Author Topic: Tre libri jazz  (Read 6120 times)

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Offline miles74

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Re: Tre libri jazz
« Reply #15 on: September 19, 2008, 09:38:19 AM »
Attenzione: quello di Coker ? un libro ben fatto ed utile per chi vuole imparare l'improvvisazione, ma per chi si avvicina al jazz il primo passo deve essere di imparare il linguaggio, lo stile, la pronuncia. Quindi per iniziare un bel libro con una tonnellata di studi ritmici jazzistici. Purtroppo non mi ricordo il nome di quello che ho usato io, ma se lo ritrovo lo posto.

Solo dopo questo lavoro ha senso dedicarsi all'improvvisazione: per la teoria consiglio il libro della Gramaglia, che ha il pregio di partire da zero per arrivare fino ad argomenti complessi come la sostituzione di accordi o l'arrangiamento. Per il resto tante trascrizioni di soli originali, tanti studi jazzistici (ne esistono migliaia), tanti Aebersold o simili.

Tra gli Aebersold per cominciare consiglio 'Blues in all keys', perch? ? abbastanza facile e perch? il blues ? l'origine di tutto il discorso, quindi anche da un punto di vista dello studio dello stile ? giusto partire da l?. Dopodich? consiglio 'Maiden Voyage', una raccolta di 14 standard facili e divertenti in vari stili (hard bop, latin, gershwin, bossa...).
quello della gramaglia mi interesserebbe.? spiegato bene? perch? ho il de rose ma secondo me ? troppo incasinato
Bb : Harrelson Summit Jazz Raw Brass - Bach New York Vintage 1937(restored by Charlie Melk)
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Offline Norman

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Re: Tre libri jazz
« Reply #16 on: September 19, 2008, 02:47:44 PM »
quello della gramaglia mi interesserebbe.? spiegato bene? perch? ho il de rose ma secondo me ? troppo incasinato

Il De Rose non lo conosco. Con il libro della Gramaglia io mi sono trovato bene, ma va detto che gi? molte cose le sapevo, e quindi non so come possa essere per chi con la teoria ? all'inizio. La cosa buona ? che ? un libro di teoria in ottica jazzistica, impostato per fare da riferimento a chi necessita delle nozioni necessarie per improvvisare.

In ogni caso, a mio parere quando ci si avvicina allo studio dell'armonia ? importante farlo con l'aiuto di qualcuno gi? esperto, perch? l'argomento ? complesso, e per quanto ben fatto un libro avr? sempre i suoi limiti.
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Offline miles74

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Re: Tre libri jazz
« Reply #17 on: September 19, 2008, 05:54:45 PM »
Il De Rose non lo conosco. Con il libro della Gramaglia io mi sono trovato bene, ma va detto che gi? molte cose le sapevo, e quindi non so come possa essere per chi con la teoria ? all'inizio. La cosa buona ? che ? un libro di teoria in ottica jazzistica, impostato per fare da riferimento a chi necessita delle nozioni necessarie per improvvisare.

In ogni caso, a mio parere quando ci si avvicina allo studio dell'armonia ? importante farlo con l'aiuto di qualcuno gi? esperto, perch? l'argomento ? complesso, e per quanto ben fatto un libro avr? sempre i suoi limiti.
scusa norman qual'? stato il tuo iter hai iniziato con insegnante o scuola o hai iniziato da solo.te lo chiedo per che dalle mie parti scarseggiano l'uno e l'altra e per lavoro non riesco ad andare a lezione per es.a milano o torino.grazie
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Re: Tre libri jazz
« Reply #18 on: September 19, 2008, 06:50:19 PM »
Io ho iniziato subito con un maestro. In pi? suonavo gi? la chitarra da anni, per cui a livello di teoria ero gi? bello ferrato, e quello non ? stato un problema. Comunque il mio maestro mi ha fatto fare prima tutto quel metodo ritmico, poi ne ho fatti altri di studi solo jazzistici. Con l'improvvisazione abbiamo iniziato solo in un secondo tempo. Poi ho avuto problemi di impostazione, ma questo ? un altro paio di maniche... In ogni caso il percorso per arrivare all'improvvisazione ? lungo, prima bisogna studiare tanto la pronuncia, il linguaggio jazzistico. Si pu? fare anche da autodidatti, ma ci vuole tanta autodisciplina e tanta costanza, ascoltare tantissimo jazz, di tutte le epoche, il pi? possibile. Andare a lezione da uno bravo, almeno una volta ogni tanto, a mio parere ? un investimento che ripaga molto bene.
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Offline maxtro83

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Re: Tre libri jazz
« Reply #19 on: September 19, 2008, 06:55:49 PM »
prima bisogna studiare tanto la pronuncia, il linguaggio jazzistico.
ci vuole tanta autodisciplina e tanta costanza, ascoltare tantissimo jazz, di tutte le epoche, il pi? possibile. Andare a lezione da uno bravo, almeno una volta ogni tanto, a mio parere ? un investimento che ripaga molto bene.

AMEN
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