Sarà che anch’io non ho un grandissimo orecchio.
Ma in ogni caso bisogna vedere che cosa si intende per intonazione.
Anche il più intonato ha dei limiti a percepire piccole variazioni di frequenze.
Da un certo livello in poi ulteriori avvicinamenti ai valori di frequenza teorici sono inutili, se non a volte controproducenti.
Un po’ come misurare un appartamento con un calibro.
Basta pensare al vecchio detto che l’accordatore di pianoforte è uno che in realtà disaccorda lo strumento.
Karajan era un perfezionista molto intelligente.
Con quella frase prendeva atto che non era il caso di imbarcarsi in variazioni musicali sotto il semitono, perché di fatto non sostenibile dagli strumenti classici.
Sicuramente si potrebbe invece fare con strumenti elettronici, o con il computer usando programmi musicali.