L'altro giorno sono andato a vedere un concerto per ricordare
la figura del caro Aldo Bassi( si prevedono diverse manifestazioni, master, premi ecc ecc per ricordare la sua figura)
e notavo che di solito le persone che mi porto dietro , quando si ascolta la musica di Aldo non si annoia , o comunque non dorme come al solito
dopo 10 minuti. questo accede spesso nei ''classici concerti jazz'' che frequento, di dormire intendo
. Il motivo è presto detto, Aldo ha sempre cercato un suo linguaggio e un suo stile che riproponesse comunque nelle sue composizioni melodie
care a noi italiani e alla nostra cultura musicale. Siamo sempre il paese del bel canto e del melodramma.
L'altra sera ascoltavo una lezione del maestrissimo Guido Silvestro e lui dice una cosa , secondo me importante anche se ne abbiamo discusso spesso.
Parker non era un genio (prendete questa affermazione con le pinze) , al di là che da ragazzo studiava 18 ore al giorno, ma la sua grande arroganza
gli permise di fregarsene di imitare gli altri sassofonisti o musicisti jazz perchè il suo studio principale era Bach e Bartok e soprattutto dal primo prende
tutti quegli addensamenti cromatici che poi porteranno alla nascita del bop. Ora nel 2021 ( ma anche nel 71 e 61) che senso ha per un italiano improvvisare come un afroamericano nato negli anni
50 nei sobborghi di Kansas City? insomma sono curioso di sentire il vostro parere , soprattutto sviluppate se volete il discorso. ovvio il discorso può essere fatto un po' per
tutte le arti. Ha senso per un giovane scrittore nato nel 1990 a Monopoli scrivere come Bukowski...ecc eccc
https://www.youtube.com/watch?v=FToIJd2IhFkhttps://www.youtube.com/watch?v=hDsTRYKEFy0