Allora, io distinguerei tra il mondo dei professionisti e quello dei dilettanti.
Per quanto ne so io tutti i professionisti degni di questo nome leggono a prima vista praticamente qualunque cosa. Per Giuffredi per esempio leggere uno spartito è come leggere un giornale, e mi ha detto che se non ne sei capace, puoi scordarti di fare strada nel mondo della professione, soprattutto nel commerciale, session studio, televisione e simili.
Per un dilettante leggere a prima vista spartiti semplici ottenendo un risultato decente non è impossibile, è solo questione di pratica. Dedica 10 minuti al giorno alla lettura, e vedrai che piano piano impari. Questo non implica che tu debba sacrificare il lavoro sul suono che stai facendo, trovati un libro con una bella raccolta di melodie facili (ce ne sono a mazzi, per tutti i livelli, a cominciare dal più basso) e fatti 10 minuti al giorno leggendo. Applica alla lettura gli stessi criteri che applichi agli esercizi, è sempre musica. Leggili al massimo una o due volte al giorno ogni brano, non ripeterli di più, perché se no li impari a memoria ed è finito il gioco, quindi non insistere più di tanto quando sbagli. Se vedi che sbagli troppo, rallenta il tempo, ed usa il metronomo!
Per praticare bene la lettura, la prima cosa che bisogna imparare è a non perdere il tempo quando si sbaglia, quindi bisogna abituare l'occhio a guardare più avanti di quello che si sta suonando.
Per quanto riguarda la banda, io ti consiglio di bluffare e di andare lo stesso. Magari la prima volta non fai una nota... Ma tu fregatene, intanto vai lì e ti porti a casa le parti, già dalla seconda volta andrà meglio. Io la prima volta che andai in big band letteralmente non suonai una nota! Non riuscivo neanche a seguire lo spartito senza suonare...