Molto sinteticamente: i bocchini più leggeri aiutano ad avere un suono più brillante ed agevolano il registro acuto. Monette consiglia l'XLT per chi suona molto nel registro acuto o vuole avere un suono tendenzialmente chiaro ("conventional bright sound") o entrambe le cose; l'LT in generale è consigliato per suonare in big band o commerciale, o in studio di registrazione; l'STC-1 aiuta ad avere un suono più scuro, più concentrato e con slot più "piazzati" (in pratica slotta di più), ed è consigliato per chi suona jazz in piccoli gruppi o per la classica (oltre che per i principianti, per il fatto che slotta di più). Naturalmente questo in linea di principio, poi a livello di tipo di suono ognuno può fare quello che gli pare. Tenete presente che Monette dice "aiuta ad avere un suono", non "ha un suono", che fa tutta la differenza del mondo: il suono non si trova nel bocchino, ma nel trombettista. Il bocchino può aiutare il trombettista a suonare in un certo modo.
Un'altra cosa importante è che i bocchini leggeri tendono a dare il massimo vicino alla campana, quindi tendenzialmente sono consigliati per chi suona in ambienti piccoli o con un microfono. Per chi suona in acustico in ambienti medio-grandi è consigliabile utilizzare un bocchino più pesante, perché rende meglio a distanza dalla campana.
Da tenere presente, infine, il rapporto tra peso del bocchino e peso della tromba: usare un bocchino troppo pesante per la tromba che si sta usando potrebbe rendere il registro acuto più difficile del normale.