Author Topic: patterns o cliché un approccio corretto?  (Read 265 times)

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Offline fcoltrane

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patterns o cliché un approccio corretto?
« on: September 27, 2023, 12:26:38 PM »

https://www.youtube.com/watch?v=OVbit7y7XsI   
questo musicista propone dei patterns jazz o meglio come li definisce dei cliché . Delle frasi di utilizzo comune.
Lo studio dei patterns può diventare ripetitivo noioso e controproducente ma in questo caso è una ottima base di partenza per studiare gli accordi ,delle linee melodiche semplici e soprattutto cominciare a conoscere le tensioni (conoscerle per nome e cognome  ;D)

il punto di partenza è una buona conoscenza delle scale minori su tutte le tonalità . quando si conoscono si comincia a studiare il cliché.
prendiamo ad esempio una scala semplice Re minore dorico.
re mi fa sol la si do .
il cliché discendente è 9a Tonica 5a 3a 9a T .
quando siete in grado di riconoscere i suoni cominciate a spostare la frase sul una altra scala (lui procede mezzo tono per volta)
quindi dalla scala di re minore replica lo stesso su mib minore. poi mi minore ecc..
o discendendo .


il passo successivo è l'utilizzo di questo materiale sugli accordi.....e qui la faccenda diventa interessante .


continua........


Offline Zosimo

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Re: patterns o cliché un approccio corretto?
« Reply #1 on: September 27, 2023, 07:56:01 PM »
Grazie don Ciccio per il tempo che dedichi alla comunità  O0
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Offline dirtysound

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Re: patterns o cliché un approccio corretto?
« Reply #2 on: October 28, 2023, 01:10:41 PM »
Mi stavo riguardando questo post, ( l'avevo letto ma non 'avevo suonato ).
Quindi il clichè discendente :
9^ , T , 5^ , 3^ , 9^ (o meglio 2^?) ; T sarebbe dato dalle note :
Mi   Re   La  Fa    Mi      Re 
E' una sonorità interessante suonata su Rem7, e lo è anche suonando il clichè in senso ascendente  :
Re  Mi Fa La RE Mi  ( sempre sullo stesso accordo di Rem7 )

Nota a margine :Questo clichè è  interessante anche perchè sembra avere una sonorità ancora più  aggressiva rispetto a quando si usa generalmente  associato anche con l'uso dell'altra tensione per antonomasia  : la 7^  ( o  meglio la b7) il Do.
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Offline fcoltrane

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Re: patterns o cliché un approccio corretto?
« Reply #3 on: October 28, 2023, 03:35:54 PM »
l'utilità di questi cliché è soprattuto se si impara a conoscere i suoni (la frase melodica ) su tutte le tonalità.
quando si comincia ossia ad avere un po di materiale melodico da inserire in contesti armonici.
Dirtysound giustamente ha evidenziato anche un altro cliché tipico della scala minore dorica  con la settima bemolle.

ritorniamo però al cliché che ho descritto  discendente 9a Tonica 5a 3a 9a T

e proviamo ad utilizzarlo in un contesto armonico diverso (non quindi su D- ) ma su un accordo di settima.

nello specifico la scala di riferimento sulla quale costruire il cliché è la scala minore di Ab
9a sib T lab 5a mib 3a si 9a sib
se provate a suonare questo cliché su sol settima
state suonando  la nona eccedente la nona bemolle la 13a bemolle la terza la 9a eccedente.
(un modo per alterare l'accordo con un bel po di tensioni).

una domanda per concludere il post e per individuare una regola utile per l'improvvisazione e per cominciare a capire che materiale  melodico utilizzare in un contesto armonico: (inoltre è una frase che avrete sentito tantissime volta suonata da musicisti straordinari Chet in primis ma anche tantissimi altri)

il cliché discendente di cui parlavamo prima sulla scala di  re minore Mi Re la fa mi re  su quale accordo di settima lo utilizzeremo per ricreare le stesse tensioni qui sopra evidenziate ?


Offline dirtysound

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Re: patterns o cliché un approccio corretto?
« Reply #4 on: October 28, 2023, 11:28:10 PM »
Ciao fcoltrane, ho provato a suonare sul pianoforte il clichè relativo alla scala di rem dorico, che dicevamo prima  , ovvero :
Mi Re La Fa Mi Re ( e suonato sul Rem7 funziona bene ).
Non mi ritrovo invece sull'esempio che hai portato dopo.
Il clichè relativo alla scala di  Lab m dorico risulta essere ( come anche tu hai scritto ) :
Sib Lab Mib Si Sib Lab ( che suonato sulla scala sull'accordo di Labm7 funziona anch'esso bene , c' è stata solo trasposizione ovviamente)
Hai suggerito di suonare su questo clichè  l'accordo di  Sol 7  invece che l'accordo di Labm7 .
Per mia comodità, invece,  ho ancora utilizzato, il clichè relativo al Rem dorico (Mi Re La Fa Mi Re ) e su questo ho suonato ( per mera trasposizione dell'esempio precedente) l'accordo di Do#7 invece dell'accordo di Rem7 ...
Il risultato sonoro che  ho percepito ,  mi è sembrato un po' stridente,  e sono rimasto "perplesso... "
Ho sbagliato qualcosa ?
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Offline iMaurizio

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Re: patterns o cliché un approccio corretto?
« Reply #5 on: October 29, 2023, 11:00:25 AM »
(inoltre è una frase che avrete sentito tantissime volta suonata da musicisti straordinari Chet in primis ma anche tantissimi altri)

