Ho letto tempo fa "Musica e neuroscienze"di Graziano Benfenati:mi interessava non in chiave musicale ma mi capito' sottomano per uno studio aziendale in quanto avevo sentito parlare del soggetto,perché noto Self made man che dal 1971 ha ricoperto tantissime funzioni aziendali partendo da apprendista fino ad Export Manager e imprenditore,ora dedito alla formazione aziendale.
Nel suo trattato diceva:"Differenti aree del cervello sono implicate dei diversi aspetti della percezione musicale . Ad esempio, la corteccia frontale inferiore sembra implicata nel riconoscimento dell’armonia; la corteccia uditiva destra è forse coinvolta nella percezione del tempo sottostante la musica, mentre la corteccia uditiva sinistra sembra coinvolta nella percezione dei pattern ritmici sovrimposti al tempo di base (cosa che avviene quando un batterista scandisce il tempo sottostante, regolare, con il pedale della grancassa, e sovrimpone un pattern ritmico più complesso sui tamburi più piccoli con le bacchette). Come un’orchestra, il cervello stimolato dalla musica attiva praticamente tutte le sue funzioni principali, rendendo evidente come l’addestramento musicale sia in grado di indurre significative trasformazioni nel livello di prestazioni del cervello stesso"
È un libro che consiglio:ho estrapolato quello che più riguardava il topic,ma ci sono tante altre buone informazioni riguardo il rapporto cervello -musica