Lecture di Harrelson

[anrapa]

INTERESSANTISSIMO video di Harrelson nel quale tratta molti argomenti, alcuni inerenti le tecniche costruttive (e dove svela che non fa le campane e molti altri pezzi delle sue trombe), altri riguardo la teoria della tromba e come migliorare i risultati con un tipo nuovo di bocchino che sta sviluppando con Dave Harrison (quello dei bocchini Wedge).
L'audio fa un po' pena ma lui parla in modo abbastanza comprensibile.

http://www.youtube.com/watch?v=VC7odFeon6I

[Locutus2k]

Io, in verità, non ho ancora capito se questo Harrelson è un (mezzo) genio o, come si dice, "ci fa".

[anrapa]

Molti dei concetti che esprime sono di buon senso e verissimi, altre sono "coperture" per alcune cose che non riesce a fare, altre ancora, per quanto ne so io, sono cose che hanno poco senso, una su tutte quella che un backbore più aperto abbassi gli armonici alti (per me è il contrario).
Più che altro ho visto una serie di video dove mostra le caratteristiche delle trombe usate che vende, confrontate con le sue. Nel 90% dei casi (ed il più clamoroso è con la Monette Chicago in Sib) perde su tutti i fronti sebbene lui sostenga il contrario, cosa che conferma le mie impressioni con i modelli suoi che ho provato.
Ma si sa che ognuno intende la tromba a modo suo e ci può stare che quello che è stonato per me è intonato per altri, stessa cosa vale per i suoni.

[igor]

In passato ho avuto diverse volte occasione di scambiare quattro chiacchere con Jason (specialmente in occasione dell'intervista che gli feci 3-4 anni fa).
L'impressione generale è che sia una persona onesta e convinta di quello che dice.
Molte delle cose che racconta (vedi la storia delle onde stazionarie, della dispersione energetica delle onde etc.), sono, da un punto di vista fisico, esatte, e, tra gli artigiani in circolazione è uno dei pochi che scrive di questi fenomeni senza cospargerli di "magia" e formule oscure ;-) .
Alcune sue customizzazioni su trombe commerciali, sono veramente riuscite (ricordo una yamaha in DO customizzata che mi fece ascoltare... uno spettacolo). Le sue trombe...dipende da cosa si cerca.
L'impressione che ne ho ricavato, parlandoci, è che sia un figlio fatto e finito della cultura americana più genuina, quindi ci stanno pure alcune sue ingenue trovate commerciali (del resto, lo stesso Monette, giusto per fare un esempio su tutti, quando, dopo anni a predicare che "il bocchino deve essere tagliato secondo la chiave dello strumento, blablabla", se ne uscì con il Monette 6, bocchino buono per tutti (venghino signori venghino, solo da noi il tonico della salute ;-) ) non fece a questo proposito, una uscita felice ed in linea con la sua filosofia).
Va detto che, giusto l'anno scorso Jason ha fatto un grosso investimento per tirare in piedi un nuovo laboratorio con macchinari nuovi, e, a quanto mi è dato da capire, ha spinto molto sulla commercializzazione di trombe di fascia bassa (tipo la HT3 o la Bravura), per cercare di rientrare in fretta... rischiando forse un po' troppo in termini di immagine.

Ho per altro sentito il trombino su cui sta lavorando, e ad essere sincero, come suono ed intonazione mi ha colpito molto (ricordi Tony? ti passai il video tempo fa...).

Io non comprerei una sua tromba a scatola chiusa, la vorrei provare prima (principio del resto che applico per qualsiasi strumento), ma comunque credo ci sia del buono di quello che fa.

Nota a parte: Jason era un gran bravo strumentista professionale... purtroppo (e la cosa mi mette tristezza), negli ultimi tempi si è un po' appannato, forse troppo preso ad andare in giro a promuovere i suoi strumenti.

I.

[roscoe]

 Personalmente tendo a pensare che in questo tipo di persone (Monette compreso) ci sia una fondamentale buona fede e un amore per queste cose, altrimenti uno che deve investire il suo tempo e spesso molti quattrini (vedi macchinari) e attrezatura) li investe in settori di mercato se non certamente più redditizi sicuramente con un numero di potenziali acquirenti ben più nutrito di noi trombettisti che siamo 3 gatti.

Detto questo, c'è gente che se ne sta più "tranquilla" (Inderbineen, Van Laar, Spada, G&P, Taylor etc...) e gente più "all'Americana" per cui la pubblicità (fatta in un certo modo declamatorio) è tutto, questione di stile insomma.
Dopodichè, penso che per tutti noi, il fatto che questa gente stia li a sperimentare, non sia che una opportunità in più per riflettere su certe questioni anche tecniche, purchè come dico spesso, queste cose non ci distolgano dallo studio....

Bye