Author Topic: Il trillo di labbro  (Read 1103 times)

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Offline Mauro 58

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Re: Il trillo di labbro
« Reply #15 on: May 10, 2022, 02:50:15 PM »
Il trillo di labbro si dovrebbe produrre esclusivamente con il labbro (da cui il nome) e consiste nello spostamento veloce sull'armonico superiore della nota che si sta suonando. Alcuni si aiutano con la mano ma bisogna fare attenzione altrimenti diventa una cosa diversa, cioè lo shake che è più "aperto" e "sguaiato" rispetto al trillo puro che deve essere pulito.
Il trillo è uno degli elementi caratteristici dello stile di Armstrong (per dirne uno) e si usa maggiormente nel tradizionale o in alcuni arrangiamenti per Big Band.
E' relativamente facile da eseguire nel registro acuto, dove gli armonici sono più vicini, mentre risulta difficilissimo se non impossibile nel registro basso. Se lo padroneggi nel registro centrale (tipo sol centrale sul do centrale) sei al top, tecnicamente parlando.
Per padroneggiarlo serve lavorare molto sulla flessibilità, prima con intervalli larghi che vanno via via riducendosi fino ad arrivare al trillo vero e proprio. Insomma: Colin a sfinimento, velocizzando sempre più gli esercizi e alla fine viene

Ciao, Luigi.

Mi ha colpito molto la tua osservazione sulla differenza tra trillo e shake.
Io non sono mai stato interessato al trillo, ma ho sempre cercato di ottenere uno shake di buon effetto.
L'unico modo di produrre un suono che ci somiglia l'ho ottenuto solo aiutandomi con la mano, come indicato dal vecchio metodo di Harry James (di cui ho riportato la pagina del relativo esercizio), anche perché, negli anni '70, il metodo Colin da te citato non esisteva ancora (credo sia stato pubblicato negli anni '80).
Studi di flessibilità ne faccio regolarmente, ma dubito che ormai posso migliorare più di tanto. Però mi piacerebbe poter riuscire ad eseguire uno shake decente senza troppi patemi.
Se avessi qualche studio da consigliarmi...
« Last Edit: May 10, 2022, 02:58:13 PM by Mauro 58 »
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Offline Ste

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Re: Il trillo di labbro
« Reply #16 on: May 10, 2022, 03:19:09 PM »
... come indicato dal vecchio metodo di Harry James (di cui ho riportato la pagina del relativo esercizio), ....

ce l'ho anche io anche questo!  :D
"Devi diventare il campione mondiale di mezza ottava"
cit.

Offline Mauro 58

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Re: Il trillo di labbro
« Reply #17 on: May 10, 2022, 03:35:56 PM »
ce l'ho anche io anche questo!  :D

Ciao, Ste!

A quei tempi, l'Harry James per tromba (come il Jimmy Dorsey per sax) era una delle poche alternative ai metodi classici (Gatti, Peretti, Orsi, ecc.)...

;)
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Re: Il trillo di labbro
« Reply #18 on: May 10, 2022, 05:46:47 PM »
Ciao, Luigi.

Mi ha colpito molto la tua osservazione sulla differenza tra trillo e shake.
Io non sono mai stato interessato al trillo, ma ho sempre cercato di ottenere uno shake di buon effetto.
L'unico modo di produrre un suono che ci somiglia l'ho ottenuto solo aiutandomi con la mano, come indicato dal vecchio metodo di Harry James (di cui ho riportato la pagina del relativo esercizio), anche perché, negli anni '70, il metodo Colin da te citato non esisteva ancora (credo sia stato pubblicato negli anni '80).
Studi di flessibilità ne faccio regolarmente, ma dubito che ormai posso migliorare più di tanto. Però mi piacerebbe poter riuscire ad eseguire uno shake decente senza troppi patemi.
Se avessi qualche studio da consigliarmi...

Ciao Mauro, in realtà lo shake è una variante jazz del trillo classico, usata principalmente nelle orchestre come effetto. E' un trillo più "aperto" dove la differenza tra gli armonici è più marcata. Il trillo di labbro è di derivazione classica (ho detto Colin per dire "flessibilità" ma è ampiamente affrontato in tutti i metodi classici Arban compreso) e per eseguirlo correttamente serve molta leggerezza sul bocchino. Nel jazz molti dei grandi (Armstrong per primo) non hanno avuto una educazione "classica" e di conseguenza spingevano molto e per fare il trillo con tanta pressione serve necessariamente aiutarsi con il movimento della mano. Esagerando quel movimento si ottiene lo shake. E' un po' l'opposto di quel che si è portati a pensare: un movimento "lento" della mano aiuta il trillo, che comunque viene eseguito dal veloce movimento del labbro e dell'aria (il movimento della mano toglie pressione al labbro e facilita la flessibilità), un movimento più veloce e "violento" genera lo shake. Se stai leggero come Tine ting elseth, ad esempio, lo fai senza nessun movimento della mano (il trillo).
Altro grande jazzista maestro nel trillo è Jonah Jones che vi consiglio di ascoltare. Lui, se non sbaglio, lo eseguiva senza muovere la mano.
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Re: Il trillo di labbro
« Reply #19 on: May 10, 2022, 05:53:04 PM »
Scusate se mi inserisco, ma mi occorrerebbe un chiarimento. Sul post di Mauro58 è citato che il trillo si esegue facendo " flessibilità" fra la nota che si esegue e l'armonico vicino, superiore od inferiore ( in genere superiore).
Immagino ad es.Sol Do Sol ecc. ; Do Mi Do ecc. ; Mi Sol Mi ecc. ; Sol Sib Sol ecc. ; Sib Do Sib ecc. ; e cosi via seguendo la progressione  degli armonici. ( Giusto ? ) .
Poi, invece nel pentagramma, proprio nella 1^  battuta fa vedere un Sol con un La fra parentesi e da lì intendo che questa dovrebbe essere la nota da alternare al sol , per ottenere il trillo. Ma il La non è l'armonico seguente. È corretta l'osservazione ?

