Beh! Scusate il ritardo nel ringraziare Tony delle risposte ! Un po' di ritardo è stato dovuto al "provare a rivedere " gli studi di tanto tempo fa ed in parte a vicende familiari ( mio figlio ha avuto un incidente in bicicletta su una pista ciclabile , dove l'autista dopo essersi fermato per vedere che non ci fossero state conseguenze "gravi" se ne è scappato senza attendere i carabinieri o l'ambulanza! e mio figlio nel frastornamento dell' incidente non ha neanche fatto in tempo a prendere la targa, qualche punto di sutura e danni vari , Questa è l'Italia ! ) .
Tornando a noi , ho ritrovato parte degli esempi di risonanza che avevo studiato sul libro di Fisica Halliday ResnicK sulle canne d'organo e altri sulle corde ( esempi assimilabili alle corde di chitarra), ma non sono riuscito a ritrovare gli esempi relativi a sistemi vibranti in cui localmente si può aggiungere massa. Penso che gli studi sulla risonanza acustica e strutturali non siano studi semplici , per questo suggerivo una cooperazione con la facoltà di ingegneria con interessamento di Fisica Acustica o per lo studio di risonanze strutturali ( sullo stumento in questo caso ) . Mi piacerebbe capire meglio come interagiscono fra di loro : la risonanza basata sulle lunghezze d'onda del suono nell'aria (ed i fattori come la temperatura che le cambiano) e le lunghezze dello strumento e dei suoi componenti, combinata alle risonanze strutturali dello strumento ( nelle quali intervengono le masse dello strumento ) . E' un campo specialistico dove bisogna saper fare un passo indietro per evitare di dire "frescacce" gratutite, e far parlare gli esperti. ( Di tutto ciò, ovviamente, mi piacerebbe comunque capirne qualcosa, anche se in un senso di approfondimento generale di come i meccanismi funzionino ed in che relazione stanno fra loro.... Come diceva Einstein se non siamo capaci di spiegare delle cose complesse in maniera semplice è perchè probabilmente non le abbiamo capite sufficientemente, Ecco mi piacerebbe avere delle spiegazioni semplici di sistemi complessi ).
Inoltre ,, come giustamente dicevi tu , (ma come anche i professori di ingegneria dicevano a lezione), due sistemi/oggetti perfettamente uguali è difficile poterli ottenere/replicare, però, aggiungevano, si possono ottenere vari modelli matematici sufficientemente accurati che li rappresentino. Va stabilito il livello di accuratezza richiesto/ricercato e se la soluzione debba essere di tipo generale o specifico di un singolo oggetto.
Gli Ingegneri Universitari ci sguazzano e ci vanno a nozze con queste cose ! La sperimentazione è il loro campo . ( Certo l'idea di avere persone fra i piedi (nel senso buono), dovendo badare a molte cose , può allontanare la fattibilità di queste collaborazioni.
Per adesso ancora grazie, ed a presto. Ciao.