di questa situazione.
Fortunatamente pur essendo in Piemonte non siamo ancora al livello di terrore della Lombardia. Al supermercato tutti si comportano in modo usuale (essendo piemontesi si tengono a metri di distanza gli uni dagli altri, e non si parlano, ma questo succede tutti i giorni fin dall'84 quando sono emigrato dal Nord...), non ci sono corse all'accaparramento dei beni di prima necessità, tutto scorre normalmente.
Probabilmente chiuderanno un po' di aeroporti perché tanto aerei non ce ne sono, quindi rischio di stare a casa in ferie. Visto che normalmente devo implorare per averle direi che mi sta quasi andando bene!
(si fa per scherzare, sono pienamente consapevole della gravità della situazione, teniamo duro, stiamo a casa, consumiamo Netflix e magari anche il letto, che fa bene all'umore!)