Il punto del trillo è che devi partire da una nota, andare su e giù velocississississimamente su un armonico superiore e cadere sulla nota di partenza. Non necessariamente l'armonico superiore è quello "giusto". Ad esempio un trillo sul sol acuto lo fai andando su Sib non sul do acuto.
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Offline dirtysound

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Re: Il trillo di labbro
« Reply #20 on: May 10, 2022, 10:37:55 PM »
Ed infatti , se fai caso, è quello che avevo scritto.
.....Purtuttavia...., se  guardiamo l'esercizio proposto dal post di Mauro58, il trillo lo propone fra note distanti di 1 Tono e la particolarità è che sembra, che per ottenerlo, utilizzi , gli stessi tasti premuti per entrambe le 2 note (sembra utilizzare posizioni alternative per ognuna delle 2 note che però coincidono per entrambe le note. (Tra l'altro i tasti da premere sono indicati pure sotto).
(...E su alcune battute ci sto' ancora ragionando.....)
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Offline fcoltrane

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Re: Il trillo di labbro
« Reply #21 on: May 11, 2022, 07:22:30 PM »
Dirtysound non capisco il “sembrerebbe “ io lo sostituirei con “ è proprio così “ . Il presupposto del trillo di labbro è proprio che viene eseguito su una unica posizione. Seguendo uno dei due video un musicista sostiene che in alcuni passaggi classici sia utile “trillare così “ rispetto a cambiate diteggiatura.  Ps .oggi seguendo i vostri consigli e partendo dal centro sono arrivato al trillo do re acuto ……certo più che un trillo sembra un trollo o un trattore . Ma non dispero  :) :) :)

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Re: Il trillo di labbro
« Reply #22 on: May 12, 2022, 10:01:16 AM »
Ed infatti , se fai caso, è quello che avevo scritto.
.....Purtuttavia...., se  guardiamo l'esercizio proposto dal post di Mauro58, il trillo lo propone fra note distanti di 1 Tono e la particolarità è che sembra, che per ottenerlo, utilizzi , gli stessi tasti premuti per entrambe le 2 note (sembra utilizzare posizioni alternative per ognuna delle 2 note che però coincidono per entrambe le note. (Tra l'altro i tasti da premere sono indicati pure sotto).
(...E su alcune battute ci sto' ancora ragionando.....)

Il trillo oltre ad essere una particolarità richiesta in alcune esecuzioni è anche un validissimo esercizio per la flessibilità. Il presupposto del trillo è che NON devi cambiare posizione (altrimenti non sarebbe un trillo di labbro ma un trillo "normale"), di conseguenza come esercizio o come aiuto in alcuni passaggi, lo si può fare anche su posizioni alternative. Se vedi, ad esempio, Giuffredi nei suoi esercizi o dimostrazioni, lo fa spesso partendo da una nota e scendendo in tutte le posizioni possibili.
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Offline fcoltrane

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Re: Il trillo di labbro
« Reply #23 on: May 12, 2022, 11:40:08 AM »
se lo trovi lo invii il collegamento di Giufredi?
grazie in anticipo

Offline Locutus2k

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Re: Il trillo di labbro
« Reply #24 on: May 12, 2022, 12:21:02 PM »
Guarda, è una cosa che gli ho visto fare in diversi video. Uno è recente ed è quello dimostrativo della Carol Giuffredi presso Cavalli (mi sembra lo faccia brevemente insieme a 1000 altre cose) ma se non sbaglio lo trovi solo su Facebook. Poi c'è anche una specie di videocorso che fece giovanissimo dove lo fa in maniera più estesa, lo avevo visto su youtube ma non riesco a trovarlo ora, ma ogni volta che prova una tromba ce lo mette in mezzo insieme ad esercizi vari.
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Re: Il trillo di labbro
« Reply #25 on: May 12, 2022, 12:25:26 PM »
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Offline fcoltrane

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Re: Il trillo di labbro
« Reply #26 on: May 12, 2022, 12:45:27 PM »
 pollices pollices grazie mille