Author Topic: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.  (Read 780 times)

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Offline fcoltrane

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Questo post nasce da una curiosità : ho letto da qualche parte che il grande trombettista Ambrose Akinmusire è passato da un Bach 7 con il quale ha suonato per un po di tempo al monette b2.
mi è sembrata una vera stranezza come si fa ad utilizzare due bocchini così profondamente diversi?
o forse appaiono così diversi solo perchè sono una schiappa? ;D
già la differenza tra un 7c Bach ed un 3c mi sembra una enormità ed ancora differente un Bach 1,4 ma passare da un estremo all'altro mi sembra davvero singolare.
è capitato a qualcuno di voi ?
o l'inverso ossia passare da un bocchino così aperto ad uno così chiuso?
o avete fatto percorsi più  "normali" meno eccessivi?

Offline Mar

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Re: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.
« Reply #1 on: October 29, 2022, 09:49:35 AM »
Diametro cerchio e bocchino aperto/chiuso sono discorsi differenti, da affrontare separatamente. Io personalmente salti improvvisi di diametro non ne ho fatti, sono passato gradialmente dal 7 all'1 e 1/2 per poi tornare indietro a diametri più piccoli. Suonare sul 10 3/4 mi ha portato a trovare una vibrazione centrata ed efficace, che mi permette di passare da una misura all'altra, da molto piccolo a molto grande o viceversa, senza bisogno di particolari adattamenti. A questo puntoi la scelta del bocchino, diametro, bordo, profondità, backbore, penna dipende da quello che devi fare, da quello che cerchi. Immagino che Ambrose Akinmusire sappia bene quello che cerca, e comunque tu vedi solo i risultati di un passaggio pubblico da 7 a b2 e credi sia improvviso, ma in realtà puoi solo immaginare che sia stato un passaggio improvviso perché non lo conosci e non sai nel privato quanti esperimenti ha fatto nel corso della sua vita

Offline fcoltrane

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Re: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.
« Reply #2 on: October 29, 2022, 11:39:06 AM »
Sono consapevole che sono discorsi differenti  diametro cerchio apertura del foro lunghezza  della penna ecc. ecc. ma comunque passare dal 7c al b2 monette mi sembra una enormità proprio perchè cambiano tutti questi riferimenti contemporaneamente. Non credo neanche sia  capitato in maniera improvvisa (e certamente il musicista che è un trombettista straordinario sa esattamente ciò che vuole) .
L'aspetto che mi colpisce di più è la capacità di mantenere il proprio suono quasi a prescindere dalla attrezzatura.
Non posso pensare cioè che capiti a lui ciò che capita ad un trombettista normale ossia di cambiare con il bocchino anche il suono (quando il cambiamento è del bocchino è così radicale.

La tua esperienza mi può aiutare a capire e ti chiedo se prendi il 10 3/4 e suoni la tua estensione su tutto il registro della tromba e poi fai lo stesso con   l' 1 e 1/2 a diverse dinamiche senti una differenza nel suono ?
perchè quando ho provato a fare lo stesso con il 7 c ed il monette b2 per me la differenza è straordinaria.
(e non ti parlo di tutto il resto perchè nel mio caso cambia in maniera ancora maggiore il modo di emettere suono.

Offline Zosimo

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Re: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.
« Reply #3 on: October 29, 2022, 01:09:10 PM »
Il suono di Ambrogio è bello
Perché non solo
Suona la Martin, ma le colleziona.
Ne ha tipo una trentina.
Tromba Bb:  Holton Revelation ('23)  Cinesina, Carol Brass 5000, Martin Committee ('48)
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Offline fcoltrane

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Re: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.
« Reply #4 on: October 29, 2022, 01:21:43 PM »
accccc .......allora ora cerco in rete quando con la martin abbina il il 7c perchè. se risulta convincente ne prendo una  ;)

Offline Mar

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Re: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.
« Reply #5 on: October 29, 2022, 02:14:22 PM »
Abbiamo parlato proprio recentemente del suono registrato, quindi questo è il primo fattore da tenere presente. Poi, la mia esperienza:
- quando trovo un bocchino o una tromba che mi aiutano a fare "qualcosa" che non riuscivo a fare prima, poi quel "qualcosa" non lo perdo se torno alla mia attrezzatura precedente.
- per quanto riguarda il suono, io da dietro sento sempre il mio suono, anche se le diverse attrezzature possono darne un colore diverso. Non ho mai suonato prana, ma la pienezza trovata con monette standard poi me la sono portata dietro anche con i bocchini successivi, anche se avevano caratteristiche diverse. Poi se prendi un 29 tazza alta il suono è per forza più squillante, ma a questo serve avere attrezzature diverse: per fare diversi tipi di musica

