Author Topic: Scale minori modali  (Read 224 times)

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Scale minori modali
« on: May 10, 2023, 12:03:35 AM »
Salve, inizio questo post per condividere il mio inizio all'apprroccio dello studio mnemonico ( sullo strumento e senza lettura) ) delle scale minori con un focus sulle scale minori modali.
Per quanto mi riguarda, mi sono accorto, col tempo, che per iniziare ad approcciare l'improvvisazione c'è necessità, comunque, di tenere sotto le dita (e consapevolmente con la testa ) le note e gli intervalli fra le note (anche non adiacenti), e questo obiettivo, mi sono accorto, che non sono  riuscito a raggiungerlo  eseguendo gli esercizi, su accordi e scale, e leggendoli dal pentagramma.
Mi riusciva di  incamerare il suono dello svolgimento dell'esercizio, però mi trovavo sempre in difficoltà  nel ripeterli senza leggerli.
Questo perchè non mi ero soffermato ad imparare gli intervalli presenti fra le note, e  provando ad eseguirli ad orecchio, non avendo la  sicurezza sull'intervallo da applicare, sbagliavo anche l'emissione con coseguente produzione di note calanti o crescenti ( a volte anche di mezzo tono), e alla fin fine ,  la nota da prendere non era neanche quella giusta, .... se a questo aggiungiamo il provare a progredire cromaticamente (con le relative alterazioni in chiave, la frittata era bella che  fatta.
Ho letto molte interviste in cui spesso alcuni valenti insegnanti di musica  evidenziavano, come  molti allievi  si presentassero loro per suonare subito  jazz e mancassero invece dei fondamentali e delle basi per suonare lo strumento.
Con molta umiltà e fatica rispetto anche al poco tempo che ho avuto a disposizione, ho iniziato ad imparare a memoria, senza leggerle sul pentagramma, le triadi degli accordi minori ,( partendo dal FA# basso).(1 anno e mezzo )
Poi le triadi degli accordi maggiori (stesso tempo ).
    Non ringrazierò mai abbastanza chi ha scritto su questo forum , che :" se si vogliono imparare i passaggi  ostici, devi armarti di pazienza e suonarli molto lentamente e ripetutamente" . Mai parole furono più vere e sagge !
Questo suonare lentamente mi ha permesso di avere più tempo a disposizione fra una nota e l'altra, e questo mi ha consentito di :
1) di incamerare molto bene (nella testa) l'emissione d'aria corretta  per eseguire la nota che stavo suonando e anche di prepararmi mentalmente alla corretta emissione d'aria per la nota successiva, ed inotre , ma sorpratutto,  mi ha lasciato il tempo per pensare all'intervallo di nota che avrei dovuto applicare per prendere correttamente la successiva.

Una volta eseguita ed imparata così la scala/le scale , si potrà ripetere in maniera cromatica, sulla scala successiva, lo stesso sistema ad intervalli.
Piano piano, così facendo, si metabolizzeranno  e si faranno propri, sempre di più, questi  intervalli e  questo tornerà utile anche per  imparare quelle scale che presentano molte alterazioni inoltre il bello di questo approccio è che ti permetterà di inziare ragionare per intervalli, anche rispetto all'intervallo che c'è  fra la nota fondamentale, la Tonica della scala , da cui siamo partiti,  e quella che ci accingiamo a prendere e  inizieremo pure a ragionare ed incamerare il suono riferito una 4^ , una 7^ , una 9^ , una 11^ e una 13^ .
A questo proposito vorrei presentare anche un'altra difficoltà, meno apparente e sotto sotto più scivolosa.
Ad es, Spesso si sente il suggerimento di suonare ad orecchio,  per memorizzare le scale, però ho notato (almeno per me )  che fino a  quando rimani sulle triadi , non ci sono tanti problemi nel salire cromaticamente con gli esercizi suonando a orecchio,  ma quando inizi a spostarti dalla settima in sù, suonando su scale che non suoni abitualmente (anche in chiavi differenti da quelle che suoni abitualmente)( o magari sono scale nuove per te e  non le hai ancora ben incamerate nelle orecchie), può verificarsi il problema di perdersi e non capire più dove stai  (acusticamente parlando ) e dove andare e questo è un problema che non sembra ma spesso è proprio dietro l'angolo.
 Il saper riconoscere la sonorità di una scala conosciuta,  e  poi pensare di  trasporla su un'altra tonalità ( ci fa tendere a dare per scontato che tutto ciò  sia meramente solo una trasposizione).
Questa cosa non sempre è così scontata, sopratutto quando la trasposizione viene eseguita nelle prime volte (sia nelle note, che nell'emissione, che nella sonorità che pensiamo erroneamente  di avere  già ben definita in testa).

