Author Topic: Riscaldamento senza suonare...  (Read 865 times)

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Offline Roby trumpet

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Riscaldamento senza suonare...
« on: November 03, 2013, 12:24:06 PM »
Salve volevo proporvi questa domanda: a quanlcuno di voi è mai capitato di dover suonare qualcosa in cui non potere permettervi di steccare, ad esempio un solo, un concerto, uno squillo, il silenzio, e non potete riscaldarvi come preferite, ovvero suonando stamp clarke note lunghe ecc... cioe non so se mi spiego, avete un modo per riscaldarvi in queste strane occasioni? Ad esempio, soffiare nella tromba, o nel bocchino, oppure fare del 'silenzioso' buzzing con o senza bocchino.. e chi piu ne ha piu ne metta
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Offline anrapa

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Re:Riscaldamento senza suonare...
« Reply #1 on: November 03, 2013, 01:30:22 PM »
Il "riscaldamento" è primariamente un condizionamento mentale, a meno di temperature drammaticamente rigide (10 gradi sottozero?) non c'è un motivo per cui tizio si fa mille problemi e stecca mentre, ad esempio, Fabrizio Bosso parte a razzo e spettina tutti i presenti.

La perfetta conoscenza di come si suona, la ripetizione di azioni consolidate fino a renderle una seconda natura sono la chiave per andare a colpo sicuro. Questo non toglie che le stecche comunque capitano ma si riducono al "minimo sindacale".

Sono appena tornato da un tris di alzabandiera e silenzi, fino a 2 minuti prima ero in macchina a guardare video di macchinine radiocomandate o al telefono con amici, poi sono uscito, ho messo il bocchino dentro e ho fatto quello che dovevo, peraltro godendomela alla grande perché mi sono permesso il lusso di curare alla perfezione ogni inflessione.

Quattro anni fa me la facevo addosso perché avevo un blocco mentale (solo verso gli alzabandiera, vai a capire perché....) e 2 ore di riscaldamento non avrebbero fatto la differenza.
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Offline Ste

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R: Riscaldamento senza suonare...
« Reply #2 on: November 03, 2013, 02:47:06 PM »
Anche io oggi ho fatto i miei bravi squilli a freddo,è andato tutto bene ma tendo a considerarlo un caso; anno e anni fa, quando studiavo un pochino, andavo tranquillo tranquillo e senza neanche pensare al riscaldarmi e non ricordo di averne scroccati(e ne ho fatti davvero tanti, giuro).poi ho iniziato a non studiare più(se si può iniziare a non studiare ;) )e li sono iniziate le figuracce, con conseguente bisogno di riscaldarmi un po'prima, paranoie mentali,spingi qui tira lì....insomma, se si studia un po'non serve pensare ad altre cose che non il suonare,e a quel punto tutto viene facile..

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Offline ThePrinceTrumpeter

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Re:Riscaldamento senza suonare...
« Reply #3 on: November 03, 2013, 04:09:09 PM »
C'è da dire che quando si parla di riscaldamento il tutto è molto soggettivo. C'è chi ha bisogno di almeno quei 5,10,20 minuti e chi è abituato a prendere lo strumento e attaccare uno studio. Io personalmente in casi estremi come hai detto tu, farei del buzzing col bocchino sicuramente, visto che il mio studio giornaliero lo prevede sempre (in genere non comincio mai e dico mai quando devo suonare senza prima aver messo in moto il labbro solo col bocchino). Poi ,in genere io preferirei sempre riscaldarmi per bene come dico io perchè non facendolo al posto di dare 100 darei 50 col rischio di non essere fluido e rilassato come voglio, ma di pressare e steccare. Poi certamente, la bravura sta anche nell'avere una certa padronanza in situazioni in cui hai tempo risicato per riscaldarti.
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Offline Enzo Antonio D Avanzo

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Re:Riscaldamento senza suonare...
« Reply #4 on: November 03, 2013, 04:27:04 PM »
Non lo chiamo riscaldamento, ma semplicemente condizionamento. faccio il primo studio di Stamp e sono pronto ad andare avanti senza intoppi, si tratta di far vibrare le labbra solo per aumentare la circolazione sanguigna. Ma tutto ciò in casa. Questa mattina, per me novità, alla deposizione della corona di fiori ai caduti, silenzio di ordinanza e dopo lungo discorso del Sindaco, non finiva più, da buon politico ha parlato per ben 45 minuti, meno male che faceva freddo, mi sono fatto ben 21 squilli di attenti, uno per ogni caduto menzionato dall'appello, logicamente dopo tanta attesa e con un freddo cane a labbra fredde, uno dietro l'altro senza steccare.
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