Vero, verissimo. Ma ora c'è il terremoto, ieri c'era un'altra cosa e l'altro ieri un'altra ancora.
Oltre al problema delle leggi che vengono rimandate spesso per motivi politici c'è un altro problema, più grosso ancora: la coperta è troppo corta e noi ce la contendiamo (e quindi ci indigniamo) a suon di nuove tragedie. Un giorno manca la benzina per i poliziotti e facciamo casino, un altro mancano i fondi per i militari in missione, un altro mancano i soldi per la SA-RC, un giorno i Verdi non vogliono le autostrade e passiamo interminabili ore (e muoriamo) in macchina, un giorno l'Alitalia non ha i soldi per i controlli e cadono gli aerei (non è ancora successo? succederà presto?), un giorno non ci sono i soldi per la torre di Pisa e casca, un giorno manca l'acqua in Sicilia e i raccolti vanno perduti, un giorno c'è l'alluvione e non hanno rimesso a posto gli argini dei fiumi, un giorno non ci sono i soldi per i corsi di aggiornamento dei controllori di volo e.........
La coperta è troppo corta, facciamo bene ad indignarsi ma le soluzioni che (tutti) proponiamo servono solo a tamponare (tamponare, non risolvere) QUEL problema in QUEL momento.
Dobbiamo pur iniziare da qualcosa, è vero, ma riusciremo mai a arrivare alla soluzione dei singoli problemi. Vedrete come ci saranno le corse agli accaparramenti dei fondi, i fessi e gli ignoranti arriveranno per ultimi e non prenderanno nulla. Le Banche, le Chiese, gli Enti invece prenderanno soldi a fiumi.
E' la vita, va così, anche se siamo informati e indignati non ci possiamo fare nulla. (sono un pessimista o un realista?)