Di niente
, sono riuscito a scaricarmi il pdf. delle caratteristiche della beyerdynamic il modello corretto è beyerdynamic I52 D (con la I di Imola maiuscola , e non 152 con l'1) è un ipercardiode, attacco XLR 3pin ( non si capisce se il cavo sia incluso o opzionale).
Guardando la banda passante dichiarano un 40 -15 kHz , la fruibile è un 450hz - 9 kHz, alle estremità le frequenze dichiarate ci sono ma sono presenti a livello basso e via via a salire per le frequenze da 40 Hz ai 450 Hz e quelle alte dai 9kHz ai 15 kHz decadono abbastanza rapidamente, niente di allarmante, il profilo della curva della banda passante non è piatto quanto quelli dei microfoni a condensatore ma è in linea ad analoghi profili di microfoni dinamici.
Parentesi per chi non sa leggere le bande passanti ( frequency response ) . In un microfono non è importante solo quanto sia larga la banda passante ovvero quanto sia larga la capacità di un microfono di abbracciare le frequenze dalle più basse alle più alte, ma è pure importante che tutte le frequenze abbracciate siano riprodotte con lo stesso livello di segnale in uscita altrimenti alcune saranno esaltate altre saranno di livello più basso, per questo è importante guardare la banda passante di un microfono, per capire : 1) se sono riprodotte le frequenze che ci interessano ( ad es . nei microfoni per grancassa sono importanti le frequenze basse); 2) per vedere che le frequenze che ci interessano siano riprodotte in maniera uniforme , e questo si capisce perché la banda passante in questo caso è tendenzialmente piatta,
Quest'ultima condizione è particolarmente soddisfatta, generalmente, dai microfoni a condensatore).
Esistono anche microfoni per esaltare più la voce femminile che la maschile e viceversa, un bravo tecnico del suono , negli studi di registrazione, conosce o dovrebbe conoscere le caratteristiche dei microfoni e di cosa (strumento o persona) ,va a captarne il suono.
Scusate la digressione...