Beh! adesso basta parole !   Ricordiamo che :

- Ogni scala Maggiore  ha un sua scala relativa minore
- Le scale: minore, armonica e melodica  hanno in chiave le alterazioni della scal maggiore di cui esse sono le relative:
Suggerimento : Per una maggiore e più facile comprensione Visualizzate questo post sullo schermo di un computer e non su quello del cellulare.
Sulla parte a sinistra ho evidenziato in grassetto le alterazioni relative alle varie scale e quelle da cui derivano.
Sulla parte a destra ho evidenziato in grassetto le alterazioni di tutte le scale minori modali qui illustrate rispetto alla scala minore naturale

In ultimo vi ho riportato anche gli accordi relativi al Ii° grado (Tonica) della scala, se possedete una tastiera provate ad eseguirli , io trovo che gli accordi min(maj7) siano veramente belli e particolari.
Con questo metodo conto di imparare, partendo da essa : la scala maggiore e le scale minori sotto riportate.
Ho scelto di partire dalla scala di DO perchè non ha alterazioni in chiave e così facendo partendo dalla sua relativa scala minore naturale dil LA, anch'essa senza alterazioni, sia più facile evidenziare le alterazioni introdotte dalle altre scale.
Avrei potuto introdurre gli intervalli fra una nota e l'altra ma si sarebbe appesantita l'immagine rischiando poi di farla apparire confusa.
(Inoltre trovo che così si venga costretti a fermarsi per ragionarci un attimo sopra sopra, e questo trovo che alla fine ci educhi di più nell'impratichirci al ragionare per intervalli, che sono comunque piccoli ed al massimo in qualche caso di un tono e mezzo).

Personalmente affronterò lo studio partendo dalla scala maggiore e poi partendo dalla sua relativa scala minore naturale alla quale di volta in volta applicherò le variazioni evidenziater in grassetto, successivamente passerò cromaticamente alla scala maggiore successiva e così via.

Spero possa tornare utile anche ad altri utilizzatori del Forum !


                                                            I°   II°   III°  IV°   V°   VI°  VII°
Ad es. La scala maggiore di DO:        DO  RE   MI     FA  SOL  LA    SI      DO
ha sua scala relativa minore:

                                                            I°    II°   III°   IV°  V°  VI°  VII°
la scala minore naturale di LA :         LA    SI   DO    RE   MI   FA   SOL     LA       (Notate: è costruita sul VI° della scala maggiore)
              ( LAm7/9/11/b13)

la scala minore armonicadi LA :        LA    SI   DO    RE   MI   FA   SOL#   LA     (Si dice ricordi una sonorità araba)
            ( LAm(maj7)/9/11/b13)

la scala minore melodica di La :       LA    SI   DO    RE   MI   FA#  SOL#   LA
            ( LAm(maj7)/9/11/13)

                          LA Dorico :              LA    SI   DO    RE   MI   FA#  SOL     LA
               ( LAm7/9/11/13)
    ( II° della scala maggiore di SOL )
   I°   II° III° IV°  V° VI° VII°
(SOL  LA   SI  DO  RE  MI  FA#   SOL)

