Non sapevo che Sandoval dicesse di non usare le pompe di intonazione, ma lui può dire quello che vuole e ha sempre ragione.
Io penso che le pompe di intonazione siano necessarie e indispensabili per governare uno strumento come la tromba, che per molti motivi ha nell'intonazione di alcune note uno dei suoi difetti strutturali.
Si può anche provare a farne a meno, correggendo "di labbro", ma poi ogni tromba ha caratteristiche diverse e se prendi un "vizio" per suonare intonato su una tromba è possibile che poi, suonando una tromba diversa, ci si ritrovi poco intonati su determinate note perché lo strumento richiede una correzione diversa.
Se le pompe di intonazione ci sono... usiamole.
Io sulla 8b non ho la possibilità di giocare con la prima pompa, che in precedenza avevo imparato ad utilizzare abbastanza spesso e in automatico sulle note 1-2. Come criterio costruttivo, Conn aveva pensato non ce ne fosse bisogno, e in realtà devo dire che su quella tromba non se ne sente il bisogno. Ora pero quando suono una tromba che non è la 8b non ho più quell'automatismo e non faccio più quelle piccole correzioni che avevo imparato a fare e che servirebbero.
Quello che sto dicendo è che, soprattutto quando si studia, bisognerebbe utilizzare le pompe di intonazione là dove servono.
Poi quando si suona, quando ci si muove a velocità diverse, si può decidere di sacrificare il perfect pitch nel nome della fluidità del brano.
Per quanto riguarda giuffredi ha già risposto Norman.
Per quanto riguarda "il cammino di Santiago" che hai in mente potresti farlo diventare un film documentario, qualcosa tipo Basilicata coast to coast...