Author Topic: Bocchini componibili  (Read 312 times)

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Offline dirtysound

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Bocchini componibili
« on: November 20, 2023, 10:38:13 AM »
Ciao a tutti, volevo condividere con voi, questo video nel quale mi sono imbattuto !
Il bocchino con profondità della tazza regolabile !
Il video credo che sia caricato da Harrelson...
https://www.youtube.com/watch?v=SWP7yQpISgA
Tante le considerazioni da fare....
La prima che mi viene in mente è che comunque poi dovresti trovare un equilibrio con un penna adatta...
Tony , che dici ?
...Ma al di la di questo, ...
c'è  di più.....
 Non so quanti di voi siano avvezzi al disegno tecnico...ma io sono stato attirato dal disegno ( tecnico ) stampato sulla maglia del presentatore del video ( Harrelson stesso ? ).
Il disegno rappresenta in sezione un bocchino componibile .
Guardandolo attentamente si può  capire che in questo bocchino è  possibile cambiare :
1) il rim di appoggio ( cerchio esterno)
2) la coppa
3) la parte relativa alla gola e profilo interno ( si chiama backbore?)
4) la penna vera e propria ( e ragionevolmente il gap ? )..... :D
Che ne pensate ? ( Pro e Contro ? )
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Offline Zosimo

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Re: Bocchini componibili
« Reply #1 on: November 20, 2023, 11:23:15 AM »
Lo conosco, ma non l'ho mai provato.
secondo me è una figata alzare la tazza,
ma sicuramente è un problema far variare gli altri fattori
e suonare stonato ecc ecc, ma io suono stonato
quindi per me è una figata.
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Offline anrapa

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Re: Bocchini componibili
« Reply #2 on: November 24, 2023, 08:04:45 AM »
Ho un bocchino simile fatto qualche decennio fa da qualche sconosciuto produttore.
Il problema di questo approccio è che non basta variare l'altezza perché la tazza abbia una forma che non porti a turbolenze o, comunque, che non porti al suono sperato.
Il mio approccio riguardo la forma delle tazze è quello di trovare rapporti fra le curve (come si passa da una all'altra) che bilanci timbro, articolazione e retro pressione.
Una volta "scoperta" una forma che sia un buon compromesso le successive variazioni sono ottenute stirando o comprimendo l'intera forma sia in termini di diametro che altezza.
In particolare ho scelto un punto dopo il bite che permette di mantenere il medesimo feel della forma del bordo indipendentemente dal diametro o dalla profondità della tazza.
A "sud" di questo punto la tazza viene tagliata e poi modificata secondo necessità.
Il motivo per cui opero in questo modo è il cercare di dare almeno UN parametro sempre identico in modo che sia "solo" la tazza ad influire sul sistema.

E' fondamentale, nel campo degli strumenti musicali, cercare di eliminare completamente qualsiasi tipo di variazione nella produzione, se si vuole avere una chance di riuscire a fare qualcosa che possa "universalmente" funzionare.
In questi giorni sto finendo i primi 3 flicorni della nuova serie dopo diversi mesi di prototipi e test, in particolare mi sto concentrando nel variare il peso di alcune parti in modo da spostare degli armonici che risultavano stonati.
a questo scopo ho dovuto ricreare l'intero strumento in 3D non solo per ricavare le dime per piegare i pezzi ma anche (e forse soprattutto), per poter ricavare braccetti e altri pezzi come il risultato del taglio in 3 dimensioni dei volumi (cerco di allegare una foto per dare un'idea).

Con questo approccio posso prototipare decine di pezzi fresati con estrema precisione con il tornio, variando gradualmente il peso e la forma senza dover sparare nel buio, come giocoforza bisogna fare quando si fanno le cose a mano. Inoltre si può ottenere un fit dimensionalmente perfetto che impedisce di creare tensione fra le parti.

Tutto questo per dire che la tazza a profondità variabile è un po' come variare il peso di un'automobile aumentandolo solo nel bagagliaio.
Non è "la profondità" che definisce il comportamento del bocchino, se questo non è variato gradualmente in tutte le componenti.