                        LAm Frigio :                LA    SIb   DO    RE   MI   FA  SOL     LA     (Si dice ricordi una sonorità spagnoleggiante)
         ( LAm7/(b9)/11/b13)
    ( III° della scala maggiore di FA )
   I°  II°   III° IV°  V°  VI° VII°
(FA  SOL  LA  SIb  DO  RE  MI  FA )

                 LAm Dorico#11 :                LA    SI   DO    RE#   MI   FA#  SOL     LA     
              ( LAm7/9/#11/13)
 ( IV° della scala minore armonica di MI )
 I°  II°   III°   IV° V° VI°  VII°
(MI FA# SOL  LA  SI  DO RE# MI )
(la scala minore armonica di MI è la
relativa minore armonica
della scala maggiore di  SOL
  I°   II° III° IV° V° VI° VII°
SOL LA  SI   DO RE MI   FA#  SOL
di cui prende le alterazioni in chiave)

                 LAm Doricob9 :                LA    SIb   DO    RE   MI   FA#  SOL     LA     
              ( LAm7/b9/11/13)
( II° della scala minore melodica di SOL )
   I°    II° III° IV° V° VI° VII°
(SOL  LA SIb  DO RE MI FA# SOL)
(la scala minore melodica di SOL è la
relativa minore melodica
della scala maggiore di  SIb
  I°   II° III° IV° V° VI° VII°
SIb  DO RE MIb FA SOL LA   SIb
di cui prende le alterazioni in chiave)
 
ACCORDI  delle SCALE MODALI

W (whole=intero) = 1 Tono           H (half = metà) = 1/2 Tono

nota : Le note indicate fra parentesi, alcuni scelgono di non utilizzarle/suonarle .

Sc. Maggiore  I Ionio maj7 9(11)13 * W * II Dorico m7 9/11/13 * W * III Frigio m7(b9)/11/b13 * H * IV Lidio maj7 9/#11/13 * W * V Misolidio 7 9/11/13 * W * VI Eolio m7 9/11/b13 * W * VII Locrio m7/b5 b9/11/b13 * H *

Sc. Min. Nat.  I Eolio m7 9/11/b13 * W * II Locrio m7/b5 b9/11/b13 * H * III Ionio maj7 9/(11)/13 * W * IV Dorico min7 9/11/13 * W * W * V Frigio m7 (b9)/11/b13 * H * VI Lidio maj7 9/#11/13 * W * VII Misolidio 7 9/11/13 * W *

Sc. Min. Arm.  I Eolio(maj7) min(maj7) 9/11/b13 * W * II Locrio(bequadro13) m7/b5 b9/11/13 * H * III Ionio aug. + maj7 9/11/13 * W * IV Dorico#11 m7 9/#11/13 * w * V Frigio maggiore(Misolidio b9 b13) 7 b9/11/b13 * H * VI Lidio #9 maj7 #9/#11/13 * W+H * VII Superlocrio(dim7) °7 b9/b11/b13 * H *

Sc. Min. Mel.  I Dorico maj7 (Ipoionio) m(maj7) 9/11/13 * W * II Dorico b9 m7 b9/11/13 * H * III Lidio aug. + (maj7) 9/#11/13 * W * IV Lidio dominant 7 9/#11/13 * W * V Misolidio b13 7 9/11/b13 * W * VI Locrio bequadro 9 (Semilocrio) m7/b5 9/11/b13 * W * VII Superlocrio m7/b5 b9/b11/b13 * H *

