Ciao a tutti!
Sto cercando man mano di rispondere ai topic passati (ho tutto segnato, spero di non dimenticare nulla...), ora è venuto il momento di parlare del gap (lo spazio) fra il bocchino ed il cannello, intanto vi dico la mia (quel poco che ho appreso in giro per la rete).Intanto definiamo il gap: è lo spazio fra la fine della penna del bocchino e il gradino interno al cannello (ebbene si, c'è sempre un gradino!).
Questo spazio è introdotto deliberatamente perchè ha una specifica funzione: variare il livello di resistenza all'aria della tromba.
Il sig. GR Mouthpieces ha scritto un articolo al riguardo e vale la pena leggerlo e commentarlo:
http://www.grmouthpieces.com/gap.htmVista la competenza del personaggio in questione vale la pena tradurre l'articolo:
Il Gap è una area molto critica del rapporto fra il musicista, il bocchino e lo strumento.Variazioni in questo sistema a causa della rastrematura del ricevitore, dell'età dello strumento, della dimensione della penna del bocchino e scarse tolleranze da parte dei costruttori possono portare a problemi.
Noi della GR Technologies abbiamo definito i componenti del Gap e le relazioni fra questi.
I componenti sono La penna del Bocchino, il Ricevitore e il Cannello.
Misure: (riferite al disegno nel primo link)1. Distanza dal ricevitore al tubo alla sezione più stretta del cannello (il punto del "gradino")
2. La porzione della penna che si inserisce nel cannello
3. Il diametro di uscita della penna del bocchino
4. Il diametro del "gradino".
5. Lo spessore della penna nel punto di uscita
6. Diametro interno del ricevitore (prima del "gradino").
Usiamo una formula per definire il valore del Gap. Una differenza di un millesimo di pollice nel diametro della penna comporta una differenza di circa 20 millesimi di pollice nel gap. E' necessario che queste misure siano fatte da un professionista, se le fate a casa abbiate cura di ripeterle più volte controllando che i valori rimangano uguali. Se questi numeri portano ad un giusto rapporto come sopra descritto allora avete un rapporto ottimale del Gap ("Zero Gap").
Se il Gap è maggiore si avrà una resistenza all'aria maggiore ma la tromba "slotterà" meglio ed avrà una "voce" più nitida. Se il Gap è minore avrete minore resistenza e maggiore difficoltà nello "slot" delle note. Alcuni musicisti preferiscono questa condizione.
Se il Gap è misurato correttamente e vi trovate entro una tolleranza di 30 millesimi di pollice fra il vostro Gap ideale e quello misurato allora dovrebbe essere tutto a posto.
Formula: Spessore della penna nel punto di uscita (il Punto N.5 del diagramma) moltiplicato per 5.
Esempio, Spessore della penna = .025" X 5= 0.125".
Poi prendete il diamentro nel punto del "gradino" (Punto N.4) e sottraetelo da quello del ricevitore (Punto N.6). Dividete questo valore per due per avere il vero valore di spessore del cannello, infine moltiplicatelo per 1,5.
Esempio: il diametro all'altezza del "gradino" è 0.315", quello del ricevitore è 0.385. Sottraete 0.345 da 0.385 e dividetelo per 2, otterrete uno spessore del cannello di 0.020", moltiplicatelo per 1,5 ottenendo 0.030". Ora aggiungete 0.125" e otterrete il gap ideale: 0.155".
Pensiamo che questa formula vada molto bene. Se ottenete dei buoni risultati non c'è bisogno di cambiare nulla. Se avete fatto una modifica misurate il gap e calcolate la differenza. Cambiare il Gap non costa molto. Vi consigliamo di mettere a posto il Gap e poi di non toccarlo più. Cambiare spesso questo valore vi porterà ad essere insicuri nel suonare.
Fine dell'Articolo sul sito GRLe considerazioni successive sono personali anche se rispecchiano in massima parte i concetti espressi nell'articolo: un Gap troppo piccolo porterà ad avere un "suonone" ma un feeling da tromba "sfondata" (termine tecnico....). Nel passato ci sono stati diversi costruttori che hanno cercato di far combaciare i bocchini con il gradino sperando di ottenere una emissione più "aperta" (mi sembra di ricordare Schilke fra questi). Il feeling è in effetti apertissimo ma si perde in sicurezza, manca quella sana sensazione di retropressione che ci aiuta negli attacchi e che ci fa mantenere una nota lunga per più tempo. Il "Gap Regulator" delle Courtois Evolution è studiato proprio per cercare di ottenere il giusto feeling con qualsiasi bocchino. Sono in tanti ad impazzire con il settaggio di quella vite. Io consiglio di non farsi guidare troppo dal suono (se la avviti tutta hai il suono più "ciccioso e scuro", molto probabilmente il più piacevole per un uso solistico ma il peggiore in Big Band) ma piuttosto dal feeling sulle labbra. Cercate di avere la maggiore facilità possibile nel suonare, il suono lo si può cambiare in altri modi!!!!
Passiamo a considerazioni più pratiche: chi non ha il gap regulator come si regola? (gioco di parole...)Si può fare la "barba" alla penna (in questo modo questa entra di più nella tromba ma varia lo spessore nel punto di uscita e soprattutto si altera un bocchino per sempre) oppure si può usare un po' di nastro adesivo (metodo barbaro ma funzionale).
Agite per piccoli gradi, se potete.
Ultima considerazione: siccome le variabili in gioco sono una miriade risultano praticamente infinite le combinazioni possibili. Giusto per fare una lista, incompleta, ecco i principali parametri che si possono variare per cambiare la resistenza di uno strumento:
Appesantitori, diametro del cannello, materiale dello strumento, booster, taper della penna, spessore della penna, larghezza del foro, forma e profondità della tazza, profilo del foro del bocchino, diametro della fine della penna ed anche il Gap, appunto. E ce ne sarebbero tanti altri...
Quindi il mio consiglio finale è quello di cercare una tromba che abbia il suono che ci piace e poi un bocchino che ci renda la vita il più semplice possibile quanto ad emissione e slotting. Dopo si può provare a cambiare magari le penne o il foro del bocchino. Il Gap lo vedo un po' come ultima spiaggia...
Ciao a tutti!Tony