Io sono sempre dell’idea che il suono lo faccia prevalentemente il trombettista, e che in realtà i professionisti che usano più di un bocchino non cercano un bocchino che gli dia un suono particolare, ma che gli renda più semplice e sicuro possibile suonare in un certo stile e con un certo suono. Quindi chi può fare tutto con un solo bocchino tendenzialmente lo fa.
Anche tra i trombettisti orchestrali è in atto da qualche anno un “riflusso” verso bocchini più piccoli, in barba alla presunta necessità di bocchini enormi per avere il suono orchestrale. Evidentemente si stanno rendendo conto che chi dirige le orchestre non si preoccupa di che bocchino suonino i trombettisti, ma del fatto che suonino bene... E non risulta che a nessun trombettista sia stato mai contestato l’uso di un bocchino diverso dai Bach 1 e rotti C da nessun direttore d’orchestra.
Chi fa commerciale spesso usa bocchini da lead non tanto per il suono, ma per avere più facilità e meno fatica dovendo suonare molto in acuto e forte.
La prima cosa è che il bocchino ti aiuti a suonare meglio, poi io resto fondamentalmente sono dettagli, a mio modesto parere, che possono sicuramente portare a scelte diverse da trombettista a trombettista, ma difficilmente porteranno, di per sé, allo stesso trombettista a suonare due bocchini diversi.