DISCLAIMER: non sono responsabile di quello che suono e dico, chiedo scusa in anticipo per la qualità della registrazione e del trombettista...
Non facciamoci però influenzare troppo dal bocchino: è vero che ci può aiutare ad avere un suono più chiaro o scuro ed una proiezione diversa, oltre che un'articolazione più o meno facile. Ma è anche vero che alla fin fine il suono lo fa il musicista, basta averlo in testa.Ascoltate questo collage di brani dall'ultimo concerto che ho fatto con la Big Band dove faccio la prima tromba. Lo scopo è quello di farvi notare come, a parità di equipaggiamento (Taylor Chicago Custom Raw Brass e bocchino Wedge 1 e mezzo BC, come un Bach uno e mezzo...), si riesce a cambiare moltissimo il suono. Nella fattispecie renderlo più o meno scuro, penetrante e "jazzato".
Link:
www.italiantrumpetforum.it/files/collage.mp3(mannaggia al mixerista che mi tiene sempre basso!!!!!!!)
Commenti ai vari spezzoni:
Primo: In The Stone (Earth, Wind & Fire) - Suono chiaro ma relativamente leggero
Secondo: Perdido - Tendente più al penetrante
Terzo: Misty - Scuro, "jazzato" e corposo
Quarto: It's Only a Paper Moon - Suono FF e chiaro da sezione
Quinto: It's Only a Paper Moon - Finale FFF, stabile e "laser", max proiezione
Sesto: Save The Last Dance - "cantabile" e forte con uscita più "arrogante" nel raddoppio d'ottava con suono chiaro e penetrante.
Settimo: Quando Quando Quando - Background pianissimo (senza sordina) con suono non invadente
Ottavo: King of The Timbales - "urlata" con mezzo shake su una nota alta
Nono: DI NUOVO MISTY, QUANTO MI PIACE QUEL BRANO!!!!!!!!!
Tutti gli spezzoni sono dello stesso concerto, senza modifiche ai volumi o effetti strani, stesso bocchino e stessa tromba.
Morale: il bocchino deve soprattutto essere comodo nell'appoggio e non deve remarvi contro. Poi cercate un modello che abbia il suono che vi aggrada. Poi tocca studiare per avere il resto.