Qualche settimana fa sono stato contattato dall'istituto musicale CPM per recensire un ottimo volume intitolato Fiati in Sezione, scritto da Paolo Favini e Dario Cecchini, due sassofonisti professionisti con notevoli esperienze sia live che televisive. In particolare Cecchini è il fondatore dei Funk Off, street band molto in voga ultimamente.
Scopo del volume è migliorare la resa nelle sezioni Trombe-Sax-Tromboni nei generi Funky, Soul, R&B con particolare attenzione agli stili degli Earth Wind & Fire, Tower of Power, Kool and the Gang, James Brown, Chicago, K.C. and the Sunshine Band e simili.
Il volume è rilegato con robusti anelli in metallo, scelta comoda considerando che dovrà essere usato su un leggìo. A corredo un CD sul quale sono state incisi alcuni brani presenti nel libro.
Due brevi capitoli introducono elementi sulla respirazione (o almeno il punto di vista degli autori al riguardo: come sappiamo le teorie al riguardo sono molte) e sul come curare il suono. Un ulteriore capitoletto riguarda i materiali e le parti costituenti i sassofoni con alcuni cenni su come scegliere il proprio equipaggiamento.
La seconda brevissima parte descrive l'estensione tipica degli strumenti di una sezione di fiati. Curiosamente alla tromba viene attribuito un range di appena due ottave e mezza, dal Fa diesis basso al Do acuto mentre, come risulta evidente a chiunque abbia praticato la musica in questione non c'è modo di cavarsela se non si ha a disposizione almeno il Sol acuto (anche se spesso si trovano La e Sib scritti e necessari per il giusto sound). Ho avuto la netta impressione che il capitolo riguardante la tromba sia stato copiato ed incollato da uno dei metodi di 150 anni fa (Gatti, Arban?). Vista la recensione di Demo Morselli in quarta di copertina mi sarei aspettato un'attenzione maggiore a questi particolari.
Con il terzo capitolo si entra nel vivo del metodo: il linguaggio del funk, i segni di pronuncia e, soprattutto gli esercizi ritmici. Apprezzo in particolare questo modo graduale di affrontare la materia. Il CD a corredo accompagna buona parte degli esempi scritti in modo che lo studente possa imparare sia da un punto di vista teorico che "a orecchio". Come noto in questo genere il "feel" è ben più importante della divisione "matematica" delle note.
Man mano che si prosegue con gli esercizi vengono introdotte varianti sempre più complesse ma comunque abbordabili, non si ha mai la percezione che si cerchi di impressionare il lettore con materiale non affrontabile.
Nel quarto capitolo vengono sviluppate semplici cellule ritmiche in modo sempre più articolato e, soprattutto, in tutte le più comuni tonalità che si troveranno con i brani originali che, come noto, sono spesso "infarcite" di 5 o 6 diesis…
Questi esercizi sono proposti sia con la partitura completa (Sax Tenore, Sax Alto, Tromba in Sib, Chitarra, Basso e Batteria) sia con le parti staccate (Sax e Trombe in questo capitolo, il Trombone invece al fondo del libro: strano!).
C'è da segnalare una certa inconsistenza dal punto di vista delle trascrizioni: senza un apparente filo logico le parti sono presentate a volte già trasportate per lo strumento, altre volte in Do.
Questi esercizi sono notevolmente più piacevoli da ascoltare anche se è un peccato che il CD non sia strutturato in modo da escludere dall'ascolto il proprio strumento.
Il quinto capitolo contiene alcuni elementari consigli su come affrontare uno spartito da suonare a prima vista, come preparare una seduta di registrazione o dei lavori televisivi. Ad essere sincero questi consigli sono rivolti ad un target che necessita di informazioni ben più dettagliate o "sgamate" rispetto a quanto sia stato riportato.
Il sesto capitolo è stato per me quello più interessante: si tratta di un compendio di biografie e liste di brani da ascoltare raggruppati per gruppi musicali. Ci sono molti link a video presenti su Youtube che da una parte sono di facilissimo accesso ma da un'altra avrebbero meritato una apposita playlist al fine di non dover inserire tutti questi indirizzi manualmente sul computer.
Nel seguente capitolo c'è una lunga lista di dischi che hanno fatto la storia del funk, divisi per decadi: obiettivamente molto utile per crearsi una discoteca abbastanza completa.
Il nono capitolo presenta dei lunghi brani-collage che uniscono ciascuno lick e temi tipici di un gruppo. Dal punto di vista ludico questa è la parte migliore e più stimolante soprattutto se suonata con l'ausilio del CD. A conclusione qualche esempio di Background tipici con armonizzazioni di stile diverso così da far percepire al musicista come sia possibile variare il sound di una band scegliendo un rivolto piuttosto che un altro.
Alcune considerazioni finali: il metodo è a tratti frammentario, non c'è una costanza grafica e a volte è necessario fotocopiare o addirittura trascrivere a mano gli spartiti perché presentati in tonalità reale anche per gli strumenti traspositori. Il CD è suonato in genere abbastanza bene ma non mancano alcuni problemi di sincrono fra i vari strumenti, un errore non perdonabile soprattutto nei capitoli che riguardano le sole figurazioni ritmiche.
L'interpretazione degli accenti ha spesso un "retrogusto italiano", quello che gli americani definiscono "rushed", io preferisco un feel più "rilassato". Fortunatamente le registrazioni riguardano quasi sempre esercizi propedeutici alla lettura, il "gusto" si acquisirà più tramite i dischi o i video segnalati, com'è giusto che sia.
Tutto sommato, però, il metodo è piacevole e utile pur avendo come target gruppi amatoriali che sono un po' a digiuno della materia. L'esser stato scritto da due sassofonisti ha spostato l'ago della bilancia verso le ance e questo è un peccato: mentre per i sax il funk è quasi solo una questione di timing e interpretazione, per la tromba (e in minor parte per il trombone) i problemi riguardano anche e soprattutto la gestione della fatica, l'estensione, gli effetti etc. Qualche consiglio di Demo Morselli non avrebbe certo guastato!
Il prezzo di 39 euro può apparire alto ma, se si considera che l'uso sarà condiviso da almeno 3 musicisti, diventa ragionevole. Poter scaricare i PDF delle parti staccate dei singoli strumenti sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
Mi sento di consigliare l'acquisto di questo metodo, soprattutto se avete la possibilità di trovarvi con degli amici per provare insieme, ma non dimenticatevi di studiare le versioni originali!!!!!