Author Topic: Studiare con il bocchino per il flumpet  (Read 4536 times)

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Offline musicmanx

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Re:Studiare con il bocchino per il flumpet
« Reply #30 on: May 21, 2013, 03:20:57 PM »
nella musica come nell arte in generale credo non esistano bibbie o vangeli.
Perché suonare tutte queste note quando possiamo suonare solo le migliori?  Miles Davis

Offline musicmanx

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Re:Studiare con il bocchino per il flumpet
« Reply #31 on: May 21, 2013, 03:22:24 PM »
comunque il b3f s7 non lo mollo definitivamente. ci continuo a studiare un po' , ma non tutto
Perché suonare tutte queste note quando possiamo suonare solo le migliori?  Miles Davis

Offline anrapa

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Studiare con il bocchino per il flumpet
« Reply #32 on: May 21, 2013, 03:56:22 PM »
Nel caso di Musicmanxxx lo studio con tazze fonde non sembra creare scompensi. Sarà perché ha iniziato con sani principi e senza freni psicologici tipici di chi, invece, si arrabatta come fanno tanti sedicenti insegnanti, o forse sarà che è naturalmente dotato ma io noto che meno ci si basa sulla profondità della tazza o la larghezza del foro per trovare la necessaria velocità e compressione dell'aria e meno importa il bocchino o la tromba che si usa.

(Quando dico "spingo" non intendo il bocchino sulle labbra ma "l'acceleratore", l'aria)
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Offline Ale Vinci

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Re:Studiare con il bocchino per il flumpet
« Reply #33 on: May 21, 2013, 05:50:18 PM »
Mi sta incuriosendo questa discussione..............di aria da spingere ne ho parecchia per natura e forse dovrei provare con un bocchino a tazza profonda..........vedremo prossimamente per ora ho abbastanza lavoro.
Tromba Taylor Chicago II Standard laccata, Tromba in Sib "smontabile" Di Grigoli, Tromba in Sib smontata (ex Bach 37 Stellina), Tromba in Do Di Grigoli 2P06, Flicorno Soprano Bach Aristocrat, Trombino Scherzer 8112, Pocket trumpet Alysee

Offline Locutus2k

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Re:Studiare con il bocchino per il flumpet
« Reply #34 on: May 22, 2013, 09:40:46 AM »
Nella mia (limitata) esperienza i bocchini (molto) fondi aiutano il trombettista (a patto che non cerchi per suo gusto o debba avere "per contratto" un suono esageratamente chiaro) perché permettono più "lip intrusion", il labbro entra nella tazza ma data la profondità non "chiude" la vibrazione.
Questa è una cosa positiva se, ad esempio, si è un po' stanchi ma - secondo me - può essere negativa per chi inizia, nel senso che non lo aiuta certo a trovare la "leggerezza" necessaria per eseguire (in futuro) frasi o passaggi più complessi. Parliamo, ovviamente, di usare solo ed esclusivamente un bocchino "flicornoso" su tromba, come unico bocchino.
Io per molto tempo ho usato un bocchino profondissimo a V con un foro e una penna esageratamente larghi (un Giardinelli 1V custom, fatto su misura dallo stesso Bob Giardinelli). Anzi: ci ho iniziato a suonare e mi ha aiutato tantissimo. Però, quando per esigenze diverse sono dovuto/ho voluto passare a un bocchino diciamo "tradizionale" ho avuto moltissime difficoltà ad adattarmi al punto che per un certo tempo ho proprio smesso di suonare.

Anticipo un risposta: e allora perché non sei rimasto col tuo vecchio 1V? Semplice: se volevo suonare in contesti diversi dalla mia cameretta, o mi relegavo a quinta tromba, che se si sente o no è lo stesso, oppure se volevo ambire a parti più impegnative dovevo per forza "stare sopra", come volume timbro e dinamica, alle altre trombe e con quel bocchino mi era difficile/impossibile (almeno per più di 10 minuti).

My 2 cents :)

@musicmanx: nella musica come nell'arte in generale credo non esistano bibbie o vangeli.   Giusto, infatti se per quello che ambisci a fare il bocchino per flumpet ti soddisfa fai bene ad usarlo. Però mi sentirei in colpa a dirti usalo sempre e comunque, usa solo quello che andrai alla grande in qualsiasi genere/contesto etc. incontrerai in futuro. Poi, ovviamente, fai come ti pare il tempo ti dirà se stai sbagliando o meno, non certo il forum  ;)
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Offline Norman

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Re:Studiare con il bocchino per il flumpet
« Reply #35 on: May 22, 2013, 10:45:17 AM »
Su questo non sono d'accordo Norman. Anche solo cronologicamente la Classica detta le basi musicali su cui studiare ed evolversi. Quello che viene dopo è, appunto, un'evoluzione (o anche uno stravolgimento, in certi casi) del linguaggio originale. L'ho paragonato ai dialetti per questo.
Difficile, per me, se non impossibile, iniziare lo studio della musica partendo unicamente dal linguaggio Jazz (mostri sacri del passato a parte). Un punto di partenza, una "base" ci vuole ed è "classica".

In realtà non è così. Il jazz non deriva dalla classica. Ne ha subito, parzialmente, l'influenza per effetto della contaminazione culturale dovuta al "melting pot" del contesto in cui è nato (in particolare in quello di New Orleans), ma il jazz è fondamentalmente una musica di derivazione africana, che ha le sue radici in una cultura ancestrale e che ha avuto uno sviluppo parallelo e separato da quello della musica europea.

Dal punto di vista musicale non ci sarebbe il minimo problema a fare uno studio esclusivamente jazzistico. Semmai potremmo domandarci che senso abbia al giorno d'oggi fare studi musicali incentrati su un unico genere, in un mondo in cui la contaminazione e la fusione dei generi sono la regola... Ma è un altro paio di maniche. Culturalmente jazz e classica appartengono a mondi diversi, che solo incidentalmente si sono toccati ed influenzati.

Il problema, lo ripeto, è esclusivamente legato ad una questione di didattica della tecnica della tromba. Ma sassofonisti, batteristi e cantanti possono tranquillamente "fregarsene" della classica e dedicarsi esclusivamente a studi jazzistici. Forse giusto per i pianisti potrebbe essere un po' più complicato.

Ti quoto invece sul discorso dei bocchini, anche per me i bocchini fondi possono facilitare un approccio un po' "di forza". Però a quanto dice Tony che lo conosce di persona, non è il caso di musicmanx. Se hai l'approccio giusto i bocchini fondi non sono un problema. Nessun bocchino, in realtà, è un problema se hai l'approccio giusto. Certo però il vero banco di prova sono i bocchini a tazza alta, che sono insuonabili se l'approccio non è quello corretto, e comunque sono per me da evitare per i principianti più di quelli fondi.
Taylor X-Lite - AR Resonance MC 40/8 Monette B6S1 Prana 17/84 B4LS S1 Prana 21/81
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Offline fabiodb

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Re:Studiare con il bocchino per il flumpet
« Reply #36 on: May 22, 2013, 12:20:45 PM »
  Nessun bocchino, in realtà, è un problema se hai l'approccio giusto. Certo però il vero banco di prova sono i bocchini a tazza alta, che sono insuonabili se l'approccio non è quello corretto, e comunque sono per me da evitare per i principianti più di quelli fondi.

penso proprio che è una verità!