sono tutte e due molto scarse, in pratica si rincorrono a parlare degli sstessi e soiliti artisti.Musica Jazz poi ha dedicato una paginetta alla Morte di Hubbard e 4 pagine per Bill Dixon!
Anche io ho smesso di comperare Musica Jazz da quando ha cominciato ad allegare, ai miei tempi, il disco in vinile. Penso sia stata un'operazione per cercare di alzare le vendite in un momento difficile, ma i dischi un appassionato in quanto tale li aveva già oppure non erano interessanti. Io ho già vissuto la ripetizione degli articoli, visto che la acquistavo nel 1970, che però ai miei tempi non erano niente male: riportati dalla stampa internazionale oppure scritti dai migliori critici di quel tempo. La rubrica che più mi piaceva erano le lettere al direttore (all'epoca Polillo),una specie di forum con polemiche in 'diretta'.Provate ad immaginarvi i commenti d'epoca sul Miles elettrico oppure sui Weather Report,se ne discusse in modo approfondito per anni. Il declino secondo me è cominciato con l'abbondanza di materiale e con l'abbondanza di fonti in tempo reale, forse anche con l'enorme materiale pubblicato negli anni e disponibile in libreria. Va dato atto ai fondatori di questa rivista e di altre una grande passione ed anche una grande competenza in un'epoca parca di informazioni e di scritti sul Jazz. La miglior rivista in assoluto, un vero capolavoro fu: Jazz di ieri ed oggi, durò due anni ma era troppo bella per durare.Forse sono andato fuoritema ,spero di non avervi annoiato. Notte a tutti