Nota: In alcuni libri il VI° della Sc Min. Mel. (Locrio bequadro 9 o Semilocrio) è chiamato Locrian#2
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Re: Scale minori modali
« Reply #1 on: May 11, 2023, 04:14:16 PM »
Mi sono accorto di un piccolo errore di digitazione nella parte : Accordi delle Scale Modali
ho scritto in :
Sc. Min. Nat.  I Eolio m7 9/11/b13 * W * II Locrio m7/b5 b9/11/b13 * H * III Ionio maj7 9/(11)/13 * W * IV Dorico min7 9/11/13 * W * W * V Frigio m7 (b9)/11/b13 * H * VI Lidio maj7 9/#11/13 * W * VII Misolidio 7 9/11/13 * W *
invece di :
Sc. Min. Nat.  I Eolio m7 9/11/b13 * W * II Locrio m7/b5 b9/11/b13 * H * III Ionio maj7 9/(11)/13 * W * IV Dorico min7 9/11/13 * W * V Frigio m7 (b9)/11/b13 * H * VI Lidio maj7 9/#11/13 * W * VII Misolidio 7 9/11/13 * W *

Sorry !  ::)
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Re: Scale minori modali
« Reply #2 on: May 13, 2023, 04:09:09 PM »
Per chi volesse controllare l'esattezza dell'accordo indicato: (gli asterischi separano il passaggio da un semitono all'altro)

(Tonica)(NF)(nf) (I)(VIII)  ***  (b2)(bII)(b9)  *** (2)(II)(9)  ***  (b3)(bIII)(#9)[9+][9ecc.]  ***  (3)(III)(b4)(b11)  ***  (4)(IV)(11)  ***  (b5)(bV)(#11)  ***  (5)(V)  ***  (#5)(#V)(+)[5+][5^ecc.](b6)(b13)  ***  (6)(VI)(bb7)(13)  ***  (b7)(bVII)  ***  (7)(VII)(maj7)(MA)(triangolo7)[7+]

P.S. Ho notato che ci sono problemi di allineamento nella tablatura.
Tenete presente che in questi esempi con I° si intende sempre la prima nota della scala .
Valutate quindi (per la comprensione) se vi sia  più conveniente riscrivervela per conto vostro)

Sempre come accordo " minore " potremmo in seguito considerare gli accordi di m7(b5) 
Teniamo presente che la 5^ è bemolle (LA  DO  MIb )e non siamo già più nell'ambito della triade minore (LA DO MI )

                                                             I°     II°   III°   IV°   V°     VI    VII°
              LAm Locrio :                          LA    SIb   DO    RE   MIb    FA    SOL     LA     
           ( LAm7/b5 /b9/11/b13)
( II° della scala minore naturale di SOL )
     I°  II°  III° IV°  V°  VI°  VII°
( SOL  LA SIb  DO  RE  MIb  FA  LA)
(la scala minore naturale di SOL è la
relativa minore melodica
della scala maggiore di  SIb
  I°   II° III°  IV°  V°  VI° VII°
SIb  DO RE  MIb  FA SOL  LA   SIb
di cui prende le alterazioni in chiave)

                                                             I°    II°   III°   IV°   V°     VI    VII°
       LAm Locrio bequadro 9 :              LA    SI   DO    RE   MIb    FA    SOL     LA     
o      LAm SemiLocrio
              ( LAm7/b5 /9/11/b13)
( VI° della scala minore armonica di DO )
     I°  II°  III° IV°  V°  VI°  VII°
( DO  RE MIb  FA  SOL  LA  SI  DO)
(la scala minore armonica di DO è la
relativa minore armonica
della scala maggiore di  MIb
  I°   II° III°  IV°   V°  VI°  VII°
MIb  FA SOL  LAb  SIb DO  RE   MIb
di cui prende le alterazioni in chiave)

                 LAm SuperLocrio :              LA    SIb   DO    REb   MIb    FA    SOL     LA     
       LAm7/b5 /b9/b11/b13)  o A7 Alt
( VII° della scala minore armonica di SIb )
     I°  II°  III°  IV°  V°  VI°  VII°
( SIb  DO REb  MIb  FA  SOL  LA  Sib)
(la scala minore armonica di SIb è la
relativa minore armonica
della scala maggiore di  REb
  I°   II°  III°  IV°   V°  VI°  VII°
REb  MIb FA SOLb  LAb SIb  DO   REb
di cui prende le alterazioni in chiave)

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Re: Scale minori modali
« Reply #3 on: May 14, 2023, 01:12:25 AM »
Scusate , un'errata corrige doverosa ho scritto scala minore "armonica" al posto di scala minore melodica, ( le note indicate sono invece tutte corrette ) , ho riscritto correttamente il post ,  Ai gentili moderatori, se fosse possibile, cortesemente, cancellare il precedente post, ne sarei grato . Grazie.

