Author Topic: Funk e improvvisazione  (Read 4228 times)

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Offline Norman

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Re:Funk e improvvisazione
« Reply #15 on: March 20, 2014, 04:08:30 PM »
Si, può ben essere che abbia avuto problemi specifici. Io però, per quello che ho potuto osservare in giro, mi sono convinto che la maggior parte degli spostamenti sia dovuto a problemi didattici nella fase di prima impostazione, dovuti alla ricerca di posizioni più stabili dove reggere una pressione molto probabilmente eccessiva. In questi casi chi ha un'anatomia "stabile" (denti allineati, mandibola allineata con la mascella e labbra normali) riesce a mantenere una posizione più o meno centrata (compatibilmente con la naturale asimmetria del corpo umano), mentre invece più fattori "destabilizzanti" ci sono (denti storti, labbra di dimensione anomala, mandibola disallineata), più è facile che l'impostazione si incasini. E' in questi casi che è particolarmente importante che l'insegnante sappia quello che fa.

Non so quale sia la storia di Stafford, ma è evidente che ha labbra molto grosse, e questo senz'altro è un problema (specialmente se, come spesso accade, è finito nelle mani di uno di quegli insegnanti che fanno iniziare tutti sempre e comunque con il Bach 7C...), che lui ha risolto, con risultati straordinari, con questo macroscopico spostamento. A lui è andata bene, ma onestamente il mio sospetto è che in casi del genere o hai un insegnante veramente capace, oppure hai veramente poche probabilità di ottenere risultati soddisfacenti.

Quanto all'osservazione di Toro, escludo che Stafford abbia il centro dell'arcata dentale nel punto in cui suona, è davvero troppo spostato sul lato. Per me è essenzialmente un problema di appoggio del bocchino in presenza di fattori di difficoltà.
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Offline Cesco

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Re:Funk e improvvisazione
« Reply #16 on: March 20, 2014, 04:09:37 PM »
Cosa ne pensi?

Sarà mia cura analizzare il cavo orale di Stafford la prossima volta che lo vedrò, poi ti riferirò senz'altro  smil

A parte gli scherzi, quando lo vidi dal vivo (e il video me lo conferma), mi pareva che spostasse il solco labiale per tenerlo all'esterno della tazza (e del rim esterno).
Quindi, secondo me, non è una questione di posizionamento degli incisivi, ma di deliberata scelta di non far vibrare la porzione di labbro corrispondente al solco labiale.
E questo me lo spiego solo supponendo un trauma irreparabile a tale zona, che lo ha costretto a crearsi un'impostazione "alternativa".
Un po' come Maggio...

Ma siamo nel campo delle congetture...  ;)

Offline fcoltrane

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Re:Funk e improvvisazione
« Reply #17 on: March 20, 2014, 04:20:29 PM »
ma credo che Toro non si riferisse all'esempio del video (nel quale lo spostamento del bocchino ed anche il movimento che fa con le labbra prima di poggiare il bocchino è esasperato).
credo che si riferisse ad uno spostamento del bocchino più ridotto e ipotizzava che fosse dovuto all'arcata dentale più che al labbro .(cioè una asimmetria fisiologica )

Offline toro

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Re:Funk e improvvisazione
« Reply #18 on: March 20, 2014, 04:25:54 PM »
Quote
norman ha scritto:.Quanto all'osservazione di Toro, escludo che Stafford abbia il centro dell'arcata dentale nel punto in cui suona, è davvero troppo spostato sul lato. Per me è essenzialmente un problema di appoggio del bocchino in presenza di fattori di difficoltà.
Non mi riferivo al caso specifo di Stafford,ma in quel caso credo anch'io che sia come tu dici,e che anche cesco ribadisce;e' che mi risulta difficile pensare,se non e' come dice cesco dovuto ad un possibile trauma,che nonostante abbia avuto un maestro maldestro(tanto per stare in rima :))si possa posizionare volontariamente cosi' agli estremi suonando in modo magnifico,o che un possibile trauma che lo induce in tale posizione, non gli possa danneggiare la qualita' del suono:ma forse la tromba ha piu' segreti di quello che si pensa....
La bicicletta somiglia, più che ad ogni altra macchina, all’aeroplano, essa riduce al minimo il contatto con la terra e soltanto la sua umiltà le impedisce di volare....

Offline Norman

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Re:Funk e improvvisazione
« Reply #19 on: March 20, 2014, 05:28:04 PM »
Comunque sono un po' questioni di lana caprina, perché è evidente che casi come Stafford o Joey Pero vanno considerati anomalie, quasi dei miracoli. Salvi problemi specifici gravi (traumi gravi, denti messi MOLTO male) penso che si debba cercare di mantenere un posizionamento più o meno centrale, e se c'è la tendenza a muoversi in maniera macroscopica, a mio modesto parere non è un problema di appoggio, ma di eccessiva pressione o di bocchino di misura notevolmente più piccola di quella ideale. Comunque roba da far gestire ad un insegnante che sappia il fatto suo.
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Offline Cesco

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Re:Funk e improvvisazione
« Reply #20 on: March 20, 2014, 05:47:58 PM »
Comunque sono un po' questioni di lana caprina, perché è evidente che casi come Stafford o Joey Pero vanno considerati anomalie, quasi dei miracoli. Salvi problemi specifici gravi (traumi gravi, denti messi MOLTO male) penso che si debba cercare di mantenere un posizionamento più o meno centrale, e se c'è la tendenza a muoversi in maniera macroscopica, a mio modesto parere non è un problema di appoggio, ma di eccessiva pressione o di bocchino di misura notevolmente più piccola di quella ideale. Comunque roba da far gestire ad un insegnante che sappia il fatto suo.

Non ci piove.
La mia era solo curiosità e stupore per un'impostazione decisamente "anomala"...



Ho letto la sua biografia ma non ho trovato indicazioni su traumi rilevanti, almeno così mi sembra (http://www.terellstafford.com/biography.php).

Decisamente, quindi, è da annoverarsi tra i "miracoli" cui ha fatto cenno Norman.

 salut