Io sono fortunatissimo: ho sempre suonato in casa senza sordina, avendo solo cura di farlo in orario tardo pomeridiano, generalmente tra le 18 e le 19. Non si è mai lamentato nessuno, qualcuno ha chiesto informazioni incuriosito, qualcuno mi ha fatto i complimenti man mano che miglioravo. Una fortuna sfacciata...
Dal punto di vista legale la cosa è complessa. Generalmente i regolamenti condominiali prevedono orari in cui si deve tutelare il riposo, ma comunque vietano di produrre rumori “forti” o comunque molesti sempre. La giurisprudenza però ha posto dei limiti a quanto il regolamento condominiale può proibire, e la musica è da questo punto tutelata. Un professionista sicuramente è più tutelato di un dilettante, e quindi anche se suona otto ore al giorno, purché eviti di farlo di notte e nelle prime ore del pomeriggio, nessuno può dirgli nulla. Tenete presente che contro un vicino rumoroso legalmente si può fare poco a prescindere... Nel mio palazzo nessuno si è lamentato per me, ma c’è una famiglia di esagitati che litiga frequentemente a suon di urla belluine, spesso e volentieri nel cuore della notte. I vicini sono esasperati da anni, sono passati quattro diversi amministratori di condominio e nessuno ha mai potuto fare nulla, perché l’unica cosa che si può fare è fare denuncia ed imbarcarsi in anni di causa civile, con tutto quello che ne consegue.
Io consiglio di usare sempre il criterio della buona educazione e del buon senso. Quando iniziai semplicemente ci provai, e visto che nessuno disse nulla andai avanti. Se qualcuno si fosse lamentato avrei cercato di venirgli incontro in qualche maniera, anche se dal punto di vista legale sono inattaccabile. Il quieto vivere conta più di tutto.
All’aperto non ho mai studiato, non sono molto abituato, e quando mi capita di suonare all’aperto mi manca l’effetto riverbero, ma sicuramente è una buona opzione per chi ha problemi in casa.