Io penso che la tecnica della tromba sia una, la stessa per tutti i generi. Se impari a suonare bene la tromba poi puoi suonare quello che ti pare.
Però, per come è fatto lo studio della tromba, e per la mia esperienza personale, il jazz non è la musica ideale per studiare le basi dello strumento. Il suo essere estremamente sincopato, ritmico e poco definito come canone di suono si concilia poco con il fatto che le prime cose da imparare siano la corretta emissione e la produzione di un suono quanto più "puro" e pulito possibile. Per fare questo è necessario lavorare molto sulle note lunghe e sulla flessibilità lenta, e musicalmente sono più idonei studi di tipo classico. Almeno per i primi mesi, e comunque finché non si è consolidata la base, è meglio metterlo un po' da parte il jazz. Ma una volta fatto questo poi hai già tutti gli strumenti che ti servono per studiare il linguaggio jazzistico. Facendo così anche l'apprendimento del jazz diventa più semplice, mentre invece saltare il lavoro tecnico di base, o cercare di farlo parallelamente, rischia di lasciarti delle lacune che poi è difficile colmare.
Quindi la mia risposta in sostanza è che, a mio parere, per le basi bisogna "rassegnarsi" a fare tanto Arban, Peretti e consimili. Non escludo che sia possibile, con un insegnante particolarmente bravo e creativo, partire direttamente col jazz, ma per quanto ne so tutti i grandi jazzisti americani si sono fatti le ossa con Arban e Clarke...