Certo, però spesso quella frase tende a risolvere, se suonata ad esempio sull'accordo di dominante, laddove l'ultima nota è una settima che risolverà sulla 3a maggiore o minore del I grado di quella cadenza.  (oppure la quinta)

Esempio:
Mi Re La Fa Mi Re....Do#
E7 - - - - - - - - -.....Amaj7

oppure per quello che riguarda la tua domanda successiva
Mi Re La Fa Mi Re....Do#
C#7alt - - - - - -.....F#m7

---------------

Ma sullo stesso passaggio armonico puoi anche suonare lo stesso tipo di pattern partendo da punti differenti ma rimanendo sempre pertinente rispetto all'armonia:
Mi Re La Fa Mi Re........Sol Fa Do Ab Sol Fa......Mi
E7 - - - - -  - - - - - - - - (E7 alt) - - - - - - --.....A


Offline fcoltrane

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Re: patterns o cliché un approccio corretto?
« Reply #6 on: October 29, 2023, 05:46:49 PM »
Dirtysound non hai sbagliato proprio nulla e probabilmente (è sola una ipotesi ) quello che dice IMaurizio è l' aspetto che siamo abituati a sentire.
L'accordo di settima che risolve sull'accordo di risoluzione (che sia maggiore o minore poco importa).
come diceva IMaurizio  sulla sua terza sulla quinta ecc..
IMaurizio ha messo tantissima carne al fuoco inserendo due altre modalità della improvvisazione .
Io avevo parlato dell'accordo di dominante e nello specifico di quell'accordo di dominante che si trova mezzo tono in basso rispetto alla scala minore sulla quale avevamo costruito il cliché.
se la scala è re minore l'accordo è do # 7 (o reb7)  e stiamo suonando queste alterazioni
Mi Re La Fa Mi Re. la nona eccedente la nona bemolle la 13a bemolle la terza la 9a bemolle .
il do# 7 risolve sul F# ( che sia minore o maggiore poco importa) .
e questo modo di studiare vi consente di alterare accordi particolarmente difficili (perché pensare alle note di do# 7 non è così facile come pensare al cliché di  re minore .
quindi dovete alterare fa# 7  che risolve su si ed immediatamente pensate al cliché di sol minore dorico.

Ma IMaurizio ci ha fornito una ulteriore modalità
il nostro cliché che si suona  su un accordo di dominante che si trova un tona sopra alla sola di riferimento su cui è formato il cliché.
Re minore dorico
Mi Re La Fa Mi Re. questo il cliché
si suona su Mi 7
in questo caso stiamo suonando T 7a 11a 9b T 7 ossia stiamo alternando l'accordo di settima con una sola alterazione la 9a bemolle.
in realtà questo modo di procedere è probabilmente il più corretto perché quando devi alterare un accordo e non lo sai fare e devi imparare si studia progressivamente.
Quindi si impara a gestire  una sola alterazione dell'accordo .
quando si impara a gestire una alterazione su tutti gli accordi di settima si procede con due poi con tre ecc ecc,
Se si procede così alla fine si ha un bagaglio di suoni ed una enorme consapevolezza in caso contrario vi può capitare quello che è successo a me (perdere pezzi durante il percorso >:( e perdere materiale melodico )

l'ultimo esempio di IMaurizio non lo ho capito:



Mi Re La Fa Mi Re........Sol Fa Do Ab Sol Fa......Mi
E7 - - - - -  - - - - - - - - (E7 alt) - - - - - - --.....A

se su E7 suoni il nostro cliché già stai alterando
se la seconda parte inserisci il Lab certamente stai suonando l'armonia (la terza dell'accordo ) ma non stai più suonano il cliché.

una cosa che fanno moltissimi improvvisatori (e che recentemente ho riscontrato in una lezione di Sean Jones) è la costruzione della frase melodica su un accordo di settima .
la prima parte senza alterazioni (solo con le note dell'accordo di dominante e solo nella seconda parte le alterazioni)

ad esempio su E7
sol # si re mi ascendente  , e poi il nostro cliché fa mi re la le note sono le stesse la posizione è diversa
e poi su A maggiore si suona la nota do# risoluzione






Offline iMaurizio

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Re: patterns o cliché un approccio corretto?
« Reply #7 on: October 30, 2023, 10:36:30 AM »
quindi dovete alterare fa# 7  che risolve su si ed immediatamente pensate al cliché di sol minore dorico.

In realtà non è dorico, può sembrarlo perché non si suonano certi intervalli della scala, ma se si suona il pattern con le alterazioni per l'accordo di dominante si tratta di una scala minore melodica.



l'ultimo esempio di IMaurizio non lo ho capito:

Mi Re La Fa Mi Re........Sol Fa Do Ab Sol Fa......Mi
E7 - - - - -  - - - - - - - - (E7 alt) - - - - - - --.....A

se su E7 suoni il nostro cliché già stai alterando
se la seconda parte inserisci il Lab certamente stai suonando l'armonia (la terza dell'accordo ) ma non stai più suonano il cliché.

Non capisco perché dici che non sto suonando il "cliché", è esattamente lo stesso pattern una terza minore sopra.

Offline fcoltrane

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Re: patterns o cliché un approccio corretto?
« Reply #8 on: October 30, 2023, 02:14:32 PM »
  pollices pollices
hai perfettamente ragione ed è ancora più grave che non me ne sia accorto perché lo avevo scritto sopra.  ;D
 "la nona eccedente la nona bemolle la 13a bemolle la terza la 9a bemolle "

su E7  : fa minore melodico.



Offline iMaurizio

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Re: patterns o cliché un approccio corretto?
« Reply #9 on: October 30, 2023, 03:28:37 PM »
Un piccolo esempio di utilizzo