Per chi volesse controllare l'esattezza dell'accordo indicato: (gli asterischi separano il passaggio da un semitono all'altro)

(Tonica)(NF)(nf) (I)(VIII)  ***  (b2)(bII)(b9)  *** (2)(II)(9)  ***  (b3)(bIII)(#9)[9+][9ecc.]  ***  (3)(III)(b4)(b11)  ***  (4)(IV)(11)  ***  (b5)(bV)(#11)  ***  (5)(V)  ***  (#5)(#V)(+)[5+][5^ecc.](b6)(b13)  ***  (6)(VI)(bb7)(13)  ***  (b7)(bVII)  ***  (7)(VII)(maj7)(MA)(triangolo7)[7+]

P.S. Ho notato che ci sono problemi di allineamento nella tablatura.
Tenete presente che in questi esempi con I° si intende sempre la prima nota della scala .
Valutate quindi (per la comprensione) se vi sia  più conveniente riscrivervela per conto vostro)

Sempre come accordo " minore " potremmo in seguito considerare gli accordi di m7(b5)
Teniamo presente che la 5^ è bemolle (LA  DO  MIb )e non siamo già più nell'ambito della triade minore (LA DO MI )

                                                             I°     II°   III°  IV°  V°   VI    VII°
              LAm Locrio :                          LA    SIb   DO    RE   MIb    FA    SOL     LA     
           ( LAm7/b5 /b9/11/b13)
( II° della scala minore naturale di SOL )
     I°  II°  III° IV°  V°  VI°  VII°
( SOL  LA SIb  DO  RE  MIb  FA  LA)
(la scala minore naturale di SOL è la
relativa minore melodica
della scala maggiore di  SIb
  I°   II° III°  IV°  V°  VI° VII°
SIb  DO RE  MIb  FA SOL  LA   SIb
di cui prende le alterazioni in chiave)
                                                         
       LAm Locrio bequadro 9       o      LAm  SemiLocrio
                                                                        I      II     III     IV    V       VI     VII
     LAm Locrio bequadro 9 :                               LA    SI    DO    RE   MIb    FA    SOL     LA     
o      LAm SemiLocrio
              ( LAm7/b5 /9/11/b13)
( VI° della scala minore melodica di DO )
     I°  II°  III° IV°  V°  VI°  VII°
( DO  RE MIb  FA  SOL  LA  SI  DO)
(la scala minore melodica di DO è la
relativa minore melodica
della scala maggiore di  MIb
  I°   II° III°  IV°   V°  VI°  VII°
MIb  FA SOL  LAb  SIb DO  RE   MIb
di cui prende le alterazioni in chiave)
                                                                         
                 LAm SuperLocrio :                              LA    SIb   DO    REb   MIb    FA    SOL     LA     
       LAm7/b5 /b9/b11/b13)  o A7 Alt
( VII° della scala minore melodica di SIb )
     I°  II°  III°  IV°  V°  VI°  VII°
( SIb  DO REb  MIb  FA  SOL  LA  Sib)
(la scala minore melodica di SIb è la
relativa minore melodica
della scala maggiore di  REb
  I°   II°  III°  IV°   V°  VI°  VII°
REb  MIb FA SOLb  LAb SIb  DO   REb
di cui prende le alterazioni in chiave)

Infine, in ultimo, potremmo considerare, sempre come accordo "minore" ,  l'accordo di  7 ^diminuita  ( °7 /b9/b11/b13 )   
anch'esso ha la triade con la b5 ( LA DO MIb ) e al posto della b7 ha  bb7  (7^ doppio bemolle)

