Hai ragione, è giusto cercare di informarsi per capire quello che si sta facendo, e per indirizzarsi nella scelta del percorso da intraprendere.
Però attenzione anche ad avere più di tanto l'illusione di capire cosa l'insegnante vuole fare. Molto spesso ho conosciuto principianti che avevano un preconcetto talmente forte su queste cose che quasi sembrava che volessero dire all'insegnante quello che avrebbe dovuto dirgli! Non credo sia il tuo caso, perché hai già esperienza con il sax, ma noi ripetiamo spesso queste cose a beneficio dei principianti, perché non commettano errori. Io per esempio, nel momento in cui ho dovuto cambiare e, di fatto, ricominciare da zero, fui indirizzato proprio da Tofanelli, per cui per esempio anche io mi ero orientato sulla cosiddetta scuola Ghitalla, impostazione chiusa, eccetera. Andai da Fabiano Maniero, che mi era stato segnalato proprio da Tofanelli, e cominciai a cianciare di impostazione e tutte le cose che avevo letto sul forum, convinto che il problema fosse tutto lì. Lui mi fece capire di non pensarci, e per prima cosa mi fece lavorare sulla postura e la respirazione... A quel punto capii che dovevo solo fidarmi di lui, e che non avevo capito nulla... Poi, paradossalmente, i casi della vita mi portarono a prendere una strada del tutto diversa a livello didattico, della quale comunque sono felicissimo. Questo per dire che ad un certo punto bisogna semplicemente affidarsi e lavorare serenamente. Il percorso comunque è lungo. Non ci sono magie, segreti o cure miracolose. L'unico segreto è il lavoro costante e ben guidato.