Allora....... riprendo il post dopo un anno perchè è arrivato il momento di fare il primo bilancio. Sto prendendo lezioni da un maestro e ho migliorato decisamente il suono. Ho comprato un bach 3C e successivamente anche un bach 1,5 C. Mi trovo molto bene con i bocchini larghi. Naturalmente questo mi penalizza negli acuti ma non mi importa. Quelli verranno con il tempo. La stessa difficoltà iniziale che avevo con il fa adesso ce l'ho con il do sopra il rigo. Anzi probabilmente ne ho meno adesso. Il problema è che se inizio a suonare i registri (per me) alti, il labbro dopo un pò non mi regge più. Attualmente riesco a suonare per 40 minuti circa consecutivi con brevi pause tra un esercizio ed un altro. Sto studiando con l'Arban e per il solfeggio con il poltronieri e sto progredendo nella velocità di lettura sia con lo strumento che con il solfeggio. Ogni tanto mi registro e sento che schiaffeggio un pò troppo le note. Probabilmente dovrei studiare lo staccato facendolo un pò più dolce. Una grande difficoltà ce l'ho nel legato quando passo dal do al mi (terzo-quarto spazio) e dal mi al sol (quarto spazio-sopra il rigo). E' un vero e proprio muro. Aiutandomi con il primo e secondo pistone non ho problemi ma non è la soluzione giusta. Ci lavorerò...... Ormai non la mollo più.....
Bravo Franco! Visto che studi con un maestro, chiedi a lui: nessuno meglio di lui che ti vede e ti sente può consigliarti e dirti se stai lavorando male (e quindi per questo le note fuori dal rigo non vengono) o se hai qualche altro "limite".
Per la mia poca esperienza, il sol sopra il rigo è effettivamente uno "scalino" difficile da salire. Una volta raggiunto (parlo ovviamente solo della mia esperienza personale) il do - re sopra arrivano più facilmente, sempre se sei ben impostato e a posto con labbra e respirazione.
Io non mi fisserei tanto sugli "acuti", ma cercherei di migliorare attacco, staccato, legato. L'estesione va studiata, ma non è la cosa più importante a mio parere. Meglio un bel suono e un bell'attacco.