Il fatto di esibirsi ed essere ascoltati, attiva certi recettori. Di fatto si crea una emozione.
In persone ansiose (la maggior parte) questo comporta delle risposte negative.
Si perde concentrazione perché invece di pensare a cosa stiamo facendo, ci preoccupiamo di cosa gli altri stanno pensando di noi.
Nasce la paura di sbagliare, pensiamo al possibile errore, lo chiamiamo e questo puntuale arriva.
In alcune (poche) persone, con un bassissimo livello ansioso, l’emozione della esibizione o competizione ha invece effetti positivi, perché di fatto porta ad impegnarsi maggiormente per il risultato.
Negli sport di tiro (ad esempio tiro con l’arco) questo è un fattore fondamentale, e può essere quantificato matematicamente.
Quasi tutti in gara calano rispetto al punteggio ottenuto in allenamento. Alcuni calano di moltissimo e fanno errori clamorosi.
Ma ci sono quelli che in gara migliorano il punteggio, e ottengono i loro record personali durante la competizione. I campioni di tiro sono tutti in questa ultima categoria.
Chi non è tra questi pochi fortunati, partecipando a numerose gare (o esibendosi molte volte nel caso dei suonatori) si possono limitare i danni, arrivando ad esibirsi come in allenamento. Ma per ottenere migliori prestazioni in gara o in esibizione, rispetto che in allenamento, ci vogliono delle doti naturali, in pratica ci vuole un basso livelli di ansia.