mio nipote Zo' mi chiese........
...solito pomeriggio di nebbia nella bassa,il Po corre lento,ed io il Giangi(famosissimo contrabbassista ,ma nessuno lo conosce)e Lupo il clarinettista(poi perche' lo avremmo chiamato cosi' ancora e' da scoprire ,visto che somiglia ad una pecora),ci accingiamo ad abbuffarci all'osteria con i prelibati prodotti che il Dio maiale(inteso come bestia) ci rifornisce da quando siamo in fasce.Io ho acquistato una tromba sotto pressione dei due energumeni al mio tavolo(notare che per me le chiavi a quel tempo erano ancora il mazzo che apriva porta e cancelletto) ,i quali vorrebbero creare un piccolo gruppo musicale che poi negli anni nessuno avrebbe ricordato ,visto il livello tra l'appena sufficiente e lo scarso,ma che tante soddisfazioni personali e ricordi ,risate davanti ad un bel bicchiere di rosso ci avrebbe riservato.Il Giangi ,che si dava arie da consumato contrabbasista jazz,alza il bicchiere e come i piu'acerrimi carbonari dei famosi moti ,si stringe un patto di sangue rigorosamente con il vino rosso e si decide per fare il tour della musica costa est america,questa fu la prima volta che mi recai a new orleans ,e la prima non si dimentica mai.
Dopo questa piccola introduzione,quello che vi consiglio e' proprio fare il tour completo,perche' e' un avvicinamento a piccole tappe a quello che poi e' la nostra grande passione,partendo da new jork dove nella miriade di locali jazz vi consiglio lo Small jazz club e il Bill's Place:direi questi piu' a misura per gente di campagna come noi tre,ma nulla vieta di svariare su qualcosa di piu' eccentrico(c'e' solo l'imbarazzo della scelta).Toccata e fuga passando a Baltimora,Philadelphia e Washington D.C.,ci apprestiamo a visitare Nashville culla del country(a me non e' che gusta molto,ma vale comunque l'interesse ....pur sempre musica e'...) lungo la Record Row, troverete i migliori locali della città.Raggiungiamo Memphis citta' di Elvis dove e' rigorosa la visita a Graceland ,la villa del re del rock,il Sun Studio(si dice che qui nacque il rock ‘n roll,poi sia vero non lo sa nessuno).Attenzione al Sun Studio agli scalini:scricchiolano e il pavimento al piano superiore sembra crolli da un momento all'altro,vedevo l'ora di terminare la visita(magari negli anni e' stato sistemato,ma ne dubito).Se vi interessano i problemi legati alla schiavitu' visitate Slave Haven Underground Railroad...toccante.In Beale Street,troverete tutti i locali migliori per chi ama il genere.
Finalmente arriviamo a New Orleans,il Giangi quasi piange ,il Lupo se la sta facendo addosso,a me il cuore comincia a battere come un maratoneta:neanche il tempo di buttare gli zaini/valigia in un piccolo hotel economico e ci troviamo in bourbon street,abbastanza caotica con locali che suonano 24 ore al giorno ,qualche gruppetto di ottoni i cui componenti suonano come se fossero nati con tromba e trombone attaccati alle labbra,senso del ritmo superlativo....e questo era solo l'inizio...noi tutti a passo spedito ci stavamo dirigendo a Frenchmen Street dovei locali di spettacoli dal vivo sono molteplici e propongono dal jazz tradizionale al blues, al reggae e al rock . I locali frequentati negli anni sono stati tanti,ma quella prima vota ci recammo al Preservation Hall dove si suona il tradizionale jazz di New Orleans, locale nato nel 1961 .Qui si suona ogni notte jazz tradizionale seguendo l'evoluzione musicale della cultura jazz.Senza fini di lucro questo locale e' un posto per la comunita' a sfondo educativo.Poi i giorni seguenti un salto al The Jazz Playhous ,al Maison Bourbon Jazz,Palm Court Jazz cafe, Davenport Lounge,Snug Harbor Jazz Bistro.....negli anni successimi mi sono riservato altri locali come il Baccanale,il Dos Jefes Cigar Bar(attenzione qui si fuma ...)il Sweet Lorraine's e tanti altri.Insomma la citta' per chi ama il jazz.Non dimenticate una visita al museo Amstrong,al cimitero di new orleans(attenzione qui scippano) ,un giro in battello sul Mississippi ,la visita ai coccodrilli su gommone nelle paludi e soprattutto cacciate la 100 mila lire(anzi in lire sarebbero 200)per suonare in un funerale jazz,ci sono tanto di agenzie che ti prenotato il posto......insisto non perdetevi questa esperienza !Diciamo che e' piu una festa che un funerale.La seconda volta tornai per il carnevale (mardi grass),e per il tour guidato da prenotare in anticipo sulla cultura voodoo(seguaci di Sanité DeDe,la prima regina voodoo,con museo annesso),ma qui mi dilungherei e ci vorrebbe un giorno per raccontare:ma siccome vi avro' anche rotto un po' i maroni con i ricordi di un anziano qui stacco.
bye