Hai perfettamente ragione Norman. La tecnica è importante ma nel jass se non si hanno idee e talento rimane poco. Il jass man sul palco deve raccontare una storia, le sue emozioni e il suo soffrire. Nella classica cosa deve raccontà che già è tutto scritto? è ovvio che li ci vuole più tecnica che idee originali. Ma ripeto per me questo non è assolutamente un problema sono due stili diversi il resto sono chiacchere
Sfatiamo un mito: il musicista classico che si limita a leggere quello che c'è scritto è un pessimo musicista classico. Anche eseguendo un brano musicale scritto gli spazi per l'interpretazione sono notevoli. E' chiaro che questo è cosa ben diversa dall'interpretazione, ma non è vero che il musicista classico è mero esecutore. Maurice André non è stato solo un grande trombettista, è stato un grandissimo interprete. Le due cose non sono necessariamente legate. Alla fine sia quando si improvvisa, sia quando si esegue un brano scritto, la vera sfida per il musicista è di trasmettere qualcosa, di fare musica, di comunicare. La tecnica certamente in questo ti aiuta, ma non è tutto, anche nella classica ci vuole il cuore, la sensibilità musicale, il gusto, oltre naturalmente alla conoscenza del contesto musicale e del relativo linguaggio.
Ci sono tanti generi, ma la funzione della musica è sempre la stessa.