Il mio: dopo un piccolo tentennamento (...proprio "piccolo": in realta' non ho dubbi) con The Koln Concert di Jarrett, sicuramente porterei con me Shadows and Light di Joni Mitchell, un live registrato durante un tour del 1979, a supporto dell'uscita dell'album Mingus.
Cosa dire: grandissima poesia e front line da urlo: Don Alias, Michael Brecker, Pat Metheny e infine Jaco Pastorius, che considero il piu grande artista musicale di tutti i tempi: sensibilita' (musicale) sopraffina, duttilita', (ha suonato qualsiasi genere di musica e sempre ai "suoi" livelli), tecnica dello stumento "eccelsa ++" come nessuno prima o dopo di lui e capacita' , ancora come nessun altro prima o dopo di lui, di rivoluzionare letteralmente il modo con cui suonare uno strumento.
Unica pecca: Brecker ogni "spesso" mi sembra sopra le linee e non in sintonia con gli altri: e' solamente una mia idea ma secondo me il fratellone di Randy, (e qui chiedo aiuto alle capacita' investigative e bibliofile di Cesco e/o, perche' no, a Valejazz), ha fatto il tour per l'indisponibilita' in quel periodo di Shorter e scelto anche grazie all'amicizia/stima con Metheny.