mmmmm se lo dici sarà così (benchè io sia peggio di san tommaso se non sento non credo
)
certo Giuffredi o Sandoval sono dei casi limite perché pare non abbiano limiti.
sarebbe interessnte sapere se quello che ha suonato Giuffredi rappresenti il suo limite o meno.
perché ad esempio il ragazzo del video appare in difficoltà quando suona dalla terza ottava in poi
Giuffredi al contrario su quella parte di registro si esprimerà con una facilità disarmante ma magari dalla 7 ottava in poi comicia ad affaticarsi (l'estensione è solo un esempio ed anche poco rilevante ) .
per quanto riguarda il principiante io posso dire che la differenza tra l'utilizzo di un bocchino o di altro è devastante.
nel senso che se utilizzo un estremo (il 7c simil bach) il suono che ottengo non sembra neppure quello di una tromba ,se utilizzo un monette b4 il suono comincia ad assomigliare.
nel mio caso ciascun bocchino mette in evidenza diversi limiti e sono certo che un attento ascoltatore pur individuando in entrambi i suoni uno sforzo non necessario e nemico del suono individua facilmente il primo ed il secondo.
Poi se sia meglio studiare con un 7 c ed imparare ad aprire il suono sul registro alto o al contrario sia meglio studiare con 1b ed imparare a riempire di suono il registro basso .......
o sia meglio studiare con un bocchino stile bach ed imparare a beccare gli armonici più distanti o uno stile monette che ha gli armonici collocati più vicini e quindi in maniera diversa.....
credo che ciascuno lo scelga per se e posso solo aggiungere che ad esempio nella musiaca jazz se ascolto Marsalis suonare con bocchino monette o Falzone , o Bosso o più recentemente Presti o Tantillo mi piacciono in maniera smodata..... e lo stesso discorso per Chet Harrel Rubino e più recentemente Reggio o Sandoval o Angrisani che suonano con bocchini standard Bach.
Non ho dubbi cioè che prima viene il musicista e poi tutto il resto