salve,
ho trovato alcune fonti interessanti, tra le quali vi segnalo, più o meno in tema, il seguente PDF sulla Fisica Acustica degli Ottoni, un po' datato ma la fisica non cambia di molto, la tecnologia per studiare e misurare i fenomeni, questa invece cambia...
http://download.kataweb.it/mediaweb/pdf/espresso/scienze/1973_063_1.pdfHo trovato in questo PDF, personalmente, interessanti spunti che sicuramente mi riprometto di approfondire e ne evidenzio alcuni:
- l'equazione del corno (figura di pag. 12 e articolo)
-
la geometria della campana (questo thread?) (figura di pag. 12 e articolo)
- come si suona il do4, il sol4 e perchè gli acuti sono più difficili (figura di pag. 18 e articolo)
- cosa serve la mano nel corno
- perchè lo strumento studiato al calcolatore non è detto che sia più effciente... (articolo)
- l'onda stazionaria interna (ritorno dalla campana al bocchino) e l'energia che invece esce e si diffonde
- come "suona" il musicista (articolo)
- e sul bocchino (articolo):
<<La teoria acustica ci dice che — primo e più importante — un dato strumento richiede un bocchino con una ben definita "frequenza scoppiettante" che è quella che si ottiene quando la cavità è chiusa dal palmo della mano. In altre parole, la frequenza naturale più bassa dell'imboccatura da sola, tappata, deve avere il suo giusto valo- re. È questa caratteristica che determina quali sono i più alti dei picchi nella curva di risposta della tromba. Ciò contribuisce anche a far sí che i picchi in questa regione abbiano le giuste frequenze per accordarsi bene con i regimi alle note basse. La seconda necessità in ordine di importanza è che il suo volume totale sia giusto (tazza più raccordo posteriore). Questo volume deve essere quello adatto perché i due o tre regimi di oscillazione inferiore funzionino correttamente ».>>
Ciao