Author Topic: Perché la Scala Maggiore non (sempre) funziona sul II-V-I?  (Read 3482 times)

0 Members and 1 Guest are viewing this topic.

Offline Locutus2k

  • Acutista
  • ******
  • Posts: 2603
  • Reputazione dell'utente: +37/-0
  • Gender: Male
  • Lei suona il piano
Re:Perché la Scala Maggiore non (sempre) funziona sul II-V-I?
« Reply #15 on: June 21, 2015, 11:13:08 AM »
La cosa però non mi sorprende poi tanto, in generale i trombettisti mi piacciono (a parte mio fratello)

Mmmmh .. mi sa che lo conosco tuo fratello, se è lui non sono d'accordo: è 'nu bravo guaglione!  :)
Bb: Edwards X-13 + Bach NY LE
Flugel: Van Laar Ack
Mouthpieces: Curry #5 Z/DE/C/TC

Offline Rubino

  • Terza Tromba
  • **
  • Posts: 82
  • Reputazione dell'utente: +4/-0
  • Gender: Male
    • Jazzpaths
Re:Perché la Scala Maggiore non (sempre) funziona sul II-V-I?
« Reply #16 on: June 21, 2015, 03:26:09 PM »
Mmmmh .. mi sa che lo conosco tuo fratello, se è lui non sono d'accordo: è 'nu bravo guaglione!  :)

Eheheh, hai ragione è 'nu bravo guaglione, me piace d'o sfottere 'nu poco :)

Alessandro
Jazzpaths Rivista
Facebook
Google+

Chi ha voglia di ascoltare qualcuno che parla solo per mostrare quante cose conosce? Beh, nel jazz è lo stesso.

Offline joxy10

  • Quarta Tromba
  • *
  • Posts: 33
  • Reputazione dell'utente: +0/-0
  • Gender: Male
Re:Perché la Scala Maggiore non (sempre) funziona sul II-V-I?
« Reply #17 on: September 22, 2015, 01:20:48 PM »
e si quello che dici è vero (per lo meno per me) ma quel gradino successivo non so se in questa vita sarò in grado di raggiungerlo. :-[
per ora mi accontento di un percorso che mi ha aiutato sia nella comprensione e nell'ascolto di quello che fanno gli altri sia per costruire le basi per la mia improvvisazione.
in pratica se passi il tempo a suonare i modi della scala maggiore sul ii v I rischi di abituare l'orecchio non solo
alle note che suoni ma anche alla successione. ( e il peggio che ti può capitare è di suonare meccanicamente , suoni quello che ti capita non scegli nulla).

c'è una scuola di pensiero  americana che prevede la costruzione della frase ancorando la stessa ai corners .
 e pensando ad alcune note come obbiettivo da raggiungere.
Concordo su quello che dici; un sassofonista importante a livello italiano che conosco bene perché è stato mio insegnante in un corso di armonia jazz, diceva la stessa cosa. È interessante secondo me costruire le frasi puntando verso le note guida, come la terza e la settima dell'accordo.

Inviato dal mio MI 4LTE utilizzando Tapatalk

Tromba Bach 37 argentata con stellina, flicorno Conn V1, bocchino Bach 1 1/2C, B.Tilz-NEA 7BW, Denis Wick 2FL

Offline fcoltrane

  • Acutista
  • ******
  • Posts: 4016
  • Reputazione dell'utente: +16/-2
Re:Perché la Scala Maggiore non (sempre) funziona sul II-V-I?
« Reply #18 on: September 22, 2015, 07:23:39 PM »
chi è il sassofonista al quale fai riferimento ?
anche a me lo ha insegnato un sassofonista pollices