           LA SuperLocrio dim°7                            LA   SIb  DO  REb   MIb   FA   SOLb   LA
               LA °7 /b9/b11/ b13
( VII° della scala minore armonica di SIb )
     I°  II°  III°  IV°  V°   VI°    VII°
( SIb  DO REb  MIb  FA  SOLb  LA  Sib)
(la scala minore armonica di SIb è la
relativa minore armonica
della scala maggiore di  REb
  I°   II°  III°  IV°   V°  VI°  VII°
REb  MIb FA SOLb  LAb SIb  DO   REb
di cui prende le alterazioni in chiave)

Considerazioni Finali :

E' ovvio che tutte queste scale illustrate non sono altro che  dei binari, che una persona può  scegliere se percorrere o meno, arricchirli , interpretarli ecc.  Indubbiamente, conoscerli, sopratutto cercando di sentire come suonano le note in relazione all'accordo che c'è  sotto,  amplierà la nostra conoscenza dei suoni e ci aiuterà nella scelta della linea melodica che andremo ad interpretare.
Come già detto nell'altro post : "Accordi : le note da cui sono costituiti " , bisogna porre attenzione agli accordi : Se chi ci accompagna rimane nella triade di LAm (LA DO MI ) avremo molta scelta di scale , ma, attenzione,  già l'aggiunta della 4^ nota  ( la 7^)  ci obbliga a vedere se l'accordo sia un accordo di m7  (quindi con l'uso della b7 ) o un accordo  (maj7) (quindi con l'uso della maj7 ); conseguentemente, più si aggiungeranno note all'accordo più si ridurrà la scelta di scale che avremo a disposizione da poter utilizzare. Anzi, come abbiamo visto in questo post,  attenzione ancor prima alla 3^ nota  ( la 5^ dell'accordo), che abbiamo visto può essere anche una b5 ). Quindi, si torna sempre al solito discorso : occhio all'armonia.

Spero abbiate trovato il post utile,  perdonatemi ancora per aver commesso  qualche errore nella stesura del post.
Se l'avete trovato interessante, volendo, si potrebbe fare  un focus sulle scale maggiori modali da utilizzare sugli  accordi di 7, e di maj7. ( sono gli ultimi rimasti delle scale modali ) , ( in fondo abbiamo visto non occupa molto spazio e la lettura va via veloce, fatemi sapere ). Bye.
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Re: Scale minori modali
« Reply #4 on: June 02, 2023, 09:56:22 PM »
Sempre come scala " minore "  di m7(b5)  o  semidiminuito ( simbolo  : Ø ) , mi sono accorto di aver saltato :

                                                               I°     II°    III°   IV°    V°     VI      VII°
       LAm Locrio bequadro 13 :              LA    SIb    DO   RE   MIb   SOLb   SOL     LA     
              ( LAm7/b5 /b9/11/b13)
( II° della scala minore armonica di SOL )
     I°  II°  III° IV°  V°  VI°  VII°
( SOL  LA SIb  DO  RE  MIb  SOLb  SOL)
(la scala minore armonica di SOL è la
relativa minore armonica
della scala maggiore di  SIb
  I°   II° III°  IV°  V°  VI°  VII°
SIb  DO RE  MIb  FA  SOL  LA   
di cui prende le alterazioni in chiave)

Per chi volesse controllare l'esattezza dell'accordo indicato: (gli asterischi separano il passaggio da un semitono all'altro)

(Tonica)(NF)(nf) (I)(VIII)  ***  (b2)(bII)(b9)  *** (2)(II)(9)  ***  (b3)(bIII)(#9)[9+][9ecc.]  ***  (3)(III)(b4)(b11)  ***  (4)(IV)(11)  ***  (b5)(bV)(#11)  ***  (5)(V)  ***  (#5)(#V)(+)[5+][5^ecc.](b6)(b13)  ***  (6)(VI)(bb7)(13)  ***  (b7)(bVII)  ***  (7)(VII)(maj7)(MA)(Δ7)[7+]
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