Oggi ascoltando Le storie su rai 3 ho ascoltato e guardato con molto interesse l'esibizione del maestro per eccellenza, del violino, Salvatore Accardo ed ancora una volta ho capito la difficoltà di chi suona gli strumenti di ottone e principalmente la tromba. Ho guardato i movimenti delle sue mani e mi sono detto oltre alla mani noi dobbiamo interessare i muscoli facciali, dell'addome, delle mani e tanto esercizio per ottenere quello che un violinista con poche mosse riesce a fare e strabiliare e pensare che è già più difficile del piano. Poveri noi quanto ci costa amare la tromba,............però TROMBA
Enzo,a dire il vero il confronto archi/ottoni,e nello specifico violino/tromba,secondo me e' piuttosto improponibile,in quanto le caratteristiche di entrambi sono talmente diverse da non poterle accostare da quasi nessun punto di vista.
Posso dire che solo per la posizione da assumere,il violino e' uno dei più "rognosi",che procura spesso infiammazioni alla cervicale e alla mano sinistra;per non parlare dell' archetto che richiede,specie all'inizio, un periodo di studio a parte per diverso tempo.
Il fatto e' che quando guardiamo o ascoltiamo dei mostri sacri come il Maestro Accardo, uno dei miei idoli da sempre,o Cassone oppure Pierobon con la tromba,loro fanno sembrare semplici cose che per noi comuni mortali sembrano imprese titaniche.
Morale:
forse il violino e' talmente fastidioso che ho appeso al muro il diploma 25 anni fa e sono tornato al tubo,sarò scarso ma mi diverto di più'.
Conclusione:
Hai ragione tu
Amen