Neanche io conosco questo libro, ma tanti anni fa lessi quello sulla respirazione yoga. Allora non ci capii granché, ma recentemente mi è successa una cosa che me lo ha fatto venire in mente.
Da un anno e mezzo faccio “ginnastica funzionale”, cioè un allenamento che mira a rendere efficienti i movimenti di base del corpo. Questo percorso, mirato a risolvere dei problemi fisici cronici, ha fatto emergere una serie di inefficienze nel mio modo di usare la muscolatura, e recentemente ho lavorato molto sugli addominali. È venuto fuori che avevo una tensione costante a livello del diaframma, e che gli addominali propriamente detti erano “legati” al diaframma stesso, nel senso che non ero in grado di contrario indipendentemente (tanto che qualsiasi sforzo fatto con gli addominali comportava un momento di apnea). Con una serie di esercizi mirati la tensione è stata sciolta ed i due gruppi muscolari sono tornati indipendenti. Questo ha portato una serie di benefici (per esempio il mio reflusso gastrico è migliorato in maniera notevole quanto insperata...), che si sono riflessi anche nella tromba: ho notato dei miglioramenti che non potevano essere legati allo studio (stavo e sto studiando pochissimo), ma facendo anche qualche esperimento, ho notato che ora posso “controllare” il supporto dell’aria con la contrazione degli addominali senza che questo interferisca con il movimento del diaframma. Credo che sia qualcosa di simile a quello che è descritto nel libro, che parla di una respirazione “alta” e di una “bassa”, ma io allora non avevo capito come funzionasse la cosa, probabilmente anche perché fisicamente per me era impossibile.
Tutto questo per dire che sono cose che a leggerle sono probabilmente difficilissime da capire e da mettere in pratica. Probabilmente è molto più facile e produttivo (non solo per la tromba) spendere tempo e denaro in qualche lezione di yoga o con un bravo personal trainer. Che sia yoga, allenamento funzionale, ginnastica posturale, tecnica Alexander... Tutto quello che rende più efficiente il nostro modo di usare il corpo non può che migliorare il nostro modo di suonare, oltre che la nostra salute.