Ciao trombofili, a questo punto voglio la dicitura sul nick di gran intervistatore reale del jazz italiano e soprattutto punticini da farvi sanguinare i polpastrelli
Dopo mille peripezie sono riuscito a intervistare il grandissimo Giovanni Amato uno dei più virtuosi jazzisti italiani. E' stata dura perchè i jazzisti si sa sono una brutta bestia, ma per voi mi sono sacrificato. Beccatevi st'intervista:
Ciao Giovanni, allora partiamo subito con una domanda di rito. Perché la musica e soprattutto perché la tromba?
La Musica ha scelto me probabilmente, la tromba la suonava mio padre e i miei fratelli. Quindi è stata una scelta naturale.
Oltre che un grande musicista, sei un grande arrangiatore. Come si conciliano le due cose?
Mi piace ascoltare molte cose, forse la musica che ascolto di meno è quelle con trombettisti.
Quindi ora nel tuo ipod cosa c’è?
Molti archi, nel senso di violini(io credevo quelli con le frecce
) e diversi musicisti tanti troppi, da Vincent Mendoza a Caladarelli, Bill Evans a……. vabbuò se faccio l’elenco stiamo fino alla notte di Natale ho più di 120 giga
Ovviamente non volevo tutta la compilation, ma le cose principali
. Ma torniamo a noi, ultimamente a cosa stai lavorando?
Adesso sono in tour con Mario Biondi ma sto già pensando a cosa fare tra 3-4 mesi. Ad Ottobre inzierò il mio nuovo disco. Un disco che mi rappresenti in pieno, nel mio modo di essere e di suonare.
Sarà differente dal precedente o sarai sempre su quella linea?
Differente, altri musicisti... Farò un disco per me, cioè un disco che mi deve piacere che sia espressione del mio modo di essere.
Dalla jazz band di Antonio Golino ad ora com’è cambiato il tuo stile?
Non mi dispiaceva quel periodo(Giovanni aveva 16 anni ) è chiaro che con il tempo si migliora, si pensa a tutt’altro si ha una percezione diversa della musica e del modo di fare musica.
Se avessi a disposizione una macchina del tempo con chi vorresti suonare?
Ma diversi, i soliti grandi comunque: Bill Evans, Elvin Jones. Barry Harris…..
Sembri sempre molto legato all’ortodossia Hard Bop. Che ne pensi dei tanti tentativi di contaminazione del jazz nel repertorio e nello stile, con altri generi e con la tradizione musicale del paese in cui viene suonato?
Ho grande rispetto per chi fa musica, in tutte le forme possibili, e apprezzo chi riesce a comunicare qualcosa di interessante; ma io amo il Jazz, e anche quando parlo penso con un fraseggio jazz. Come potrei suonare diversamente?
Nel mondo del jazz, ti sei avvicinato da autodidatta o sei andato da un maestro o scuola?
I miei maestri sono stati i grandi jazzisti e non ho mai frequentato scuole…ho avuto la fortuna di ascoltare il jazz sin da piccolo . Mio padre suonava la tromba e grazie a lui ho potuto ascoltare Harry James, Louis Armstrong e molti altri. Da adolescente ho iniziato ad ascoltare Fats Navarro, Clifford Brown, Parker, Lee Morgan, Dexter Gordon, Chet Baker, Hubbard, Woody Shaw. Sicuramente uno dei miei amori più grandi è stato Bill Evans, e lo è ancora.
Qual è la tua tipica giornata di studio? Fai cose tipo note lunghe, flessibilità o esercizi di tecnica?
No, questa cosa potrà sembrare antipatica ma non faccio scale o esercizi di tecnica. Certo in passato ho studiato, ma sempre in relazione all’armonia….
Meno male, credevo fossi un alieno
Quindi di preciso cosa fai per tenere le labbra in allenamento?
La prima cosa che faccio è suonare il piano. Quando il pezzo è pronto con il piano ci suono sopra. Questo è il mio allenamento con la tromba.
Visto che il nostro è un forum di trombettisti oltre alla musica ci interessano anche cose prettamente tecniche. Tipo la spasmodica ricerca dell’acuto. Tu cosa ne pensi, che impostazione usi.
Non ho mai dato importanza alle note acute. Ho un’ estenzione normale, gli acuti non sono un mio modo di esprimermi:D Cioè arrivo massimo ad un re, un mib acuto suonato bene . Mi interessa la musica e si può fare tranquillamente con due ottave e già sono troppe
Quindi per tornare all’impostazione ne hai una normale e non hai cercato chissà cosa.
Si, molto naturale quella più comoda per il mio labbro.
Hai mai pensato di fare musica classica?
Si al tempo del diploma, cioè 4 mesi. Mi musicavo gli esercizi ed erano più gradevoli.
Dopo il diploma come hai fatto a sviluppare questo talento nel jazz senza frequentare corsi o scuole?
Ho ascoltato molta musica, imparato soli ad orecchio ovviamente.
Ma ci sarà un trombettista che ti ha influenzato o impressionato.
Si certo i giganti come Clifford, Lee Morgan, Hubbard e Dorham.
Se non avessi suonato la tromba quale strumento avresti scelto o se non avessi suonato la tromba che lavoro avresti voluto fare?
Senza tromba avrei sicuramente suonato la batteria ed il piano e ovviamente se non avessi suonato nulla avrei passato le mie giornate in cucina facendo il cuoco.
Altra domanda da trombettisti, che tromba e flicorno hai?
Ho una connstellation 36b del 63. Ho cambiato diverse trombe ma questa la suona da una vita ed è eccezionale. Ed ho un flicorno Hub Van Laar Modello ORIAM
Se non erro è la tromba che usa anche Tom Harrell?
Si, il grande Tom mio grande amico e Maestro
Invece per i bocchini cosa usi?
Un normale 3c bach.
Hai mai fatto una ricerca per il suono con i bocchini? Ne hai provati molti?
A dire il vero no., una volta provai un 1c ma niente di piu’- Insomma non sono un smanettone del bocchino .
So che sei il direttore artistico di Vico equense Jazz. Come procede?
Si, è una bellissima esperienza. A luglio sarà l’ottava edizione ricca di musicisti importantissimi a livello internazionale tra i quali il grande Tom Harell.
Come vedi la situazione del jazz in Italia?
Mah, non bella. Il pubblico apprezza segue di più forse che negli scorsi anni. Si sta sdoganando come musica di nicchia, ma non ci sono le persone giuste che vogliono investire nel jazz. Le case discografiche pensano più ai loro interessi che alla musica purtroppo.
Sei in tournè con Mario Biondi. Com’è questa esperienza?
Bellissima., Mario è un grande musicista e mi piace collaborare con lui. Mi lascia molta libertà di suonare senza imposizioni.
Chi sono i trombettisti italiani che apprezzi di più?
Oltre a qualche trombettista apprezzo i musicisti come Dado Moroni, i fratelli Grasso Nicola Stilo, Dario Deidda e Alfonso Deidda, Emanuele Basentini, Antonio Faraò e tanti altri…i Trombettisti Certamente Boltro, Tamburini e Bosso.
Quali sono i giovani talentuosi ma che pochi conoscono e si faranno sentire presto?
Julian Mazzariello, pianista e i favolosi fratelli Grasso. Spero veramente di sentirli presto a livello nazionale perché sono musicisti fantastici che meritano di stare sul podio-
Sei stato gentilissimo. Un saluto agli amici del forum
Grazie a te, un saluto a tutti i trombettisti del forum e cosa vi posso dire: Suonate suonate suonate e buon jazz