come studiare un accordo maggiore nona

[fcoltrane]

questo è uno studio preparatorio rispetto all'improvvisazione.
Preso dal sax e riportato sulla tromba.
Si studia l' accordo su tutta  estensione dello strumento.
Nel mio caso solo due ottave.
L'accordo:  Bb D F A C  (sib re fa la do) un accordo maggiore con la nona.
si parte dalla nota più bassa che siete in grado di suonare in senso ascendente nel mio caso un A (la).
e si suona A Bb D F A C , A Bb D F A C. (è chiaro che il primo  A (la) è quello basso il secondo quello dell'ottava successiva così come tutte le note che seguono.)

a questo punto si parte a ritroso dalla nota più alta  in senso discendente ma mantenendo le "relazioni inalterate" .
C A F D Bb , C A F D Bb  , A D A Bb.  (il secondo C è una ottava più bassa cosi come le note che lo seguono ) il terzo A
è la nota più bassa di partenza la settima che circonda la nota obbiettivo passando dalla nona (la nota obbiettivo e la tonica e settima e nona sono quelle contigue sotto e sopra)
magari faccio un esempio perchè più con i suoni anche se stonando si capisce meglio.

l'esercizio si studia a seconda della propria estensione con lo strumento .
3 4 ottave (per chi le ha) ma sempre con questo andamento

[fcoltrane]

correggo quanto ho scritto perché mi sono accorto che ho inserito una nota per errore.
A D A Bb  deve essere corretto con A C A Bb
la tonica è Bb
la settima e A (la) che si trova mezzo tono sotto.
e C (do è la nona che si trova un tono sopra )
settima e nona circondano la tonica.

questo stesso studio si propone su tutti gli altri accordi.

[adrtrumpet]

grazie!! 

[fcoltrane]

oggi ho ripreso questo studio con la tromba (lo faccio su un solo accordo di nona perchè ancora non riesco a farla su tutta l'estensione dello strumento).
aggiungo due  aspetti importanti .
il primo è il fraseggio (in questo momento sto studiando tutto legato ma in prospettiva questo studio va fatto anche con i vari fraseggi jazz)
tecnicamente è impegnativo (se tanto mi da tanto con il sax lo è) perchè la lingua si utilizza non su gradi congiunti di una scala ma su accordi dove gli intervalli sono anche relativamente ampi.

il secondo è studiare su tutti gli accordi.
ma come?
se avete un buon orecchio o una conoscenza anche superficiale dell'accordo  ed un po di memoria meccanica (delle dita e relative posizioni) in breve sarete in grado di trasportare l'esercizio su tutti gli accordi.
ma vi ritroverete magari tra un po di anni a farvi guidare dalle dita  o dalla memoria o dall'orecchio(che già non è poco) e questo vi limiterà in futuro.(a me è capitato con il sax).

lo sforzo e soprattutto per massimizzare lo studio è necessario far fare al cervello un ulteriore passo avanti.
mentre si suona la singola nota nel cervello bisogna avere ben chiare le relazioni.
quindi suono do e penso tonica , suono mi e penso terza , suono sol e penso quinta ecc...

all'inizio è dura (soprattutto su accordi con varie alterazioni ) ma a poco a poco acquisirete una consapevolezza straordinaria che è necessaria per improvvisare davvero.