Offline fcoltrane

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Re: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.
« Reply #6 on: October 29, 2022, 04:25:06 PM »
 pollices pollices
allora sarà una questione di tecnica .
io ad esempio non riesco ad aprire il suono in alto con bocchini come il 10 c o il 7 c ed invece con bocchini con il diametro più largo mi risulta più facile o con il foro più largo, ma è anche vero che la mia poca tecnica la ho costruita quasi esclusivamente con il b2.
magari se utilizzassi per parecchi mesi il 10 c poi riuscirei a suonarlo come si deve . non lo scoprirò mai perchè il suono non mi piace e dopo un po torno sempre all'ovile il b2.

Offline Zosimo

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Re: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.
« Reply #7 on: October 29, 2022, 05:25:17 PM »
La penso come te SuperCiccio.
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Offline fcoltrane

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Re: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.
« Reply #8 on: October 30, 2022, 07:13:54 PM »
ascoltate un po cosa ho ritrovato . una comparazione di bocchini . a proposito di piccolo e grande  ;D
 avevo già postato questo video  ;D. http://www.italiantrumpetforum.it//index.php?topic=13355.msg135089#msg135089

Offline fcoltrane

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Re: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.
« Reply #9 on: April 27, 2023, 02:31:56 PM »
pollices pollices
allora sarà una questione di tecnica .
io ad esempio non riesco ad aprire il suono in alto con bocchini come il 10 c o il 7 c ed invece con bocchini con il diametro più largo mi risulta più facile o con il foro più largo, ma è anche vero che la mia poca tecnica la ho costruita quasi esclusivamente con il b2.
magari se utilizzassi per parecchi mesi il 10 c poi riuscirei a suonarlo come si deve . non lo scoprirò mai perchè il suono non mi piace e dopo un po torno sempre all'ovile il b2.

mi quoto da solo e vi aggiorno.
ieri per gioco ho provato a fare una rapida comparazione tra bocchini del tutto diversi.
da b2 prana al 10 c passando .
mi sono reso conto che e' più rilevante cio' che cambia per chi suona rispetto al suono in se e se hai tecnica riesci a confondere le carte.

Offline Mar

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Re: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.
« Reply #10 on: April 27, 2023, 07:29:19 PM »
È solo una questione di abitudine, quello che sai fare su un bocchino piccolo puoi farlo anche su un bocchino grande, e viceversa, ma non provando 10 minuti una volta ogni 3 anni. Poi ci sono i gusti... i vantaggi e gli svantaggi... ci sono le mode... c’è una possibilità di sperimentare e di scegliere.
Si può dire contemporaneamente, e senza per questo affermare il falso, che il bocchino fa il trombettista, e che il bocchino non fa il trombettista

Offline Carlo

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Re: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.
« Reply #11 on: April 28, 2023, 01:00:18 PM »
ieri per gioco ho provato a fare una rapida comparazione tra bocchini del tutto diversi.
da b2 prana al 10 c passando .
mi sono reso conto che e' più rilevante cio' che cambia per chi suona rispetto al suono in se e se hai tecnica riesci a confondere le carte.
Io a fare le prove e comparazioni ci sono passato anni fa. E sono entrato in un vortice infinito.
Ora basta. Suono da tempo un Bach 3CW, e mi sono forzatamente autoconvinto che è l'unico bocchino esistente sul mercato, non ne esistono altri.

Offline eugeniovi

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Re: la scelta del bocchino: passare dal piccolo al grande o viceversa.
« Reply #12 on: April 28, 2023, 02:40:03 PM »
Io a fare le prove e comparazioni ci sono passato anni fa. E sono entrato in un vortice infinito.
Ora basta. Suono da tempo un Bach 3CW, e mi sono forzatamente autoconvinto che è l'unico bocchino esistente sul mercato, non ne esistono altri.

Geniale!! Non ci avevo mai pensato  :)