Io concordo con Zosimo sul fatto che probabilmente sono gli armonici che sono disposti diversamente. La Connstellation non la conosco, ma avendo avuto per anni la Schilke B1, che pure è una tromba che non slotta molto, mi sento di dire che non credo sia questo il problema.
Può essere anche che il bocchino che con la Bach funziona bene sia per qualche ragione male assortito con la Conn.
Quanto a trombe jazz e trombe classiche... Io non credo molto a questa classificazione. È solo che per la classica è necessario che la tromba sia più intonata e più “sui binari” il possibile, per rendere più facile a chi suona evitare gli scrocchi ed avere il più possibile uniformità di suono. Suonando jazz invece certe pecche a livello di intonazione passano più inosservate per il modo in cui si suona, il contesto musicale, il tipo di suono che si cerca e via dicendo, mentre al contrario il fatto di “sfuocare” un po’ il suono da alcuni è addirittura apprezzato (la famosa ricerca del suono “scuro”). Mettiamola così: per il jazz va un po’ bene tutto (ed infatti molti jazzisti usano trombe Bach o Yamaha del tutto simili a quelle usate dai classici, e la varietà di combinazioni di strumenti utilizzati è sterminata), mentre per la classica no (ed infatti la varietà di strumenti utilizzati è molto minore, anche facendo la tara del ben noto pregiudizio verso strumenti fuori dal solco della Bach).