E in ogni caso, la penna dei bocchini ha un'influenza MOLTO maggiore della tazza nel definite timbro e intonazione :)

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Offline dirtysound

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Re: Bocchini componibili
« Reply #3 on: November 25, 2023, 04:57:09 PM »
Grazie Tony del feedback!
Grazie sopratutto per le spiegazioni che ci dai ..come allegati !  :D  :D
Solo 5 - 6 anni fa, i produttori quando, presentavano un nuovo bocchino, allegavano dei disegni in sezione degli stessi facendo vedere su cosa fossero intervenuti per ottenere le differenti  caratteristiche dei nuovi modelli, (mi ricordo quelli dei Monette S ( Slap ), adesso si vedono solo tabelle comparative, e capire, per poter scegliere, è meno immediato.
Nelle tabelle comparative dei bocchini  di adesso, c'è uno snocciolare di sigle dove a volte seguirle e capirne le differenze non è così semplice ed intuitivo  ed orientarsi, anche a volte alla luce delle differenti penne che ad essi sono associate, se non si ha esperienza, non  è così facile.
Alla luce dei tanti post scritti in questi anni, credo di aver capito, ragionevolmente , che il miglior bocchino sia sempre quello NON componibile, se non altro perchè penso che sia il miglior risultato, in termini di miglior bilanciamento fra i vari parametri che il produttore, con decine e decine di prove è andato a sperimentare.... e da li mi chiedo : ... che senso ha il bocchino componibile ?
Poi nella realtà ci sono ancora differenti problemi che si presentano praticamente: dai luoghi dove potersene approviggionare, dalle possibilità di scelta che questi luoghi sanno offrire per testare o consigliarti su quello che ti occorre, dalle note delle specifiche dei costruttori che ( abbiamo detto non sempre sono intellegibili per guidarti nella scelta, ed ultima ma non ultima per importanza, le review presenti su internet dalle quali si capisce che lo stesso bocchino su una tromba funziona e  si sposa e con un'altra/e no, per non parlare infine del feedback che un certo bocchino produce e  restituisce in termini di risonanza  e appoggio ( rim contour ).
Su quest'ultimo aspetto, l'appoggio, apro una parentesi.
Ho letto recentemente( nelle traduzione sottotitolata in inglese) delle review di mouthpieces, che alcuni trombettisti ( fatte da  professionisti o acclarati insegnanti in prestigiose scuole americane ), usano , prima di recensirli, provarli per 2 -3 settimane ed in differenti contesti (studio, concerti, ecc. e fin qui mi sembra tutto logico e corretto). Dalle loro recensioni, ho notato, che un aspetto che valutano ( o che utilizzano per dare una valutazione delle caratteristiche del bocchino) è che esso non debba arrivare a variare troppo il loro modo di appoggiare le labbra sul bocchino. Lo chiamano : "spot" . Con questo termine tecnico in genere si intende un'area ristretta di interesse. Questo spot è per loro importantissimo in quanto, se ho capito bene, è l'area delle labbra con la quale sono arrivati a gestire al meglio lo strumento, in definitiva ad essere quello che sono, ed in generale sono restii nella valutazione positiva del bocchino, se , a loro dire, modifica questo "spot".
Un altro aspetto che alcuni valutano, , è questo :
Valutano del bocchino , la capacità, di " produrre" risonanza  nello strumento ""farla funzionare" oppure no, e questo lo valutano in questo modo : essi valutano la risonanza che lo strumento restituisce quando, a loro dire il bocchino è in grado di farla produrre allo strumento, e sono in grado di distinguere anche da quale parte dello strumento viene restituita questa risonanza: Vedevo un video di Darren Barret ( credo che insegni alla Berkley se ho capito bene, dove faceva una recensione di un bocchino Monette Unity , non mi ricordo il modello.
Lo promuoveva in molti aspetti, ma secondo lui, il bocchino non gli restituiva il feedback della risonanza del blocco pistoni. Qui l'unica spiegazione che riesco a darmi è che con altri bocchini questo avvenisse.
In definitiva, per noi piccoli trombettisti amatoriali ci vorrebe proprio qualcuno che ci guidasse e ci aiutasse ( a capire) e a scegliere.
Grazie di tutto Tony. :) ;)

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Offline anrapa

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Re: Bocchini componibili
« Reply #4 on: November 25, 2023, 07:34:44 PM »
non riesco a trovare un attimo per rispondere, per il momento carico solo una foto fatta al volo che mostra alla vigliacca il discorso che facevo dei braccetti, ma ho preso il file sbagliato con una versione vecchia e la strumento non completo


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