Ciao a tutti!
Come ho già detto in passato, sono un fan di Fabrizio fin dalle sue prime incisioni per etichette indipendenti.
Ho acquistato questo doppio CD "a scatola chiusa", perché pensavo di trovarvi il solito Bosso che mi affascina da sempre con la sua tromba.
Stavolta, invece, non sono rimasto molto appagato dalla scelta.
Non so se è per la formazione che lo accompagna (peraltro composta da ottimi musicisti), o per la scelta dei brani (tutti eseguiti al top dell'interpretazione), ma stavolta l'ascolto di questo doppio CD mi ha lasciato una sensazione di incompletezza.
Intendiamoci, il virtuosismo e la sensibilità strumentale di Fabrizio sono fuori discussione, ma (secondo me) la sua collocazione ideale è nel quintetto, con la presenza di un sassofonista che bilancia la sua "esuberanza" sonora e con il trio ritmico-armonico che completa l'essenza del gruppo.
Infatti, sempre a mio modesto parere, i CD più belli di Bosso sono quelli che ha realizzato con gli High Five Quintet, gruppo italianissimo con eccellenze strumentali e interpretative, che non ho più sentito dopo l'ultimo album (Split Kick) pubblicato in Giappone nel 2010, oppure con "Duke" (2015), dove c'era un nutrito numero di musicisti cha hanno collaborato con lui per l'omaggio ad Ellington.
Comunque, un disco da ascoltare e riascoltare per apprezzare a fondo il tour che Fabrizio sta portando per l'Italia da due anni.
Sarei però curioso di sapere cosa ne pensate voi, che sicuramente avrete più angolazioni ottiche per descrivere questo doppio disco. Fatevi avanti!