Do acuto

[Enzo Antonio D Avanzo]

Ciao, allora anzichè pensare a salire e quindi all'altezza, prova a pensare alla distanza e quindi a sparare le note sempre piu lontane. Cosi facendo non dovresti bloccarti!

Oppure pensa a soffiare, per spegnere, la candela più distante.

[Asterix]

Ciao, allora anzichè pensare a salire e quindi all'altezza, prova a pensare alla distanza e quindi a sparare le note sempre piu lontane. Cosi facendo non dovresti bloccarti!

Credo che intenda di pensare le note acute non più in alto ma più lontane da te quindi proiettare l'aria in avanti e non in su.
Per mia esperienza personale il miglior consiglio che ho ricevuto è stato: "Le note nella tromba ci sono già tutte: invece di cercare di infilarcele tu dal bocchino cerca di buttarle fuori dalla campana". Sembra una cavolata ma mi ha aiutato a proiettare molto meglio in avanti e ad incaponirmi meno sull'altezza. Poi non sono né un insegnante professionista né un acutista quindi prendila con le dovute molle 

[Enrica]

Pensare in avanti aiuta tanto anche i "miei" bambini della banda. 

[Gianlucasr]

eh si...è importante pensare di suonare in avanti e non in alto...il mio maestro me lo dice sempre

[Belfagor]

"Le note nella tromba ci sono già tutte: invece di cercare di infilarcele tu dal bocchino cerca di buttarle fuori dalla campana".

Detto in modi diversi......................comunque si, lo spirito è quello! Questa in citazione mi mancava, veramente carina, efficace ed esaustiva 

[Carlo]

Quando dico che suono la tromba, e subito mi chiedono che nota arrivo a fare, mi viene il dubbio che si dia troppa importanza a quanto si riesce a salire.
Il sinonimo acutista = bravo trombettista esiste solo nella tromba. Forse ha origine dal suo uso militare. 
Mi sembra che la qualità del suono dovrebbe essere molto più importante.
E questo detto da uno che a salire ha dei problemi.....

[Norman]

Sicuramente si dà troppa importanza all'estensione, soprattutto all'inizio. L'ossessione di salire anche se non si è in grado, forzando, fa molti danni. Sicuramente la qualità del suono è la priorità numero uno, però anche l'estensione è importante, perché altrimenti tante cose non le si possono suonare.

Quello che dico io è un'altro concetto: se si cura la qualità del suono, lavorando sull'efficienza della respirazione e della vibrazione nelle note "facili" l'estensione piano piano viene da sola. Se manca quel lavoro lì sarà sempre una lotta contro i mulini a vento.